L’AGCOM, tramite il nuovo Osservatorio sulle Comunicazioni del terzo trimestre del 2023, ha reso note nelle ultime ore le quote di mercato dei principali operatori di telefonia mobile italiani aggiornate al 30 Settembre 2023, dove si nota come Iliad Italia continui a crescere e ha adesso oltre il 15% di SIM Human Consumer.
Come già raccontato da MondoMobileWeb, nella giornata di oggi, 28 Dicembre 2023, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato l’Osservatorio sulle Comunicazioni numero 4/2023 (ecco il documento completo), che contiene i dati relativi ai mesi di Luglio, Agosto e Settembre 2023, riguardanti cioè il terzo trimestre del 2023.
Come di consueto, nell’approfondimento che segue verranno analizzati soltanto i dati relativi al mercato della telefonia mobile, in particolar modo quelli riguardanti i numeri e le tipologie delle linee attive e le quote di mercato in base alle percentuali dei principali operatori italiani.
Il quadro generale aggiornato al 30 Settembre 2023 del mercato della telefonia mobile vede un numero di SIM totali (Human e M2M) pari a 108,5 milioni, con un aumento di 1,401 milioni rispetto a Settembre 2022. Invece, su base trimestrale, quindi confrontando il dato di Giugno 2023, si registra complessivamente un incremento di circa 387mila SIM attive.
Con l’Osservatorio, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni distingue anche le tipologie di linee mobili attive.
Per quanto concerne le SIM Human (cioè quelle “solo voce”, “voce+dati” e “solo dati” che prevedono interazione umana), a fine Settembre 2023 queste erano pari a 78,9 milioni, in crescita sia su base annua (aumento di 348mila unità) che su base trimestrale (incremento di circa 104mila unità).
In merito alle SIM Machine to Machine (M2M), invece, cioè quelle che consentono lo scambio di dati, informazioni e comandi tra dispositivi, da macchina a macchina, al 30 Settembre 2023 queste erano pari a 29,7 milioni, anche in questo caso con un dato in crescita sia su base trimestrale (incremento di circa 283mila unità) che su base annua (circa 1,053 milioni in più).
Nell’ultimo Osservatorio sulle Comunicazioni di AGCOM del 2023 viene analizzata come di consueto anche la suddivisione delle quote di mercato dei principali operatori nazionali di telefonia mobile in base al numero delle SIM complessive e di tutte le SIM Human.
Nelle SIM totali, cioè la somma delle linee Human e di quelle M2M, al 30 Settembre 2023 TIM è ancora il principale operatore, con una quota del 27,9%, a cui segue sempre Vodafone, con il 27,2%, e WINDTRE, che rappresenta il 23,7%.
Iliad Italia, a poco più di 5 anni dallo sbarco nel mercato italiano, cresce anche nel terzo trimestre del 2023 raggiungendo il 9,7% delle SIM totali, mentre PosteMobile (indicata nell’Osservatorio come PostePay, la società di Poste Italiane che gestisce l’operatore virtuale) si attesta al 4,1%.
Infine, il raggruppamento che racchiude tutti gli altri operatori virtuali a fine Settembre 2023 rappresentava il 7,5% delle SIM complessive.
Analizzando il dato complessivo della telefonia mobile nel terzo trimestre del 2023, continua ancora il trend che vede crescere soltanto Iliad e gli MVNO, sia su base trimestrale che annuale, mentre gli operatori storici continuano a perdere quote di mercato: rispetto allo stesso periodo del 2022, Iliad Italia ha guadagnato lo 0,9%, mentre gli MVNO lo 0,8%.
PosteMobile fa registrare un lieve calo dello 0,1% della sua quota di mercato complessiva, sia su base trimestrale che annuale.
Come già accennato, rimane invariato anche il trend in calo di TIM, Vodafone e WINDTRE, anche se ormai da qualche trimestre si attesta sotto il punto percentuale per tutti: su base annuale Vodafone e WINDTRE hanno perso lo 0,5%, mentre TIM lo 0,6%. Invece, rispetto al trimestre precedente, a fine Settembre 2023 TIM e WINDTRE hanno perso entrambe lo 0,1%, mentre per Vodafone il calo è stato pari allo 0,2%.
In merito invece al solo segmento delle SIM Human, escludendo cioè le SIM M2M, al 30 Settembre 2023 WINDTRE è ancora il principale operatore, con una quota del 24,7%, a cui segue TIM con il 24,2% e Vodafone con il 21,9%.
Iliad Italia è salita al 13,3% delle SIM Human complessive a fine Settembre 2023, seguita poi da PosteMobile che rappresentava ancora il 5,6%, mentre il raggruppamento degli operatori virtuali ha raggiunto complessivamente una quota di mercato del 10,3%.
Anche in questo segmento, gli unici operatori con trend in crescita sia a livello trimestrale che annuale sono stati Iliad (incremento dell’1,4% rispetto allo stesso periodo del 2022) e il raggruppamento degli MVNO (crescita dell’1,2% rispetto a fine Settembre 2022).
Invece, PosteMobile ha mantenuto stabile la sua quota rispetto al trimestre precedente, mentre risulta in calo dello 0,2% rispetto a Settembre 2022.
Infine, rispetto a fine Settembre 2022, Vodafone e TIM hanno perso entrambe lo 0,7%, mentre WINDTRE l’1,1% (rispetto al trimestre precedente invece WINDTRE perde lo 0,2%, Vodafone perde lo 0,3% mentre TIM ha avuto un calo dello 0,1%).
Si ricorda come di consueto che all’interno della categoria degli operatori virtuali non figurano i secondi brand di TIM, Vodafone e WINDTRE, ovvero i semivirtuali Kena, ho. Mobile e Very Mobile.
