Streaming video in Italia, nel primo semestre 2023 Netflix ancora in testa per utenti unici
Grazie all’Osservatorio sulle Comunicazioni del secondo trimestre del 2023 realizzato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), è possibile conoscere i dati relativi all’utilizzo delle principali piattaforme di streaming video in Italia, sia a pagamento che gratuite: continua la complessiva flessione del tempo speso dagli italiani.
Come già raccontato da MondoMobileWeb, nella giornata di oggi, 25 Ottobre 2023, l’AGCOM ha pubblicato l’Osservatorio sulle Comunicazioni numero 3/2023, i cui dati sono relativi ai mesi di Aprile, Maggio e Giugno 2023, riguardanti cioè il secondo trimestre del 2023.
Dunque, oltre a seguire l’andamento delle quote di mercato del mondo delle comunicazioni, come ad esempio quello degli operatori italiani di telefonia mobile, da alcuni mesi l’AGCOM ha deciso di prendere in considerazione anche i dati relativi all’utenza delle piattaforme di streaming video a pagamento.
A partire dall’Osservatorio del secondo trimestre 2022, l’Autorità analizza, oltre che le piattaforme a pagamento, anche le piattaforme di streaming video gratuite.
Le piattaforme considerate e la metodologia utilizzata
Il report dell’AGCOM su quelli che vengono definiti “siti o app di video on demand a pagamento”, e nei mesi scorsi estesa anche a quelli gratuiti, si basa sui dati Comscore elaborati dall’Autorità, che si riferiscono al traffico Desktop e Mobile, mentre non è incluso il traffico da Connected TV (Smart TV).
Per quanto riguarda l’utilizzo delle piattaforme a pagamento o gratuite, come unità di misura viene utilizzata quella degli utenti unici, cioè il numero di persone diverse che hanno visitato qualsiasi contenuto di un sito web, una categoria, un canale o un’applicazione durante il periodo di riferimento, in questo caso il secondo trimestre del 2023.
Per quanto riguarda gli utenti unici dei principali operatori che offrono in Italia servizi di streaming video gratuiti, i dati riportati dall’AGCOM sono riferibili alle seguenti piattaforme:
- Mediaset (siti Mediaset Infinity e TGCOM24 da Gennaio 2020 ad Aprile 2022; siti Mediaset.it da Maggio 2022);
- Rai (RaiPlay; Rai News, Rai Sport);
- Discovery;
- Sky (Sky Free To Air; Sky sport; Sky TG24, Sky Entertainment);
- La7;
- Paramount / Viacom (Nickelodeon Kids and Family; MTV Italy);
- Rakuten (VIKI.COM);
- Warner (TBS Entertainment Digital);
- De Agostini (DEABYDAY.TV; DEAKIDS.IT);
- VVVVID.IT;
- A+E Networks Digital;
- SPORTITALIA.COM;
- TV2000.IT;
- POPCORNTV.IT.
Per quanto riguarda invece la categoria costituita dai principali operatori che offrono in Italia servizi di streaming video a pagamento, i dati generali riportano gli utenti unici delle seguenti piattaforme: Netflix, Prime Video (Amazon), NOW (Sky), TIMVISION (TIM), Disney+, DAZN; Chili, Google Play Movies&TV, Apple TV, Rakuten TV.
All’interno dell’analisi viene ricordato che i dati relativi DAZN sono rilevati da Auditel a partire da Agosto 2022, ai sensi di quanto stabilito da AGCOM con la delibera 18/22/CONS, recante “Chiusura dell’istruttoria avviata nei confronti della società DAZN avente ad oggetto la verifica della metodologia di rilevazione degli ascolti”.
Streaming video in Italia: il quadro complessivo a Giugno 2023
Cominciando con la situazione generale aggiornata a fine Giugno 2023 relativamente al numero degli utenti unici mensili che hanno utilizzato le piattaforme di streaming video esclusivamente a pagamento, nel secondo trimestre 2023 si sono collegati 14,138 milioni di utenti unici, dato che risulta in crescita di 475mila unità rispetto agli utenti unici registrati nello stesso periodo del 2022, che erano stati pari a circa 13,7 milioni.
