TIM, report sull’Intelligenza Artificiale in Italia: nel 2027 mercato da 6,6 miliardi di euro

Oggi, 5 Dicembre 2023, è stato presentato a Roma il report “L’Intelligenza Artificiale in Italia – Mercato, Innovazione, Sviluppi“, elaborato dal Centro Studi TIM in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center, il centro di competenza del gruppo bancario a supporto dello sviluppo delle startup e dell’ecosistema dell’innovazione.

La presentazione è avvenuta in occasione dell’evento di premiazione delle migliori soluzioni innovative vincitrici della “TIM AI Challenge“, l’iniziativa di scouting lanciata lo scorso 26 Settembre 2023, con l’obiettivo di arricchire il portafoglio di soluzioni in ambito Intelligenza Artificiale (IA) che TIM Enterprise mette a disposizione di aziende e Pubbliche Amministrazioni.

Di seguito, le parole di Elio Schiavo, Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer di TIM, che ha dichiarato:

Iniziative come questa challenge hanno lo scopo di innescare un circolo virtuoso, puntando a facilitare l’incontro tra imprese e generazioni diverse per valorizzare le nuove esperienze e proposte di chi si affaccia oggi in un mercato sempre più veloce, in cui l’Intelligenza Artificiale è un fortissimo acceleratore della trasformazione digitale di aziende e Pubblica Amministrazione.

In questo contesto, un’azienda come TIM, che ha nel suo DNA e nella sua storia la capacità di portare nel Paese l’innovazione in maniera responsabile, si pone l’obiettivo di estrarre il meglio di una tecnologia disruptive come l’AI, ponendo la massima attenzione alle tematiche di privacy, sicurezza e impatto sociale in quello che facciamo.

Con TIM Enterprise mettiamo a disposizione risorse e competenze con l’obiettivo di far crescere tutta la filiera dell’innovazione.

L’iniziativa, parte del programma di Open Innovation dell’operatore, all’interno del modello di innovazione TIM Growth Platform, ha coinvolto oltre 160 startup, scaleup e aziende innovative, chiamate a presentare soluzioni basate sull’IA volte ad accelerare la trasformazione digitale.

Circa l’80% delle proposte valutate, ha fatto sapere l’operatore di telecomunicazioni, proviene da realtà italiane, nonostante la sfida abbia registrato l’interesse anche di diverse società estere, principalmente spagnole, francesi, americane ed inglesi.

La prima delle aziende premiate da TIM, in particolare, è Digitiamo, per la soluzione “Assistente all’Acquisto“, un assistente digitale per l’acquisto personalizzato che unisce sistemi di raccomandazione e Intelligenza Artificiale Generativa per supportare il consumatore finale prima, durante e dopo la vendita.

La seconda vincitrice della “TIM AI Challenge”, invece, è la società causaLens, con sede nel Regno Unito, per la piattaforma “decisionOS“ che consente alle imprese di utilizzare i propri dati per prendere migliori decisioni aziendali sfruttando la Causal AI. Ai vincitori, come spiegato dall’operatore, verrà offerta una partnership tecnologica e commerciale con TIM Enterprise.

Oltre ad aver premiato le due soluzioni vincitrici, nel corso dell’evento che si è tenuto a Roma, TIM ha anche assegnato ulteriori riconoscimenti a diverse aziende, quali:

• Il Premio “EIT Digital” a MYWAI per la soluzione AIoT (Artificial Intellingence of Things) che combina Edge e Generative AI (Intelligenza Artificiale Generativa) per rendere intelligenti i macchinari ed ottimizzare i costi di manutenzione predittiva, il controllo qualità e la produttività;
• il Premio “Intesa Sanpaolo Innovation Center” a WordLift per l’automazione della SEO (Search Engine Optimization) basata sull’IA che ottimizza il contenuto e migliora il posizionamento dei siti web sui motori di ricerca;
• il Premio dell’Osservatorio Startup Thinking del Politecnico di Milano a Athics per l’attenzione alla sostenibilità sociale della soluzione di Intelligenza Artificiale Conversazionale che consente di creare assistenti virtuali in grado di adattare la comunicazione al profilo psicometrico dell’utente;
• il Premio “ImpreSapiens – Sapienza Università di Roma” a TrafficLab per “WeTraffic“, una piattaforma per la gestione, la previsione e il monitoraggio in tempo reale del traffico e dei parcheggi.

