Telefonia Mobile

Telefonia Mobile, dinamiche portabilità Marzo 2023: TIM verso azzeramento del saldo negativo

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Grazie ai dati del nuovo Osservatorio AGCOM aggiornato al 31 Marzo 2023, si può analizzare l’andamento annuale delle dinamiche di portabilità del numero mobile (MNP) nell’ambito del mercato di telefonia mobile, in cui TIM continua a ridurre il saldo negativo fra linee perse e acquisite e si avvicina sempre di più al pareggio tra le due percentuali.

Come già raccontato da MondoMobileWeb, lo scorso 25 Luglio 2023 l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato l’Osservatorio sulle Comunicazioni numero 2/2023, i cui dati sono relativi ai mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo 2023, riguardanti cioè il primo trimestre 2023.

Nello specifico, per quanto riguarda l’analisi delle portabilità nel mercato mobile, l’AGCOM fornisce una panoramica sia su base annuale che del primo trimestre del 2023.

Dunque, i dati che verranno riportati includono anche le MNP effettuate con la delibera AGCOM 86/21/CIR, che dal 14 Novembre 2022 ha modificato le regole per effettuare una portabilità del numero mobile.

Trattandosi tuttavia di dati che riguardano anche parte del 2022, mentre le nuove normative sono in vigore solo da metà Novembre 2022, per verificare gli eventuali impatti a lungo termine della delibera sulle dinamiche di portabilità nel mercato italiano bisognerà attendere ulteriori Osservatori dell’AGCOM.

Le portabilità a fine Marzo 2023 e l’indice di mobilità

In dettaglio, secondo quanto riportato dall’AGCOM nell’Osservatorio, durante i 12 mesi che vanno da Marzo 2022 a Marzo 2023, sono state effettuate circa 8,3 milioni di operazioni di Mobile Number Portability (MNP), cioè la portabilità del numero mobile.

Invece, per quanto riguarda l’indice di mobilità, con cui si identifica il rapporto tra le linee mobilitate da inizio anno (donate e acquisite) e la corrispondente base clienti media complessiva (al netto delle linee Machine to Machine, M2M), questo al 31 Marzo 2023 era pari al 4,9% (contro il 5,6% riscontrato a Marzo 2022). Prosegue quindi il trend in calo di questo indicatore.

L’indice di mobilità non è confrontabile su base trimestrale in quanto è cumulativo, dunque la percentuale aumenta quanto più ci si avvicina alla fine dell’anno.

Si riporta comunque per completezza che nell’Osservatorio AGCOM del trimestre precedente, con i dati fino a Dicembre 2022 (quindi in questo caso del quarto trimestre del 2022), tale indice era pari al 22,1% (contro il 23,8% dello stesso periodo del 2021).

Le percentuali delle linee perse e acquisite degli operatori di telefonia mobile italiani

Prendendo poi in considerazione le distribuzioni percentuali delle linee in ingresso e in uscita, l’AGCOM effettua anche un confronto su base annuale, dunque in questo caso da Marzo 2022 a Marzo 2023.

Nell’approfondimento che segue sarà possibile effettuare un confronto trimestrale, rapportando i dati con quelli degli osservatori precedenti dell’Autorità.

La distribuzione in percentuale delle linee in ingresso e in uscita è rappresentata attraverso un grafico, prendendo in considerazione i dati degli operatori TIM, Vodafone, Wind Tre (di cui fa parte il brand principale WINDTRE), Iliad e di tutti gli operatori virtuali (MVNO) raggruppati.

Come di consueto, si precisa come che all’interno della categoria degli MVNO non figurano i secondi brand di TIM, Vodafone e WINDTRE, ovvero i semivirtuali Kena, ho. Mobile e Very Mobile.

L’AGCOM specifica infatti che i dati di Kena e ho. Mobile sono inclusi rispettivamente in quelli di TIM e Vodafone, mentre non viene fatto riferimento a Very Mobile, anch’esso comunque incluso in Wind Tre essendo soltanto un brand della stessa azienda.

In quest’ultimo caso, si ricorda infatti che, nonostante venga presentato come un semivirtuale direttamente del gruppo CK Hutchison, Very Mobile è un servizio di telefonia mobile prepagato ricaricabile dell’operatore telefonico Wind Tre S.p.A. (controllata proprio da CK Hutchison), condividendo lo stesso seriale delle SIM del brand principale WINDTRE. Inoltre, dal 18 Maggio 2020 tutte le SIM di Wind Tre (WINDTRE, Very Mobile, ex brand Wind e 3 Italia) sono riconosciute come parte di un unico operatore, anche al momento di effettuare la portabilità.

Nel dettaglio, nei 12 mesi da Marzo 2022 a Marzo 2023 Wind Tre rappresentava il 26% delle linee in uscita dell’intero mercato, mentre la quota delle linee in entrata era del 18,9%, per cui l’operatore ha fatto registrare ancora una volta un saldo negativo di MNP, con prevalenza di linee in uscite rispetto a quelle in entrata, e in più la forbice fra linee perse e acquisite è la più ampia del mercato.

Passando a TIM, nel periodo di riferimento l’operatore rappresentava il 17,6% delle linee in uscita del mercato italiano e il 16,5% delle linee in entrata, in questo caso con una prevalenza più lieve di linee perse, comunque con un saldo negativo anche se ormai di pochi punti percentuali.

