WINDTRE e AIND: presentato il terzo report dell’Associazione sul nomadismo digitale in Italia

Oggi, 28 Dicembre 2023, l’operatore telefonico WINDTRE, in collaborazione con l’Associazione Italiana Nomadi Digitali (AIND), ha presentato il terzo rapporto dell’Associazione, che analizza il fenomeno del nomadismo digitale in Italia.

Lo studio (ecco il documento completo), come si legge in una nota, è stato realizzato con l’obiettivo di esplorare come i nomadi digitali possano contribuire al rilancio e allo sviluppo economico e sociale del Paese.

La ricerca, in particolare, sostiene che nomadismo digitale e smart working hanno il potenziale di divenire delle leve per il miglioramento della vita dei lavoratori, incrementando la produttività delle aziende e, al tempo stesso, contribuendo a ridurre il divario economico, sociale e territoriale in Italia.

Di seguito, le parole di Alberto Mattei, Presidente dell’Associazione Italiana Nomadi Digitali, che ha dichiarato:

L’obiettivo di questa terza edizione del rapporto sul nomadismo digitale in Italia è quello di accrescere la consapevolezza e la conoscenza del fenomeno nomadi digitali nel nostro Paese, e comprendere in che modo questo possa contribuire a sostenere un reale processo di rilancio e di sviluppo per l’Italia.

Valorizzando i nostri territori, attraverso l’attrazione di lavoratori da remoto, professionisti, e più in generale talenti, nei piccoli centri e nelle aree interne del nostro Paese.

La ricerca si focalizza sulle opportunità e sugli impatti economici, sociali e ambientali derivanti dal lavoro remoto e dal nomadismo digitale sulle comunità locali.

Questo terzo rapporto intende evidenziare i vincoli e le criticità attuali che impediscono al nostro Paese e ai nostri territori di diventare destinazioni autenticamente attrattive, accoglienti e ospitali per la nuova generazione di imprenditori, professionisti e lavoratori da remoto, che godono della libertà di vivere e lavorare ovunque.

Questa, invece, la dichiarazione di Alberto Pietromarchi, Wholesale Director e Sustainability Ambassador di WINDTRE, che ha affermato:

WINDTRE, tramite l’accordo di collaborazione con l’Associazione Italiana Nomadi Digitali, vuole contribuire allo sviluppo dello smart working nei piccoli borghi italiani.

Riteniamo che ci siano notevoli sinergie tra gli obiettivi di sostenibilità perseguiti da WINDTRE con il progetto Borghi Connessi ed il lavoro dell’Associazione Italiana Nomadi Digitali, poiché il fenomeno dei Nomadi Digitali può riportare i piccoli borghi italiani in una posizione più centrale rispetto alla società italiana e stimolare la loro crescita economica sostenibile.

Costituita nel 2021, l’Associazione Italiana Nomadi Digitali è un’organizzazione no-profit nata con l’obiettivo di promuovere la cultura del lavoro da remoto e del nomadismo digitale in Italia, al fine di migliorare la qualità di vita dei lavoratori e generare un impatto socio economico positivo sui territori e le comunità locali.

L’Associazione si propone anche di contribuire a rendere il Paese una destinazione attrattiva per professionisti, remote workers e nomadi digitali provenienti da ogni parte del mondo.

In collaborazione con WINDTRE, l’Associazione Italiana Nomadi Digitali mira ad individuare gli strumenti e le opportunità di sviluppo delle comunità che abitano i piccoli borghi.

Grazie a questa partnership, inoltre, l’operatore arancione intende ampliare la portata del suo progetto “Borghi Connessi“, promuovendo insieme all’AIND un modello di comunità attrattiva per i lavoratori e sostenendo i Comuni a superare il divario digitale territoriale con il supporto della tecnologia.

Lanciato nel 2022, il progetto Borghi Connessi di WINDTRE ha infatti l’obiettivo di accompagnare la crescita dei piccoli comuni italiani, mettendo loro a disposizione servizi di connettività e tecnologie smart.

Il programma, ha spiegato l’operatore, pone particolare attenzione alla crescita di una maggiore cultura e consapevolezza digitale nei piccoli comuni, oltre che allo sviluppo di iniziative a beneficio della comunità, valorizzando le infrastrutture esistenti.

Ad oggi, secondo quanto riportato da WINDTRE, hanno aderito all’iniziativa 92 comuni, per un totale di oltre 300.000 cittadini.

Editing Mattia Castro

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