Risultati WINDTRE prima metà 2023: le utenze mobile totali scendono sotto i 20 milioni

Nelle ultime ore, il Gruppo CK Hutchison ha reso noti i risultati finanziari del primo semestre del 2023, quindi con i dati aggiornati al 30 Giugno 2023, i quali comprendono anche quelli di WINDTRE, l’operatore di telecomunicazioni italiano detenuto interamente dalla holding di Hong Kong.

I risultati dei primi 6 mesi del 2023 di CK Hutchison, il Gruppo cinese che nei mesi scorsi ha festeggiato i 20 anni di attività in Italia dal lancio di 3 Italia (poi confluita in Wind Tre dopo la fusione con Wind), sono stati pubblicati oggi, 3 Agosto 2023.

La performance della divisione delle Telecomunicazioni del Gruppo è stata influenzata anche da una minore contribuzione proprio da parte del Gruppo 3 in Europa.

Il Gruppo 3 in Europa nel corso dei primi 6 mesi del 2023 ha incrementato del 2% la sua base clienti attiva nella rete mobile rispetto allo stesso periodo del 2022, principalmente grazie al Regno Unito, dove la base clienti è aumentata del 7% su base annua.

La maggior parte delle filiali di 3 Group Europe hanno prodotto un miglioramento del margine totale su base annua, che ha più che compensato il minor contributo da parte della filiale italiana Wind Tre e si è tradotto in un aumento complessivo del 3% del margine totale in valuta locale.

La situazione delle utenze Wind Tre al 30 Giugno 2023

Come già accennato, i risultati di CK Hutchison analizzano per quanto riguarda le telecomunicazioni anche il mercato italiano, e quindi l’andamento di Wind Tre nel corso dei primi sei mesi del 2023.

In dettaglio, nel numero di utenze del segmento mobile, la customer base complessiva di Wind Tre registrata al 30 Giugno 2023 era pari a 19,630 milioni, in calo del 3% rispetto al 31 Dicembre del 2022 (quando erano 20,160 milioni), mentre su base annuale, quindi rispetto al 30 Giugno 2022, il calo è stato del 4%, in quanto all’epoca il numero di utenze era di circa 20,354 milioni, quindi con una perdita complessiva in un anno di oltre 700mila utenze mobili.

Per quanto riguarda invece il totale delle utenze mobili attive di Wind Tre, cioè quelle che hanno generato ricavi da una chiamata in uscita, una chiamata in arrivo o un servizio dati nei tre mesi precedenti, al 30 Giugno 2023 questo dato era pari a 18,336 milioni, facendo registrare anche in questo caso un calo rispettivamente del 3% rispetto al secondo semestre del 2022 e del 4% rispetto al 30 Giugno 2022, quando il dato era di 19,123 milioni.

Le utenze mobile attive al 30 Giugno 2023 rappresentano il 93% della base clienti complessiva di Wind Tre (nel primo semestre del 2022 era il 94%).

Nei documenti relativi al primo semestre del 2023, CK Hutchison non ha fatto riferimento a Very Mobile, il secondo brand consumer in Italia del Gruppo attivo nella telefonia mobile, il cui numero di utenze è comunque compreso in quello totale del mercato italiano, visto che Very Mobile è un servizio della stessa Wind Tre.

Quelli appena indicati sono i dati relativi alla rete mobile, a cui si aggiungono i clienti di rete fissa WINDTRE, che a fine Giugno 2023 erano pari a circa 2,8 milioni.

L’ARPU medio di Wind Tre, vale a dire i ricavi medi mensili per singolo cliente, al 30 Giugno 2023 era pari a 11,02 euro, in calo del 2% rispetto allo stesso periodo del 2022. Nello specifico, l’ARPU prepagato del primo semestre 2023 è stato pari a 9,63 euro mentre quello in abbonamento 12,46 euro. Inoltre, l’ARPU netto, escludendo cioè i costi per l’acquisto di device, è stato pari a 10,59 euro.

L’AMPU netto, cioè il margine medio netto per singolo utente attivo, era pari a 9,59 euro al mese al 30 Giugno 2023.

Infine, per quanto concerne il churn rate (il cosiddetto tasso di abbandono), il valore medio mensile sul totale dei clienti di Wind Tre è stato pari all’1,3% nel primo semestre del 2023, in aumento rispetto all’1,3% fatto registrare nello stesso periodo del 2022.

Anche questa volta, il Gruppo CK Hutchison precisa che i Key Business Indicators (KBI) del 2022 di Wind Tre includono un adeguamento per allineare la definizione di base clienti attiva a quella di CK Hutchison Group Telecom, nell’ambito di un’integrazione di sistema. Di conseguenza, vi è un effetto corrispondente e opposto sull’ARPU netto e sull’AMPU netto di Wind Tre. La conformità delle definizioni KBI non incide sui ricavi totali e sul margine totale dell’operatore italiano.

I risultati finanziari del primo semestre della filiale italiana di CK Hutchison

Per quanto riguarda l’analisi dei risultati finanziari del mercato italiano nel segmento delle telecomunicazioni con Wind Tre, il Gruppo CK Hutchison afferma che il margine netto sui servizi ai clienti in Italia è cresciuto moderatamente dell’1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno grazie alle “continue strategie di gestione del valore del cliente”.