Per quanto riguarda invece gli utenti unici mensili riferiti alle piattaforme di streaming video che offrono servizi gratuiti, al 30 Giugno 2023 questi erano circa 36,390 milioni di utenti, audience in crescita di circa 4 milioni di unità rispetto allo stesso periodo del 2022 (all’epoca pari a circa 32,3 milioni di utenti unici).
Analizzando poi il tempo speso dagli italiani sulle piattaforme di streaming video, secondo il dato aggiornato a Giugno 2023 sono state trascorse 39 milioni di ore sui principali siti a pagamento (in crescita del 6% rispetto al mese di Giugno 2022) mentre di poco superiore a 24 milioni di ore sui principali siti gratuiti, dato in calo di circa 1 milione di ore rispetto a Giugno 2022 (25 milioni di ore).
Secondo i dati dell’Osservatorio AGCOM, sempre nel mese di Giugno 2023, ciascun utente italiano ha trascorso in media 2 ore e 47 minuti sulle piattaforme di streaming a pagamento, mentre sulle piattaforme gratuite la media è stata di quasi 40 minuti.
Le piattaforme streaming video a pagamento per media di utenti unici
Analizzando nello specifico soltanto i siti di streaming video a pagamento, nel suo ultimo Osservatorio l’Autorità analizza l’utenza media mensile, in questo caso durante i primi 6 mesi del 2023, di alcune delle principali piattaforme.
In particolare, vengono prese in considerazione soltanto le principali piattaforme a pagamento, cioè quelle con minuti medi spesi per operatore pari a circa 1 nel periodo di riferimento, cioè il secondo trimestre 2023.
Si tratta cioè di Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, DAZN e NOW. Così facendo, non vengono riportati i dati dettagliati di altre piattaforme, come ad esempio TIMVISION di TIM.
Anche dopo il secondo trimestre del 2023, Netflix rappresentava la piattaforma a pagamento con la miglior media di utenti unici mensili in Italia nei primi sei mesi dell’anno, che era pari a 9 milioni di media. La piattaforma streaming in questo caso ha fatto registrare un dato sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo del 2022, pari sempre a 9 milioni, mentre risulta comunque più alto rispetto al 2021 (8,6 milioni) e al 2020 (7,5 milioni).
Amazon Prime Video è ancora una volta al secondo posto: nei primi sei mesi del 2023 ha fatto registrare un dato di 6,5 milioni di utenti unici al mese in media, in crescita dello 0,9% rispetto allo scorso anno (6,4 milioni nei primi sei mesi del 2022) e più basso del dato del 2020 (6,9 milioni), mentre risulta in crescita rispetto al 2021 (5,7 milioni).
Rimane al terzo posto Disney+, la piattaforma di Disney lanciata in Italia a Marzo 2020, che nel primo semestre del 2023 aveva oltre 3,4 milioni di utenti unici al mese in media, dato che risulta in crescita dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2022 (pari sempre a 3,4 milioni). Inoltre, il dato è in crescita anche rispetto al 2021 (2,4 milioni), mentre nei primi sei mesi del 2020, ad alcuni mesi dal lancio, si erano registrati circa 4,4 milioni di utenti di media.
DAZN, la piattaforma che trasmette sport in streaming, rimane sempre al quarto posto di questa graduatoria facendo registrare, nel corso dei primi sei mesi del 2023, una media di 2,1 milioni di utenti unici mensili (contro i 2,3 milioni dello stesso periodo del 2022, per una flessione dell’8,9%). Il dato risulta essere comunque più alto rispetto a quello del primo semestre degli anni precedenti, quando la media era rispettivamente di 1,9 milioni nel 2021 e di 1,1 milioni nel 2020.
