Il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale IT-alert, che grazie alla tecnologia cell broadcast informerà la popolazione in caso di gravi emergenze, durante la giornata di oggi 27 Settembre 2023 verrà testato in Liguria e nel Lazio. Si tratta del sesto test della nuova fase di sperimentazioni, cominciata il 12 Settembre 2023.
Nei mesi scorsi, infatti, IT-alert era stato già provato in alcune regioni, nello specifico in Toscana il 28 Giugno 2023, poi in Sardegna il 30 Giugno 2023, in Sicilia il 5 Luglio 2023, in Calabria il 7 Luglio 2023 e infine in Emilia Romagna il 10 Luglio 2023.
A partire dal 12 Settembre 2023, come raccontato da MondoMobileWeb, è partita invece la seconda fase di test che mano a mano coinvolgerà tutte le restanti regioni d’Italia e le due province autonome di Bolzano e Trento, adesso anche in più regioni alla volta.
Al momento, con questa nuova fase sono stati svolti cinque test, rispettivamente il 12 Settembre 2023 in Campania, Friuli Venezia Giulia e Marche, il 14 Settembre 2023 in Piemonte, Puglia e Umbria, il 19 Settembre 2023 in Basilicata, Lombardia e Molise, il 21 Settembre 2023 in Valle d’Aosta e Veneto e il 26 Settembre 2023 in Abruzzo e nella Provincia Autonoma di Trento (Trentino Alto Adige).
Durante la giornata di oggi, 27 Settembre 2023, il sesto test della nuova fase di sperimentazioni sarebbe dovuto svolgersi esclusivamente in Liguria.
Si ricorda tuttavia che, come già raccontato, il 25 Settembre 2023 è stato annunciato che il test in Liguria si farà insieme a quello nel Lazio, inizialmente previsto per il 21 Settembre 2023 ma poi rinviato a data da destinarsi a causa di un allerta meteo.
Come sempre, anche questa volta la sperimentazione avverrà intorno alle ore 12:00, con l’invio del messaggio di allarme a tutte le persone che si troveranno, anche in transito, nel territorio ligure e laziale e con possibile interessamento delle aree limitrofe delle altre regioni.
Il testo completo del messaggio, ripetuto anche in lingua inglese, è il seguente:
IT-Alert
Questo è un MESSAGGIO DI TEST del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario.
Durante questi test, il messaggio che viene inviato sugli smartphone è accompagnato da un suono di allarme ad alto volume, seguito in alcuni casi da una sintesi vocale che ripete quanto scritto, sia in italiano che in inglese. Il testo del messaggio, inoltre, rinvia alla compilazione di un questionario sul sito di IT-alert, dando la possibilità di fornire feedback e segnalare eventuali malfunzionamenti.
Come indicato il 25 Settembre 2023 nel sito ufficiale di IT-alert, da quando sono iniziati i test lo scorso mese di Giugno 2023, sono stati raggiunti oltre 2,5 milioni di questionari compilati.
Nel sito viene inoltre sottolineato che i dati così raccolti sono di fondamentale importanza per verificare le cause dei principali problemi segnalati, consentendo agli operatori di telefonia mobile di approfondire e rivedere il processo di invio del messaggio, il comportamento delle celle telefoniche e della relativa copertura, e il comportamento di dispositivi come telefoni, tablet e smartwatch.
Si ricorda sempre che per ricevere i messaggi IT-alert, anche quelli di test, non è necessario compiere alcuna azione o scaricare alcuna app. Se sono spenti o privi di campo, i dispositivi non ricevono i messaggi del sistema, mentre se la suoneria è impostata in modalità silenziosa potrebbero non suonare.
In ogni caso, la notifica del messaggio IT-alert sui dispositivi dipende anche dal modello di cellulare o smartphone utilizzato, così come dal sistema operativo e della versione installata.
Anche nel caso in cui la voce “IT-alert” (presente nei vari dispositivi nella sezione avvisi di emergenza) dovesse essere disattivata, i messaggi, sia durante i test che quando il sistema sarà operativo, arriveranno ugualmente poiché verrà utilizzato il livello massimo di azione per l’invio.
Come sempre, gli obiettivi di questi test sono quelli di fare conoscere il nuovo sistema alle persone che potrebbero essere coinvolte in situazioni di emergenza quando IT-alert sarà operativo, verificarne il funzionamento in relazione alle diverse tipologie di telefono e raccogliere indicazioni dagli utenti, tramite un questionario, per implementare il servizio (collaborando anche con gli operatori di rete mobile).
In seguito alla sperimentazione odierna in Liguria e nel Lazio, come previsto dal calendario per questa seconda fase, i test a livello regionale di IT-alert si concluderanno il 13 Ottobre 2023 nella Provincia Autonoma di Bolzano (Trentino Alto Adige), con invio del messaggio sempre intorno alle ore 12:00.
Si ricorda comunque che, come sottolineato dalla Protezione Civile, anche questa data potrebbe subire variazioni nel caso in cui i sistemi di protezione civile regionali dovessero essere impegnati in attività per eventuali allerte che dovessero essere in atto in quei giorni o per situazioni di emergenza.
Il nuovo sistema di allarme pubblico IT-alert, che dopo il completamento delle sperimentazioni in tutte le Regioni d’Italia sarà operativo nel 2024, è previsto dalla Direttiva UE 2018/1972 del Parlamento e del Consiglio Europeo dell’11 Dicembre 2018, che ha istituito il codice europeo delle comunicazioni elettroniche in caso di gravi emergenze e catastrofi imminenti.
In Italia, al momento, la Direttiva del 7 Febbraio 2023 del Ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare Nello Musumeci prevede, nell’ambito delle competenze del Servizio Nazionale della Protezione Civile, 6 casi per i quali potrà essere impiegato una volta terminata la sperimentazione:
Quando sarà operativo, IT-alert consentirà infatti agli operatori di telefonia mobile di mandare un avviso sui dispositivi presenti all’interno di una zona interessata da un’emergenza o da un evento calamitoso, con informazioni sulla situazione di pericolo reale o potenziale.
Grazie alla tecnologia cell broadcast, letteralmente “trasmissione tramite celle”, che consente di inviare messaggi a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare il più possibile l’area interessata dall’emergenza, le notifiche di IT-alert arrivano anche in casi di campo limitato o in casi di saturazione della banda telefonica, senza alcuna ripercussione sui livelli di privacy impostati.
Si segnala inoltre che, quando il nuovo sistema di allarme sarà attivo, oltre ad emettere un suono di allarme, il messaggio inviato in caso di emergenza indicherà il mittente, il motivo per cui è stato inviato e le azioni raccomandate con urgenza.
Conclusa la sperimentazione, IT-alert andrà a integrare le modalità di comunicazione già previste per informare la popolazione: non sostituisce tutti gli altri strumenti di informazione d’emergenza, anche e soprattutto a livello locale, ma vi si affianca, nella convinzione che una comunicazione inclusiva e rivolta a tutti non possa che essere multicanale.
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