Infatti, AGCOM specifica che i dati di Kena e ho. Mobile sono inclusi rispettivamente in quelli di TIM e Vodafone, mentre non viene fatto riferimento a Very Mobile, anch’esso comunque incluso in WINDTRE essendo un brand dell’azienda.
Nell’Osservatorio AGCOM del terzo trimestre del 2023 viene analizzata anche la distribuzione delle SIM Human in Italia, in base alla tipologia di clientela.
In questo caso, a fine Settembre 2023 le linee Human sono rappresentate per l’86,6% dall’utenza residenziale, cioè consumer, mentre il restante 13,4% sono SIM per clientela Business: se i valori rispetto al trimestre precedente rimangono stabili, rispetto a Settembre 2022 sono cresciute sia le SIM Human consumer (166mila unità in più) che le SIM Human Business (182mila unità in più).
Per quanto riguarda le quote di mercato delle SIM Human consumer, WINDTRE continua ad essere il primo operatore, con una quota pari al 25%, a cui segue TIM con il 22,1% e Vodafone con il 20,1%.
Anche in questo segmento Iliad Italia cresce ancora, facendo registrare alla fine del terzo trimestre 2023 una quota del 15,3% di SIM Human consumer, a cui segue PosteMobile di PostePay con il 6% e infine tutti gli altri MVNO con l’11,5%.
Effettuando un confronto con i dati rispetto a quelli di Settembre 2022, si nota che il maggior incremento della quota di SIM Human consumer di telefonia mobile su base annuale lo ha ottenuto Iliad Italia, pari all’1,6%, mentre il raggruppamento degli MVNO in questo caso è cresciuto dell’1,4%.
PosteMobile ha avuto un lieve calo dello 0,1%, mentre TIM e Vodafone perdono entrambe lo 0,7%, WINDTRE scende dell’1,4%.
Al 30 Settembre 2023, nel mercato delle SIM Human Business, TIM mantiene ancora il primato con una quota pari al 38,1%, a cui seguono Vodafone (33,6%), WINDTRE (22,8%), PosteMobile (2,4%) e infine il raggruppamento che include Iliad Italia (grazie a iliadbusiness) e altri MVNO (quota complessiva del 3,2%).
Come già raccontato, per adesso, il dato della quota di mercato delle SIM iliadbusiness, che a fine Settembre 2023 copre soltanto poco meno dei primi cinque mesi di attività, visto che il lancio è avvenuto il 4 Maggio 2023, è inserito all’interno del raggruppamento con gli altri operatori virtuali, per cui non si conosce la percentuale esatta relativa solo a Iliad.
Nelle SIM affari, il miglior incremento su base annuale del terzo trimestre 2023 lo ha ottenuto WINDTRE, in crescita dello 0,7%, mentre il raggruppamento che include gli altri MVNO e Iliad Italia (iliadbusiness) è cresciuto dello 0,4%. Rispetto allo stesso periodo del 2022, PosteMobile di PostePay registra un lieve calo dello 0,1%, mentre Vodafone e TIM perdono rispettivamente lo 0,5% e lo 0,4%.
L’Osservatorio sulle Comunicazioni con i dati fino al 30 Settembre 2023 analizza infine anche la tipologia di contratto delle SIM Human presenti sul mercato italiano della telefonia mobile, suddivise fra schede prepagate e abbonamento.
In generale, delle 78,9 milioni di SIM Human attive in Italia a fine Settembre 2023, nell’89,8% dei casi i contratti sono attribuibili alla categoria prepagata, mentre il restante 10,2% sono SIM in abbonamento.
Rispetto al 30 Settembre 2022, alla fine del terzo trimestre 2023 si è registrata una crescita su base annuale della quota di SIM prepagate, con un incremento di 853mila unità, mentre sono diminuite ancora una volta su base annua le SIM in abbonamento, precisamente di circa 505mila unità.
Per quanto riguarda le quote di mercato delle SIM Human prepagate aggiornate al 30 Settembre 2023, WINDTRE si conferma ancora il principale operatore in questo segmento, con una quota del 25,5%, seguito da TIM con il 21,2% e poi Vodafone con il 20,9%.
Iliad Italia fa segnare un incremento anche in questo segmento, in quanto la sua quota ha raggiunto il 14,8% delle SIM Human prepagate, seguita da PosteMobile di PostePay con il 6,2% e infine il raggruppamento con gli altri MVNO con una quota complessiva dell’11,4%.
In questo ambito, il raggruppamento con gli altri operatori virtuali che Iliad Italia hanno ottenuto un incremento di SIM Human prepagate su base annuale, rispettivamente dell’1,5% e dell’1,3% rispetto a Settembre 2022. Invece, gli altri operatori fanno segnare un calo rispetto allo stesso periodo del 2022, pari all’1,2% per WINDTRE, allo 0,9% per TIM, allo 0,5% per Vodafone e allo 0,2% per PosteMobile.
Infine, per quanto riguarda le SIM Human in abbonamento, al 30 Settembre 2023 TIM è ancora il leader del mercato, con una quota del 50,5%, seguita da Vodafone al 30,7%, poi WINDTRE con il 18,2% e tutti gli operatori virtuali con una quota complessiva dello 0,5%.
TIM incrementa ancora la sua quota di SIM in abbonamento di telefonia mobile, e adesso rappresenta oltre il 50% del mercato, confermando un trend di crescita che prosegue da vari trimestri, ottenendo anche il miglior incremento su base annuale, pari al 3,2%, mentre gli MVNO hanno perso il 2,4%. Lieve crescita invece per Vodafone, pari allo 0,2%, mentre per WINDTRE la perdita rispetto a Settembre 2022 è stata pari all’1%.
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