Nel corso dell’evento che ha premiato le soluzioni vincitrici della “TIM AI Challenge”, come accennato inizialmente, l’operatore telefonico ha anche presentato il suo nuovo rapporto sull’Intelligenza Artificale in Italia, realizzato con Intesa Sanpaolo Innovation Center (ecco il documento completo).

A presentare lo studio (ecco il documento con l’abstract), per la precisione, è stata Laura Li Puma, Responsabile Artificial Intelligence Lab Intesa Sanpaolo Innovation Center. All’incontro, ha precisato TIM, ha partecipato inoltre anche Giordana Castelli, Coordinatrice Progetto Urban Intelligence del CNR, così come Giulia Sapino, Marketing Lead di Prestofresco, una catena di supermercati, con circa 100 punti vendita dislocati nel Nord Italia, che utilizza l’Intelligenza Artificiale di TIM.

Entrando nel merito del report (ecco il documento con le slide della presentazione), secondo la ricerca del Centro Studi TIM e dell’Intesa Sanpaolo Innovation Center, il mercato dell’Intelligenza Artificiale è in forte sviluppo anche in Italia, con un valore stimato in 1,9 miliardi di euro nel 2023.

Da quanto emerso dallo studio, in particolare, si tratta di un mercato sostenuto principalmente, almeno in Italia, dagli investimenti dei comparti finance, telecomunicazioni e IT, manifattura e retail e con ulteriore potenziale di crescita nei settori dell’assistenza sanitaria, della Pubblica Amministrazione e dell’agricoltura.

Secondo quanto indicato nel rapporto, si prevede che il mercato dell’IA in Italia crescerà del 37% l’anno, arrivando a circa 6,6 miliardi di euro nel 2027, mentre, a livello globale, raggiungerà oltre 407 miliardi di euro.

Citando i dati Eurostat, la ricerca afferma che le imprese che utilizzano maggiormente l’Intelligenza Artificiale sono quelle di grandi dimensioni, con circa una grande azienda su quattro che nel 2021 aveva attivato almeno una soluzione di IA. Considerando le imprese con più di dieci addetti, invece, la media scende intorno al 6%.

A detta di TIM, inoltre, stime più recenti attestano una crescita nell’uso dell’IA, con un valore che si attesta tra il 60 e il 70% delle grandi imprese che sta già utilizzando questa tecnologia o la sta sperimentando.

Lo studio evidenzia anche come l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale potrà costituire un acceleratore dello sviluppo economico, aumentando la produttività e liberando risorse da applicare in ambiti in cui viene generato maggior valore.

Secondo le stime del Centro Studi TIM, nello specifico, si prevede che dal 2022 al 2026 l’IA offrirà un contributo cumulato al PIL dell’Italia fino a 195 miliardi di euro, corrispondente ad un valore medio annuo di quasi 40 miliardi di euro, pari a circa il 2% del PIL.

Stando alla ricerca, la diffusione dell’Intelligenza Artificiale comporta anche un consumo sempre maggiore dei servizi di Cloud Computing. In particolare, il Centro Studi TIM ha calcolato che nel 2027 la sola diffusione di questa tecnologia genererà in Italia una spesa aggiuntiva di oltre 870 milioni di euro l’anno nei servizi di Public Cloud, considerando che tra il 7 e il 10% della spesa Cloud è oggi indotta dall’impiego del machine learning.

Da quanto emerso dallo studio, oltretutto, l’applicazione dell’IA su scala industriale, specialmente nei settori energia, agricoltura, trasporti ed acqua, contribuirà a diminuire complessivamente in Italia le emissioni di CO2 equivalenti di circa 116 milioni di tonnellate nel periodo tra il 2020 e il 2030, con una riduzione media annua di circa il 2,6% del totale delle emissioni, arrivando fino al 5% in meno al 2030.

Editing Mattia Castro

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