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Telefonia: dal 21 Novembre 2023 saranno attivati i sistemi di protezione dei minori sul web

Gli operatori cominciano a informare i clienti anche ai sensi del Decreto Caivano

A partire dal prossimo 21 Novembre 2023, entreranno in vigore le linee guida in materia di sistemi di protezione dei minori su internet approvate dall’AGCOM, grazie alle quali gli operatori di telefonia metteranno a disposizione dei servizi gratuiti di Parental Control per filtrare i contenuti non appropriati ai minori. In vista dell’entrata in vigore, negli ultimi giorni alcuni operatori stanno cominciando ad informare i clienti.

Come già raccontato da MondoMobileWeb, queste Linee guida sono state approvate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) con la delibera 9/23/CONS del 25 Gennaio 2023 (ecco il documento completo), recante “Adozione delle linee guida finalizzate all’attuazione dell’articolo 7-bis del decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28 in materia di ‘sistemi di protezione dei minori dai rischi del cyberspazio’”, pubblicata il 21 Febbraio 2023 sul sito dell’Autorità ma annunciata con un comunicato già lo scorso 26 Gennaio 2023.

Secondo quanto previsto dalla delibera in questione, le linee guida (ecco il documento completo) entreranno in vigore entro 9 mesi dalla pubblicazione del documento sul sito dell’Autorità, quindi a partire dal 21 Novembre 2023.

Come era stato comunicato dall’Autorità, questa delibera rappresenta una “risposta alla crescente preoccupazione legata alle pratiche digitali di giovani e giovanissimi, come era emerso, tra l’altro, nella consultazione pubblica.

Le Linee Guida, che non si applicano alla clientela di tipo business, prevedono che i fornitori di servizi di accesso ad Internet (ISP, Internet Service Provider), a prescindere dalla tecnologia utilizzata per l’erogazione del servizio, sono tenuti a predisporre sistemi di Parental control (SCP), ovvero di filtro di contenuti inappropriati per i minori e di blocco di contenuti riservati ad un pubblico di età superiore ai 18 anni.

Nelle linee guida, l’AGCOM ha fornito un elenco preliminare delle principali categorie soggette al filtro dei sistemi di Parental control, tra cui: Contenuti per adulti, Gioco d’azzardo/scommesse, Armi, Violenza, Odio e discriminazione, Promozione di pratiche che possono danneggiare la salute alla luce di consolidate conoscenze mediche, Anonymizer, Sette.

Gli operatori dovranno comunicare all’Autorità le categorie utilizzate per i sistemi di Parental control, la cui funzionalità minima deve includere almeno il blocco dei domini e siti web ospitanti contenuti oggetto di filtro.

In base alle linee guida approvate dall’AGCOM, i sistemi di controllo parentale devono essere offerti dagli operatori telefonici gratuitamente ai consumatori e senza costi correlati all’attivazione, alla disattivazione, alla configurazione o al funzionamento degli stessi. La fornitura dei sistemi di controllo parentale non può essere inoltre vincolata alla sottoscrizione di qualsiasi servizio accessorio a pagamento.

Le disposizioni dell’AGCOM prevedono che i sistemi di controllo parentale debbano essere inclusi e attivati nelle offerte dedicate ai minori. Sulle altre offerte, i SCP (Sistemi di Controllo Parentale) devono essere resi disponibili come attivabili da parte del titolare del contratto.

Dunque, a partire dal 21 Novembre 2023, le SIM intestate ai minori o con offerte loro dedicate si ritroveranno attivi i servizi di controllo parentale implementati dai vari operatori per il blocco all’accesso online a contenuti vietati o non idonei alla loro età.

Inoltre, dalla stessa data, sulle linee mobili e fisse intestate a maggiorenni sarà possibile richiedere l’attivazione del blocco all’accesso online a contenuti vietati o non idonei ai minori.

Secondo le linee guida, la presenza dei sistemi di controllo parentale e le istruzioni su come modificarne la configurazione, disattivarli e riattivarli in un secondo momento devono essere fornite in maniera “chiara, trasparente ed esaustiva” insieme alla documentazione contrattuale.

I soggetti che possono eseguire le operazioni di disattivazione, riattivazione e configurazione sono i maggiorenni, titolari del contratto, e coloro che esercitano la potestà genitoriale sul minore, identificati mediante PIN, OTP, SPID, accesso all’area web riservata del sito dell’operatore.

Gli operatori dovranno pubblicare sui propri siti web guide “chiare ed esaustive” per l’utilizzo dei SCP e ad offrire assistenza gratuita per l’attivazione, la disattivazione e la configurazione dei sistemi di controllo parentale attraverso call center con operatore umano ove selezionato dal consumatore secondo la vigente regolamentazione.

