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Politecnico di Bari: eseguito il primo intervento chirurgico da remoto grazie al 5G di TIM

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È di oggi, 19 Settembre 2023, la notizia del primo intervento di chirurgia corneale, a livello internazionale, ad essere stato realizzato da remoto. L’intervento è stato eseguito con successo al Politecnico di Bari e ha visto il Prof. Gianni Alessio operare a distanza dalla sua sala un paziente affetto da distrofia epiteliale di Cogan, grazie alla piattaforma 4D Suite di iVis Technologies e alla connessione 5G messa a disposizione da TIM.

L’operatore di telecomunicazioni, in particolare, ha fornito al Policlinico di Bari un’infrastruttura di rete capace di mantenere una latenza di trasmissione dati inferiore a 50 millisecondi, prevedendo l’installazione di due moduli radio 5G nella stanza del Prof. Alessio e presso la sala operatoria del reparto di oculistica, che attraverso degli appositi Router 5G hanno reso possibile il collegamento ad Internet via radio.

Entrambi i moduli radio, sono quindi stati interconnessi direttamente alla Core Network di TIM, tramite un accesso in fibra ottica a 10 Gbps. Questo, ha permesso di collegare in 5G la stazione di controllo iVis Remote Control Station con il laser iRes 2KHz che il Prof. Gianni Alessio ha guidato da remoto ai fini dell’operazione.

L’intervento, infatti, è stato reso possibile anche dall’azienda pugliese iVis Technologies, che come parte del suo progetto Horus ha sviluppato la piattaforma 4D Suite, in grado di gestisce, con controllo da remoto, l’intero ciclo di screening, diagnosi, trattamento e follow up delle patologie corneali.

Il Politecnico di Bari, ha infine predisposto un sistema di archiviazione dei dati sanitari basato su tecnologia blockchain, messo a punto dal Prof. Michele Ruta del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione, che gestisce il trattamento dei dati sanitari del paziente e la registrazione inalterabile dell’intervento ai fini medico legali.

Di seguito, le parole del Prof. Gianni Alessio, Direttore del Dipartimento di Oculistica del Policlinico di Bari, che durante la conferenza stampa che si è svolta al termine dell’intervento ha dichiarato:

L’intervento personalizzato con tecnica di Ray Tracing che ho pianificato tramite l’applicazione Cipta Web ha consentito il trattamento della distrofia epiteliale diagnosticata al paziente. Tale patologia è altamente invalidante in termini di qualità della visione.

Effettuare l’intervento con un controllo a distanza, tramite processi totalmente automatizzati, apre al chirurgo oculista nuove frontiere consentendogli di operare complesse patologie corneali da remoto, in totale sicurezza, ovunque sia localizzata la sala operatoria.

Questa, invece, la dichiarazione di Giovanni Migliore, Direttore Generale del Policlinico di Bari, che ha affermato:

Stiamo traghettando il Policlinico di Bari in un mondo differente. Grazie alla sinergia tra iVis Technologies, Tim e Politecnico abbiamo messo in campo un sistema completo di automazione dei processi e controllo da remoto in tempo reale di un intervento chirurgico, superando quello che è ancora un limite dell’applicazione della telechirurgia.

Abbiamo fatto toccare con mano il massimo che la tecnologia disponibile possa offrire. Infatti solo pochi sistemi sono in grado di garantire omogeneità di performance e minimizzare il rischio intraoperatorio eseguendo interventi con il chirurgo in una posizione geografica diversa da quella del paziente. E l’abbiamo fatto qui a Bari confermando l’alto livello di eccellenza del nostro ospedale e dei nostri professionisti.

In aggiunta, Sabina Strazzullo, Head of National & Local Institutional Affairs TIM, ha commentato:

Il Gruppo TIM è al fianco del mondo della Sanità per accelerare il processo di adozione delle tecnologie digitali e la loro integrazione nel percorso che va dalla prevenzione alla cura delle persone.

Utilizziamo tecnologie all’avanguardia come la telemedicina, la Realtà Aumentata e la Realtà Virtuale che beneficiano notevolmente delle altissime prestazioni della rete 5G.

Il progetto BARIUM 5G guidato dal Politecnico di Bari è un chiaro esempio delle competenze, tecnologie e infrastrutture che TIM Enterprise, la business unit del Gruppo dedicata alle aziende e alla Pubblica Amministrazione, può mettere a disposizione della Sanità per ridurre le distanze tra medico e paziente.

