Ieri, Lunedì 28 Agosto 2023, si è riunito a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri guidato dal Presidente Giorgia Meloni, al termine del quale è stato approvato un Decreto Legge che, tra le varie misure introdotte, definisce anche il ruolo del Governo nell’operazione di vendita della NetCo di TIM.
In particolare, il Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, introduce alcune misure, ritenute urgenti dal Governo, riguardanti il finanziamento di quelli che vengono definiti investimenti di interesse strategico.
Tra queste, è incluso anche un provvedimento volto ad assicurare le risorse finanziarie necessarie a consentire l’ingresso del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) nell’acquisizione, da parte del fondo KKR, della NetCo di TIM.
Le risorse garantite dal Decreto sono pari a 2.525 milioni di euro, derivanti dalla disponibilità sul cosiddetto “Patrimonio Destinato“ istituito con il DL n. 34 del 2020. Per il Governo, si tratta di residui, inerenti al patrimonio appena citato, che potranno essere utilizzati per la realizzazione di operazioni di rilievo strategico, da individuare tramite DPCM.
L’ingresso del MEF all’interno dell’operazione, ad ogni modo, era già stato stabilito da un Memorandum of Understanding siglato tra il Ministero e KKR lo scorso 10 Agosto 2023, prevedendo, da parte del Ministero, l’acquisizione di una quota di NetCo fino a un massimo del 20%.
Il Decreto del Consiglio dei Ministri, approvato il 28 Agosto 2023, conferma dunque l’accordo preso in precedenza, che vedrà dunque il Ministero dell’Economia e delle Finanze nel ruolo di azionista di minoranza all’interno della NetCo di TIM, lasciando alla società il perimetro gestionale e infrastrutturale della rete fissa di telecomunicazioni attualmente posseduta dall’operatore.
In questo ruolo, definito strategico dal Governo, il MEF si occuperà di perseguire gli obiettivi di sviluppo e potenziamento in materia di rilevanza e sicurezza nazionale.
La struttura e le condizioni dell’operazione per l’acquisizione di minoranza della NetCo da parte del Ministero, sono definiti da un DPCM adottato dal Presidente Meloni successivamente alla pubblicazione del Decreto Legge del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti e del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso.
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, per l’esattezza, autorizza il MEF ad acquisire una quota della NetCo di TIM compresa tra il 15% e il 20%, con un esborso massimo di 2,2 miliardi di euro.
Di seguito, le parole di Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e delle Finanze, che nel corso di una conferenza stampa tenutasi al termine del Consiglio dei Ministri ha voluto sottolineare alcuni aspetti del Decreto approvato, dichiarando:
È un investimento strategico, una partecipazione finalizzata ad assicurare l’esercizio di poteri speciali, sostanzialmente la capacità di incidere in termini di strategia di sicurezza su quella che consideriamo una infrastruttura, la rete di Tlc, come decisiva per il futuro del paese. Lo Stato ci deve essere e noi ci saremo.
Questa, invece, la dichiarazione del Presidente Giorgia Meloni, che in merito ai provvedimenti all’esame del Consiglio dei Ministri, ha aggiunto alcune considerazioni riguardo, in particolare, alla rete telefonica fissa, affermando:
La direzione intrapresa dal Governo è quella che il centrodestra ha sempre auspicato e sostenuto: assumere il controllo strategico della rete di telecomunicazioni e salvaguardare i posti di lavoro.
Quello di oggi è un primo passo, al quale seguiranno ovviamente logiche di mercato, ma finalmente possiamo dire che in Italia c’è un Governo che su un dossier così importante si attiva a difesa dell’interesse nazionale e dei lavoratori. E che ha una strategia.
Si ricorda che, lo scorso 22 Giugno 2023 il Consiglio di Amministrazione di TIM ha deciso di avviare la negoziazione per la cessione di NetCo in esclusiva con il fondo Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P. (“KKR”), la cui offerta è stata ritenuta preferibile sia in termini di eseguibilità che relativa tempistica, nonché superiore rispetto a quella concorrente presentata dal consorzio formato da CDP Equity e Macquarie.
Il CdA di TIM ha dunque dato mandato all’Amministratore Delegato Pietro Labriola di avviare la negoziazione con KKR, con l’obiettivo di ottenere la presentazione di un’offerta conclusiva e vincolante entro il 30 Settembre 2023.
Per l’AD, come raccontato da MondoMobileWeb, sono attualmente in corso tutte le attività necessarie per arrivare alla ricezione di un’offerta conclusiva entro il termine stabilito. Secondo TIM, l’azienda è dunque in linea con i tempi e una volta ricevuta l’offerta vincolante, l’aspettativa è quella di ricevere pareri favorevoli anche dalle Autorità Regolatorie dopo circa 9 o 12 mesi.
Editing Mattia Castro
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