Anche l’EBITDA di Wind Tre è aumentato dell’1%, secondo quanto afferma CKH principalmente grazie alla crescita del margine netto dei servizi ai clienti, nonché da iniziative di controllo dei costi, tra cui viene citata la costituzione di Zefiro Net s.r.l., la Joint Venture detenuta al 50% da WINDTRE e Iliad Italia che avrà il compito di gestire e sviluppare in maniera congiunta le rispettive reti mobili, anche 5G, nelle aree meno densamente popolate d’Italia.

Le sinergie che si sono venute a creare grazie a queste iniziative, secondo CK Hutchison hanno più che compensato la continua riduzione del margine all’ingrosso e l’aumento dei costi energetici.

L’EBIT di Wind Tre è aumentato del 63% rispetto al primo semestre 2022, a detta di CKH per effetto di minori ammortamenti, principalmente per le già citate sinergie realizzate grazie a Zefiro Net, nonché per una minor rollout della rete con il ciclo di investimenti 5G in contrazione rispetto al picco del 2022.

A proposito della rete 5G di WINDTRE, il Gruppo sottolinea che a metà 2023 la nuova rete mobile di quinta generazione aveva raggiunto rispettivamente oltre il 95% e il quasi il 70% di copertura in FDD DSS e 5G TDD.

CK Hutchison specifica che i risultati di WindTre del primo semestre 2023 includono ricavi da rete fissa per 506 milioni di euro (in crescita rispetto ai 476 milioni di euro del 30 Giugno 2022) e EBITDA per 110 milioni di euro (in aumento rispetto agli 80 milioni di euro del 30 Giugno 2022).

Nelle slide di presentazione dei risultati viene ricordata, fra le iniziative sui prezzi degli operatori di telecomunicazioni del Gruppo, la clausola ISTAT introdotta da WINDTRE a metà Novembre 2022 nelle nuove attivazioni delle offerte sia di rete mobile che di rete fissa, che prevede l’adeguamento dei prezzi in base all’inflazione. Questo permetterà all’operatore, a partire da Gennaio 2024, di aumentare i prezzi ai clienti in caso di aumento dell’indice dei costi al consumo di ISTAT.

Inoltre, sempre per quanto riguarda WINDTRE, l’azienda sottolinea di aver eseguito durante il primo semestre del 2023 delle azioni di repricing con aumento dei prezzi sui clienti.

Le performance del Gruppo 3 in Europa a metà 2023

Per quanto riguarda infine i dati del primo semestre 2023 di 3 Group Europe, cioè tutti i vari operatori di telecomunicazioni di CK Hutchison attivi in Europa, nel segmento mobile si sono registrati 44,3 milioni di clienti totali e 39,9 milioni di clienti attivi, in quest’ultimo caso in crescita rispetto alla prima metà del 2022, quando la divisione aveva rispettivamente 39,2 milioni di clienti attivi, mentre è in lieve calo la base clienti totale che lo scorso anno era pari a 44,4 milioni.

Nei primi 6 mesi del 2023 il Gruppo 3 in Europa ha fatto registrare ricavi per 38,751 miliardi di dollari hongkonghesi (pari a circa 4,5 miliardi di euro), in crescita dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, trainati principalmente dalla crescita dei ricavi netti dei servizi ai clienti dovuta all’aumento della base clienti, unita ai maggiori ricavi da roaming derivanti dall’aumento dei viaggi da parte dei clienti in Europa, in parte controbilanciati da minori ricavi wholesale in Italia.

Il tasso di abbandono medio mensile dei clienti del Gruppo 3 in Europa a contratto è leggermente aumentato all’1,2% per la prima metà del 2023, secondo quanto affermato da CK Hutchison principalmente a causa dell’aumento del tasso di abbandono in Italia, dove Wind Tre ha “strategicamente consentito ai clienti di valore inferiore di abbandonare, con la diminuzione della sua base clienti in abbonamento in parte compensata dalla conversione di clienti prepagati in abbonamenti al fine di migliorare la stabilità dei margini”.

Nell’ambito delle operazioni che hanno interessato il Gruppo 3 in Europa nei mesi scorsi, viene ricordato che a Maggio 2023 CK Hutchison ha ufficializzato che la rete mobile WINDTRE sarà oggetto di scorporo con la creazione di una nuova società la cui quota di maggioranza sarà detenuta dal fondo svedese EQT, con l’obiettivo di fornire servizi all’ingrosso di comunicazioni mobili e fisse in Italia. Una volta realizzata la joint venture, questa sarà posseduta al 40% da CKHGT.

Invece, a Giugno 2023, CKHGT ha raggiunto un accordo per unire 3 UK con Vodafone UK, con l’entità risultante dalla fusione posseduta al 49% da CKHGT al completamento.

CK Hutchison prevede che queste operazioni costituiranno “utili e flussi di cassa accrescitivi per le prestazioni ricorrenti del Gruppo”, nonché, una volta completate, realizzeranno “ingenti incassi” pari rispettivamente a circa 2,44 miliardi di euro per la transazione in Italia e 1,7 miliardi di sterline per la transazione in Regno Unito.

L’azienda sottolinea comunque che il perfezionamento di tali operazioni è subordinato alle approvazioni regolamentari e al soddisfacimento di condizioni sospensive.

Infine, nelle slide di presentazione l’azienda sottolinea sempre che continuerà ad esplorare opportunità di consolidamento nei singoli mercati, nonché iniziative per attuare una strategia asset-light.

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