Il Prof. Michele Ruta, del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione del Politecnico di Bari, ha poi aggiunto:

La tecnologia blockchain applicata alla chirurgia consente di avere la tracciabilità di ogni fase dell’intervento. Una sorta di scatola nera digitale dell’operazione, nella quale tutto viene registrato e archiviato in maniera indelebile e immodificabile.

Una tale sistema di gestione dei dati, in ambito sanitario, garantisce massima trasparenza e affidabilità, a tutela del paziente e anche degli operatori sanitari.

È questo uno dei casi in cui la ricerca scientifica e le nuove tecnologie, valorizzate attraverso una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato, producono vera innovazione, quella che può migliorare i servizi pubblici e la vita delle persone.

Come Politecnico di Bari siamo molto soddisfatti di questa sinergia, che consideriamo apripista di un nuovo modo di collaborare tra istituzioni e imprese, università.

L’Ing. Giuseppe D’Ippolito, Amministratore Unico di iVis Technologies, ha invece spiegato:

iVis Technologies opera nel settore oculistico investendo il 70% del fatturato in R&S, con un portafoglio di 17 brevetti internazionali, applicando da oltre 30 anni, nella realizzazione dei propri dispositivi medici, i processi oggi meglio identificati come Sanità 4.0.

La 4D Suite tramite l’applicazione Cipta Web, gestisce da remoto l’intero ciclo di Screening, Diagnosi, Trattamento e Follow-up (SDTF) delle patologie corneali e dei difetti refrattivi, con processi totalmente automatizzati.

La gestione automatizzata ed il controllo da remoto del ciclo SDTF eliminano la necessità di competenze altamente specializzate nel sito di erogazione della prestazione, introducendo la rivoluzionaria opportunità di offrire stesse chances di successo ad ogni paziente, ovunque viva, indipendentemente dall’etnia, età, sesso, eliminando alla radice le cause della migrazione sanitaria.

Infine, Rocco Palese, Assessore alla Sanità della Regione Puglia, ha concluso:

Questa è l’Italia che funziona e la Puglia è in prima linea. Oggi abbiamo toccato con mano il presente nel futuro. Dopo due anni di lavoro l’equipe del prof. Alessio è riuscita a portare a termine un progetto incredibile dal punto di vista medico scientifico e dell’innovazione.

La sinergia nel territorio, tra Policlinico, Politecnico e un’azienda pugliese ha portato a questo eccellente risultato, con l’apporto di una multinazionale come Tim.

L’esperienza di oggi sarà presentata nei congressi medici internazionali e in questo c’è l’orgoglio della Puglia. Per la Puglia diventano così cose del presente la medicina di precisione, la telemedicina, il fascicolo sanitario elettronico, la medicina robotica, la medicina personalizzata.

Questo ci farà risparmiare il personale anche per la gestione delle prossime Case di comunità: con le nuove tecnologie non abbiamo bisogno di migliaia di persone in più per stare vicini ai bisogni del territorio con altissime professionalità, semplificando l’assistenza anche in chirurgia.

Il Policlinico di Bari ha dimostrato oggi che dopo molti sforzi in Puglia siamo ai più alti livelli di eccellenza internazionale ed è questa la strada che dovremo perseguire.

L’intervento è stato quindi concluso con successo, rappresentando la prima operazione al mondo di chirurgia corneale ad essere stata gestita da remoto, in connessione 5G, su un paziente fisicamente presente in sala operatoria.

Il paziente, di 53 anni, era affetto da distrofia epiteliale di Cogan, una patologia caratterizzata dalla presenza di lesioni microcistiche sulla cornea che genera un appannamento della vista, dolore ed eccessiva lacrimazione.

L’uomo, che nei giorni precedenti si era sottoposto a controlli ed esami che hanno misurato il grado delle lesioni, per personalizzare il trattamento, era sdraiato in sala operatoria assistito da una equipe chirurgica di controllo.

Il Prof. Gianni Alessio, ha quindi eseguito da remoto il tradizionale trattamento con laser necessario a rimuovere le irregolarità di forma della cornea, controllando dalla sede della direzione della clinica oculistica il laser iRes 2KHz, che tramite visualizzazione 3D, ha operato in tempo reale attraverso la Remote Control Station di iVis.

Editing Mattia Castro

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