Infine, NOW, la piattaforma streaming di Sky Italia, secondo i dati dell’Osservatorio AGCOM nel primo semestre del 2023 aveva una media di 1,1 milioni di utenti unici al mese, in crescita del 16,4% rispetto allo stesso periodo del 2022 (1 milione di utenti) mentre il dato risulta più basso rispetto agli anni precedenti, quando il dato era di 1,2 milioni nel 2021 e 1,5 milioni nel 2020.
Si precisa che i dati riportati nell’Osservatorio non rispecchiano il numero complessivo di abbonati delle singole piattaforme, ma si tratta semplicemente del dato degli utenti unici che hanno utilizzato i siti e le app delle stesse durante il periodo preso in considerazione. In questo caso è stata approfondita la media degli utenti unici mensili del primo semestre del 2023.
Il tempo speso sulle piattaforme streaming a pagamento nel primo semestre 2023
Sempre nell’ambito delle piattaforme di streaming video a pagamento, nell’Osservatorio AGCOM vengono evidenziate anche le dinamiche del tempo speso dagli utenti italiani sulle diverse piattaforme.
In un grafico vengono riportate le ore complessive di navigazione spese durante i primi sei mesi del 2023 sulle principali piattaforme di streaming video a pagamento.
Si tratta in particolare delle prime 5 piattaforme per utenti unici durante il primo trimestre 2023 già citate in precedenza, cioè Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, DAZN e NOW.
Come già osservato nel primo trimestre del 2023, con l’analisi del tempo complessivamente trascorso dai navigatori sulle diverse piattaforme nei primi 6 mesi dell’anno in corso, si registra ancora un trend di complessiva flessione per le principali piattaforme di streaming video prese in considerazione dall’Osservatorio, seppur con diversa intensità.
Anche in questo caso, Netflix si conferma al primo posto, dato che nel primo semestre del 2023 aveva complessivamente 185 milioni di ore di navigazione, dato che risulta essere in flessione del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2022, quando il totale di ore trascorse su Netflix era stato pari a circa 196 milioni. Il dato di Netflix è calato anche rispetto al 2021 (226 milioni di ore) e al 2020 (209 milioni di ore).
Al secondo posto, sempre con un ampio distacco da Netflix, si posiziona Amazon Prime Video, che nei primi 6 mesi del 2023 ha totalizzato 26 milioni di ore di navigazione, anche in questo caso con un andamento in contrazione su base annuale, pari al 26,3% rispetto al primo semestre 2022 (36 milioni), oltre che rispetto agli anni precedenti (29 milioni nel 2021 e 34 milioni nel 2020).
Disney+ si conferma al terzo posto con un totale di 11 milioni di ore di navigazione nei primi sei mesi del 2023, facendo registrare una flessione rispetto allo stesso periodo del 2022, quando il dato era pari a 15 milioni di ore), mentre il dato risulta più alto rispetto al 2021 (8 milioni) e al 2020 (9 milioni).
DAZN si posiziona ancora al quarto posto: nei primi sei mesi del 2023 ha fatto registrare 4 milioni di ore di navigazione complessive, anche in questo caso in calo rispetto allo stesso periodo del 2022, quando il dato era pari a 5 milioni di ore. Il dato è invece più alto rispetto agli anni precedenti (3 milioni di ore nel 2021 e 2 milioni di ore nel 2020).
Chiude la graduatoria ancora una volta NOW di Sky Italia, con un totale di totale di 1 milione di ore di navigazione nel primo semestre del 2023, dato che come sottolinea l’AGCOM in questo caso mostra un calo dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2022 (quando era sempre pari a circa 1 milione di ore). Il dato è in calo anche rispetto al 2021 (2 milioni di ore), mentre nel 2020 era sempre di circa 1 milione di ore.
I dati degli utenti unici sulle piattaforme gratuite nei primi sei mesi del 2023
Passando poi alle principali piattaforme di streaming video gratuite, anche in questo caso l’AGCOM ha analizzato l’utenza media mensile durante il primo semestre del 2023.