Per quanto concerne Vodafone, secondo i dati dell’AGCOM aveva fatto registrare il 23,5% delle linee in uscita dell’intero mercato, mentre rappresentava il 18,3% delle linee in entrata, mantenendo anche dopo il primo trimestre del 2023 la prevalenza di linee perse durante i precedenti 12 mesi, quindi con un saldo negativo.

Invece, Iliad Italia continua ad avere un saldo positivo di MNP, in quanto ha avuto ancora una volta una prevalenza di linee acquisite rispetto a quelle perse: da Marzo 2022 a Marzo 2023 l’operatore rappresentava il 16,9% delle linee in entrata, mentre le linee in uscita sono state pari all’8,6% del mercato.

Infine, il raggruppamento di tutti gli MVNO italiani nel periodo di 12 mesi preso in esame dall’Osservatorio rappresentavano complessivamente il 29,5% delle linee in entrata di tutto il mercato, mentre la quota di linee in uscita era pari al 24,2%, quindi con un saldo ancora positivo.

Analizzando la situazione complessiva del mercato delle portabilità, si osserva che la situazione è sostanzialmente la stessa degli ultimi trimestri, con Iliad Italia e gli MVNO che continuano ad essere i soli ad avere un saldo positivo di portabilità, con una netta prevalenza delle linee in entrata, confermando così i dati di crescita delle quote di mercato di questi operatori di telefonia mobile sempre secondo l’ultimo Osservatorio AGCOM del primo trimestre 2023.

Secondo i dati annuali aggiornati a Marzo 2023, Wind Tre rimane ancora l’operatore che ha avuto la miglior percentuale di linee acquisite (18,9%), seguito da Vodafone con il 18,3%. Anche dopo questo aggiornamento trimestrale Iliad rimane al terzo posto con il 16,9%.

Anche se Wind Tre continua ad avere il primato delle linee in entrata, l’operatore a fine Marzo 2023 fa registrare anche il valore più altro di linee perse, pari al 26%, mentre Iliad Italia nelle stesso periodo di riferimento ha avuto sempre la percentuale più bassa del mercato, pari all’8,6%.

Il confronto su base trimestrale dei dati delle MNP

Confrontando gli ultimi dati con quelli dell’Osservatorio precedente, cioè quello del quarto trimestre del 2022, con i dati fino a Dicembre 2022, è possibile monitorare le variazioni sulle dinamiche di portabilità nell’intervallo temporale più ristretto possibile, ossia su base trimestrale.

Per quanto riguarda Wind Tre, le linee acquisite hanno subito un lieve calo rispetto a Dicembre 2022, in quanto sono passate dal 19% al 18,9. Invece, le linee in uscita sono aumentate passando dal 25,7% al 26% di Marzo 2023, determinando quindi un peggioramento del saldo negativo.

TIM continua trimestre dopo trimestre a migliorare la forbice tra linee perse ed acquisite, riducendo di conseguenza il saldo negativo: infatti, a fine Marzo 2023 le linee in entrata sono passate dal 15,8% al 16,5%, mentre le linee in uscita si sono ridotte passando dal 17,8% di Dicembre 2022 al 17,6% di Marzo 2023.

Passando a Vodafone, anche l’operatore rosso ha migliorato leggermente il suo saldo negativo delle portabilità, in quanto a Marzo 2023 le linee uscita sono passate dal 24,1% al 23,5%, mentre le linee acquisite sono passate dal 18,6% al 18,3%.

Nel caso di Iliad, l’operatore ha fatto registrare un lieve calo sia delle linee perse che di quelle acquisite, mantenendo comunque invariato il saldo positivo di MNP: infatti, a Marzo 2023 le linee in entrata sono passate dal 17% al 16,9%, mentre le linee in uscita sono passate all’8,6% rispetto all’8,7% di Dicembre 2022.

Infine, il raggruppamento di tutti gli operatori virtuali (MVNO) ha visto peggiorare, anche se di pochi punti percentuali, il saldo delle MNP, nonostante rimanga sempre positivo: infatti, a Marzo 2023 le linee acquisite sono passate dal 29,6% al 29,5%, mentre le linee in uscita sono aumentate passando al 24,2% rispetto al 23,7% di fine 2022.

L’analisi delle dinamiche di portabilità nella telefonia mobile negli ultimi mesi

Nonostante rimangano gli unici ad avere un saldo positivo, anche in questo trimestre Iliad e gli operatore virtuali vedono peggiorare lievemente gli indicatori delle MNP.

TIM invece conferma il suo trend di miglioramento del saldo tra linee perse e acquisite, che nonostante sia ancora negativo negli ultimi mesi si sta avvicinando al pareggio. A proposito di questo trend di TIM, il 2 Agosto 2023, nell’annunciare i risultati del secondo trimestre 2023, quindi con i dati fino al 30 Giugno 2023 (il trimestre successivo a quello preso in considerazione da AGCOM), l’operatore ha sottolineato che il saldo delle portabilità è tornato positivo dopo 5 anni.

Ancora una volta, Wind Tre rimane l’operatore che perde più linee mobili in tutto il mercato italiano. Vodafone continua ad avere invece una situazione tutto sommato stabile, con un saldo negativo fra linee in entrata e in uscita che comunque vede un lieve miglioramento.

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