Le operazioni di attivazione, disattivazione e configurazione dei SCP devono essere realizzabili in modo “semplice e intuitivo” mediante interfaccia web o app sul terminale e il cliente deve poter selezionare le categorie da bloccare.

Gli operatori di telefonia, di reti televisive e di comunicazioni elettroniche dovranno assicurare “adeguate forme di pubblicità” dei SCP preattivati, in modo da consentire ai consumatori di compiere scelte informate.

A questo proposito, con il Decreto Legge numero 123 del 15 Settembre 2023, ossia il cosiddetto Decreto Caivano, entrato in vigore il 16 Settembre 2023, il Governo ha imposto ai fornitori di servizi di comunicazione elettronica l’invio, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del DL, di una comunicazione ai propri clienti riguardo la possibilità e l’importanza di installare, o comunque di richiederne l’attivazione, sui dispositivi già in uso, delle applicazioni di controllo parentale.

In particolare, gli operatori devono raccomandarne l’uso e suggerire di utilizzare app gratuite per la scelta degli spazi digitali e dei tempi di utilizzo dei dispositivi da parte dei minori, come definiti dallo stesso Decreto.

Queste app sono disponibili sugli store e in alcuni casi sui dispositivi e possono essere individuate digitando, sul relativo campo di ricerca, parole chiave come: “controllo parentale”, “controllo genitori”, “parental control”, “restrizione contenuti”, “opzioni famiglia”, “tempo di utilizzo” e simili.

Le prime comunicazioni da parte degli operatori di telefonia

Negli ultimi giorni, alcuni operatori di telefonia stanno incominciando ad informare la propria clientela sulle novità relative alla protezione dei minori.

Ad esempio, da alcuni giorni l’operatore virtuale di telefonia mobile Kena ha inviato il seguente SMS ad alcuni suoi clienti:

Il controllo parentale e’ uno strumento prezioso per proteggere i minori dai pericoli online. Per questo Kena sta lavorando a soluzioni che saranno disponibili a breve. Monitora il sito www.kenamobile.it. Verifica la disponibilita’ di ulteriori soluzioni di controllo parentale per il tuo PC e smartphone accedendo alle impostazioni del tuto device o sugli store dei principali sistemi operativi (Windows, MacOS, Android e iOS).

Dunque, Kena sta comunicando ai suoi clienti che a breve saranno disponibili delle soluzioni di controllo parentale per le sue SIM, che saranno visibili anche sul sito ufficiale. Inoltre, come previsto dal Decreto Caivano, l’operatore consiglia di installare ulteriori soluzioni di controllo parentale.

Anche i clienti ho. Mobile stanno ricevendo, nelle ultime ore, un SMS informativo simile. Ecco il testo:

Con ho. la sicurezza dei piu’ giovani e’ al primo posto. Se hai figli che utilizzano lo smartphone o vuoi proteggere le tue navigazioni ti consigliamo di installare un’applicazione di parental control. Piu’ info al link […]

Invece, nella giornata di oggi, 11 Ottobre 2023, WINDTRE ha pubblicato un’informativa dedicata nella sezione WINDTRE Informa del suo sito ufficiale, con cui annuncia che dal 21 Novembre 2023, sulle SIM intestate a minori o con offerte loro dedicate, sarà automaticamente attivato il Servizio di Protezione Minori per il blocco all’accesso online a contenuti vietati o non idonei alla loro età.

Inoltre, sulle linee mobili e fisse intestate a maggiorenni, la protezione sarà invece disponibile a richiesta.

Il Servizio Protezione Minori di WINDTRE bloccherà l’accesso online ad app o siti non idonei o vietati a minorenni su rete WINDTRE.

Inoltre, come previsto dal Decreto Caivano, WINDTRE suggerisce di utilizzare applicazioni gratuite disponibili online, a scelta del cliente, per il controllo degli spazi digitali e dei tempi di utilizzo dei dispositivi in uso ai minori, come definiti dal DL.

Un’informativa analoga sarà pubblicata nei prossimi giorni anche sul sito del semivirtuale e secondo brand di WINDTRE, ossia Very Mobile, che dal 21 Novembre 2023 attiverà in automatico sulle SIM intestate ai minorenni lo stesso tipo di servizio, attivabile invece a richiesta per le schede intestate a maggiorenni.

Si ringraziano Antonio, Cinzia, Gabriele e Riccardo per le prime segnalazioni.

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