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Vodafone Group: chipset Open RAN basati su ARM per lo sviluppo di nuove piattaforme

Ieri, 10 Ottobre 2023, Vodafone Group ha annunciato di aver avviato una collaborazione con ARM, società tecnologica nota per la produzione di microprocessori basati sull’omonima architettura, da cui deriva il nome dell’azienda, al fine di accelerare lo sviluppo di nuove piattaforme per la tecnologia Open RAN (Open Radio Access Network).

La società di telecomunicazioni, in particolare, intende realizzare una nuova generazione di piattaforme con processori ARM, ottimizzati per l’uso nelle stazioni base Open RAN e con una potenza di calcolo sufficiente a supportare la domanda da parte dei clienti, per Vodafone sempre più crescente, di una connettività mobile più veloce ed ecologica, nonché di servizi 5G avanzati che richiedono una maggiore capacità di rete.

Di seguito, le parole di Santiago Tenorio, Director of Network Architecture in Vodafone Group, che ha dichiarato:

La leadership di Vodafone nell’Open RAN, unita all’efficienza energetica dell’architettura basata su ARM, amplierà l’ecosistema di chip e software.

Ampliando il numero di fornitori concorrenti di prim’ordine, possiamo promuovere una maggiore innovazione, efficienza energetica e sicurezza a vantaggio dei nostri clienti.

Nell’ambito del progetto, il Gruppo Vodafone ha comunicato di star attualmente collaborando con SynaXG e Ampere Computing, aziende specializzate rispettivamente in sistemi di rete e semiconduttori, al fine di testare e convalidare i nuovi chipset Open RAN basati su architettura ARM, nonché con Fujitsu che fornirà l’apposito software RAN.

Le sperimentazioni inizieranno nel corso del 2023, all’interno dei laboratori dei fornitori, per provare la piattaforma di calcolo e l’integrazione del silicio. I test saranno poi estesi anche al software commerciale Open RAN 5G di Fujitsu, prima di essere trasferiti, nel primo trimestre del 2024, presso le strutture di test di Vodafone a Newbury, nel Regno Unito, e nel suo centro di ricerca e sviluppo recentemente ampliato a Málaga, in Spagna, con altri fornitori che verranno a seguire.

I risultati della collaborazione, si legge in una nota, saranno messi a disposizione dell’intero settore, allo scopo di trasformare le reti, da puri sistemi di comunicazione, in piattaforme disaggregate e aperte all’innovazione.

L’utilizzo di chipset con architettura ARM, inoltre, caratterizzati da un basso consumo elettrico e quindi ritenuti da Vodafone più efficienti dal punto di vista energetico, potrà anche contribuire, per l’operatore rosso, a realizzare l’obiettivo di raggiungere la Net Zero entro il 2040.

Come spiegato da Vodafone, in particolare, i nuovi processori ARM utilizzeranno server standard del settore, in linea con i principi dell’Open RAN, offrendo al tempo stesso significativi progressi in termini di efficienza energetica. Al contempo, le reti Open RAN basate su software hanno il potenziale di ampliare la catena di fornitura dei rivenditori, incoraggiando l’innovazione.

Con l’intenzione di rendere più competitivo il panorama dei chipset Open RAN e l’ecosistema associato, in collaborazione con ARM, l’operatore telefonico ha poi fatto sapere che fornirà alle aziende più piccole il supporto di test e verifica necessario per l’ingresso nel mercato di queste reti di nuova generazione.

Editing Mattia Castro

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