Nella serata di ieri, Lunedì 4 Dicembre 2023, l’azienda di telecomunicazioni statunitense AT&T ed Ericsson hanno annunciato di aver sottoscritto un accordo, dalla durata di cinque anni e per un valore di circa 14 miliardi di dollari, volto alla realizzazione di un progetto di trasformazione e digitalizzazione dell’infrastruttura di rete della società americana.
Nell’ambito dell’accordo, in particolare, AT&T mira a mettersi alla guida dello sviluppo di reti Open RAN (Open Radio Access Network) su scala commerciale negli Stati Uniti, puntando ad operare su siti ad accesso radio aperti completamente integrati, in coordinamento sia con Ericsson che con Fujitsu, a partire dal 2024.
Per il 2025, l’azienda intende poi scalare questo ambiente Open RAN in tutta la sua rete wireless in coordinamento con diversi fornitori, quali Corning Incorporated, Dell Technologies e Intel, oltre ai già citati Ericsson e Fujitsu.
Entro la fine del 2026, infine, il piano Open RAN di AT&T prevede che il 70% del traffico della sua rete wireless fluisca su piattaforme con architettura aperta, con l’obiettivo di abbandonare completamente le interfacce proprietarie chiuse, il che consentirà, per l’azienda, di scalare e gestire rapidamente l’hardware di fornitori diversi, in ogni sito di rete.
Dal punto di vista di Ericsson, come si legge nel comunicato congiunto in cui le due società hanno annunciato l’avvio del progetto, si tratta dell’accordo più rilevante, dal punto di vista finanziario, nella storia della multinazionale svedese, che giunge in un momento del ciclo di innovazione della tecnologia di rete 5G che le due aziende hanno definito cruciale.
A supporto delle ambizioni Open RAN di AT&T, Ericsson ha reso noto che distribuirà una gamma di prodotti e soluzioni Ericsson 5G Open Radio Access Networks, costruendo una piattaforma di rete 5G utilizzando tecnologie Cloud Native, basate su interfacce standardizzate O-RAN.
Per questo proposito, l’azienda europea sfrutterà la sua 5G Smart Factory di Lewisville, in Texas. La struttura, automatizzata ed alimentata da energia elettrica rinnovabile, è stata inaugurata nel 2020 e recentemente è stata interessata da un’operazione di espansione, che ne ha allargato la superficie di produzione ad oggi pari ad oltre 9.900 metri quadri.
L’impianto, come spiegato dalle due società, produce tecnologia radio 5G ed Advanced Antenna System per i clienti di Ericsson negli Stati Uniti, dove l’azienda di telecomunicazioni è diventata il primo fornitore di infrastrutture mobili a ottenere la conformità con le disposizioni della legge sulle infrastrutture “Build America, Buy America”, con tutti i prodotti dello stabilimento che vengono infatti etichettati come “Made in USA”.
Di seguito, le parole di Chris Sambar, Executive Vice President di AT&T Network, che ha dichiarato:
AT&T sta assumendo un ruolo guida nell’open platform sourcing della nostra rete wireless. Con questa collaborazione, apriremo le reti di accesso radio, stimoleremo l’innovazione, la concorrenza e connetteremo più americani con il 5G e la fibra.
Siamo lieti che Ericsson condivida il nostro sostegno a Open RAN e alle possibilità che questo crea per l’infrastruttura digitale americana.
Questa, invece, la dichiarazione di Börje Ekholm, Presidente e CEO di Ericsson, che ha affermato:
Il prossimo step della digitalizzazione si baserà su reti ad alte prestazioni e differenziate.
Sono entusiasta di questo futuro e sono felice che il nostro partner di lunga data, AT&T, abbia scelto Ericsson per questo cambiamento strategico per il settore: passare a reti aperte, basate sul cloud e programmabili.
Grazie a questo passaggio, alle interfacce aperte e alle API aperte vedremo nuovi modelli di business basati sulle prestazioni, che creano nuovi modi per gli operatori di monetizzare la rete.
Siamo davvero orgogliosi di collaborare con AT&T nell’industrializzazione della Open RAN e di contribuire ad accelerare la trasformazione digitale negli Stati Uniti.
Per AT&T, il passaggio a una rete wireless aperta, agile e programmabile consentirà di sfruttare rapidamente la prossima generazione tecnologia wireless e di spettro radio, quando saranno disponibili, con l’obiettivo di realizzare reti sostenibili e a basso consumo, con prestazioni più elevate.
L’architettura aperta di Ericsson, in particolare, a detta delle società fornirà da base per gli sviluppatori che promuoveranno le reti aperte e programmabili, portando nuovi fornitori nel settore e favorendo la modernizzazione e la concorrenza nel mercato statunitense delle apparecchiature wireless.
Come spiegato dalle due aziende, questo percorso verso l’Open RAN, con fornitori che distribuiscono hardware aperto, migrano verso il Cloud RAN e introducono tecnologie radio di terze parti, ha il potenziale di portare a una maggiore flessibilità nella scelta delle apparecchiature, a una riduzione dei costi di rete e a una maggiore efficienza operativa.
Un approccio, per AT&T ed Ericsson, che consentirà alla società statunitense di continuare a investire nella sua infrastruttura a banda larga, sfruttando al contempo la collaborazione appena stretta per potenziare le sue reti wireless e 5G in Nord America.
Editing Mattia Castro
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