Nel grafico presente nell’Osservatorio dell’AGCOM del secondo trimestre 2023 sono rappresentate in questo caso le principali piattaforme per utenti unici e la loro componente (fra quelle considerate che comprendono news, sport e intrattenimento) più rilevante in termini di utenti unici.
L’AGCOM ha quindi preso in considerazione soltanto Mediaset, Sky e Rai, in particolare le componenti News Mediaset, Sky TG24 e RaiPlay.
Mediaset si conferma ancora la prima piattaforma gratuita per numero di utenti unici medi mensili, che nei primi sei mesi del 2023 sono stati pari in totale a 22,3 milioni (dato in calo rispetto agli anni precedenti).
A questo proposito, AGCOM precisa che gli utenti unici per Mediaset (MFE) sono quelli relativi ai siti o app della componente News Mediaset, in ragione di scelte editoriali che non consentono di scorporare il traffico dei servizi di streaming a pagamento inclusa in Mediaset Infinity.
Tenendo conto della componente Infinity (che secondo quanto riporta AGCOM da inizio 2023 ammonta in media ad circa 13,336 milioni di utenti unici al mese), gli utenti unici mensili medi per Mediaset nei primi 6 mesi del 2023 sarebbero pari a poco meno di 28,607 milioni.
Al secondo posto c’è Sky, con 16,7 milioni di utenti unici al mese di media nel primo semestre del 2023 sulle sue piattaforme gratuite, registrando un incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e del 2020, mentre è in calo rispetto al dato del 2021. Di questi, la componente Sky TG24 rappresentava 9,7 milioni di utenti unici di media al mese.
Infine ci sono le piattaforme streaming gratuite della Rai, che nei primi sei mesi del 2023 hanno fatto registrare complessivamente 11,4 milioni di utenti unici medi mensili, dato in crescita rispetto allo stesso periodo del 2022 ma in calo rispetto agli anni precedenti. Di questi, 8 milioni di utenti unici di media ogni mese appartengono alla piattaforma RaiPlay.
Le principali piattaforme streaming gratuite per tempo speso
Rimanendo nel merito delle piattaforme di streaming video gratuite, nell’Osservatorio vengono riportate anche in questo caso le dinamiche del tempo speso complessivamente dagli utenti italiani sulle varie piattaforme.
Nel grafico ci sono in particolare le ore complessive di navigazione spese durante i primi 6 mesi del 2023 sulle principali piattaforme di streaming video gratuite per utenti unici, in particolare Mediaset, Sky e Rai con le relative componenti News Mediaset, Sky TG24 e RaiPlay.
In questo caso, la Rai, con i suoi vari siti, risulta essere la piattaforma gratuita maggiormente frequentata nel primo semestre 2023, con un totale di 61 milioni di ore di navigazione, in calo rispetto agli anni precedenti. Di queste, la piattaforma gratuita RaiPlay ha fatto registrare 59 milioni di ore di navigazione nei primi sei mesi del 2023.
Mediaset si conferma al secondo posto, ottenendo in totale 25 milioni di ore di navigazione durante tutto il primo semestre 2023, dato in costante calo rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti.
Anche per il tempo speso, l’AGCOM specifica che il dato complessivo di Mediaset è riferito soltanto alla componente News Mediaset, in quanto non è possibile scorporare il traffico dei servizi di streaming a pagamento inclusa in Mediaset Infinity. Tenendo conto di Infinity (componente che nei primi sei mesi del 2023 ammonta a poco meno di 36 milioni di ore), le ore complessive di Mediaset nel primo semestre 2023 sarebbero pari a 72 milioni.
Infine, per quanto riguarda Sky, nei primi sei mesi del 2023 i siti gratuiti dell’emittente hanno fatto registrare complessivamente 7 milioni di ore di navigazione, dato in calo rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti. Di queste, circa 3 milione di ore è relativo a Sky TG24.
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