Vodafone Business in collaborazione con Snam: MPN 5G per la transizione energetica del Paese
Oggi, 17 Ottobre 2023, Vodafone Business ha annunciato di aver firmato un accordo con Snam, operatore europeo di trasporto, stoccaggio e rigassificazione di gas naturale, volto alla realizzazione di una rete privata 5G ibrida che fornirà una copertura dedicata in 23 impianti della società energetica presenti in Italia.
Secondo quanto riportato dall’operatore rosso, in particolare, si tratta della prima Mobile Private Network (MPN) 5G ibrida mai realizzata nell’ambito del settore energetico nazionale.
Per Vodafone, grazie alla tecnologia 5G la nuova infrastruttura consentirà di connettere contemporaneamente tanti dispositivi diversi, abilitando al tempo stesso servizi e soluzioni innovative, al fine di accelerare la transizione energetica in Italia.
Inoltre, tramite la realizzazione di coperture dedicate, con standard di sicurezza nella trasmissione e segregazione dei dati, a detta dell’operatore l’infrastruttura ibrida potrà portare un miglioramento nella copertura 4G e 5G, tanto per il personale Snam all’interno degli stabilimenti, quanto per la popolazione locale attraverso la rete pubblica.
Di seguito, le parole di Alessandro Magnino, Head of Global Enterprise di Vodafone Business Italia, che ha dichiarato:
L’infrastruttura di rete 5G che annunciamo insieme a Snam mette a valore tutti i vantaggi di questa tecnologia: la banda ultralarga, la bassa latenza, la possibilità di raccogliere una quantità straordinaria di dati e non ultima, data l’importanza cruciale del settore in cui opera Snam, la sicurezza.
Siamo entusiasti di annunciare la prima rete privata 5G ibrida nel settore energetico nazionale che si configura anche come una delle più estese MPN di Vodafone in tutta Europa, con la sua copertura dedicata nei 23 impianti di Snam sul territorio.
Questo progetto ci permette di dare il nostro contributo concreto all’accelerazione della transizione energetica in Italia.
Questa, invece, la dichiarazione di Giorgio Veronesi, Executive Director Digital Technology and Innovation di Snam, che ha affermato:
La soluzione che ci propone Vodafone coniuga i benefici del 5G pubblico e del 5G privato, garantendoci elevati livelli di prestazione, disponibilità ed affidabilità, necessari per portare le nostre soluzioni avanzate, tra cui droni, IoT, realtà aumentata, intelligenza Artificiale, là dove sono necessarie.
Snam è una società che realizza infrastrutture energetiche e offre servizi integrati in Europa, con l’obiettivo di guidare, si legge in una nota, l’evoluzione del settore energetico attraverso il network dell’energia sostenibile.
L’azienda, in particolare, può contare su 80 anni di esperienza nello sviluppo e nella gestione di reti e impianti, ed oggi promuove la transizione energetica nei territori attraverso investimenti nei gas verdi, ovvero biometano e idrogeno, nonché nell’ambito dell’efficienza energetica.
Sempre in ambito sostenibilità, dal canto suo Vodafone Italia ha fatto sapere di aver anticipato gli obiettivi di zero emissioni proprie di gas serra al 2025, mentre già da Novembre 2020 l’operatore alimenta la sua rete al 100% con energia prodotta da fonti rinnovabili certificate.
Tornando alla Mobile Private Network 5G ibrida che l’operatore di telecomunicazioni sta realizzando per Snam, questa prevede un’architettura ingegnerizzata per garantire un certo livello di affidabilità nella trasmissione dei dati raccolti all’interno dei singoli impianti, allo scopo di fornire una rete che consenta un’adeguata gestione del traffico dati anche in presenza di criticità.
La nuova rete privata è inoltre caratterizzata da una configurazione definita innovativa, che permette a una Sim MPN Vodafone abilitata all’utilizzo di servizi dati privati e pubblici (telefonia e dati), in uno dei 23 siti coperti dall’infrastruttura di rete 5G, di funzionare anche in in mancanza di copertura della MPN, purché sia comunque presente la copertura della rete mobile pubblica Vodafone.
Quest’ultima funzionalità, a detta di Vodafone, consentirà a Snam di usufruire di un servizio esteso all’intera copertura dell’operatore sul territorio nazionale, offrendo all’azienda un maggiore grado di flessibilità per le proprie utenze e applicazioni.
Nello specifico, tra le applicazioni e i servizi che potranno essere abilitati tramite la prima MPN 5G ibrida mai realizzata in Italia per il settore energetico, l’operatore ha citato la sensoristica di campo, come ad esempio misuratori di pressione, vibrazione ed altri meter, in grado di raccogliere i dati localmente per poi inviarli alla centrale, telecamere e sensori antintrusione, applicazioni per la telediagnostica ed il monitoraggio degli impianti, soluzioni di realtà aumentata e realtà virtuale per la formazione dei tecnici e per l’assistenza da remoto.
Editing Mattia Castro
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