Francesco Starace (ex AD Enel) entra in EQT Infrastructure come Partner dell’Advisory Team
Nelle scorse settimane, EQT, società svedese di gestione degli investimenti, ha annunciato la nomina di Francesco Starace, ex AD di Enel, in qualità di nuovo Partner dell’Advisory Team di EQT Infrastructure.
Come parte del suo nuovo ruolo, Starace agirà come consulente al fianco di oltre 120 professionisti, per supportare le attività di investimento, le società in portafoglio e le iniziative strategiche di EQT Infrastructure.
Quest’ultima, si ricorda, è la piattaforma globale, parte del fondo svedese EQT, che acquisirà il controllo con il 60% del capitale della nuova NetCo della rete mobile WINDTRE, il cui scorporo è stato recentemente ufficializzato dallo stesso operatore.
Di seguito, le parole di Lennart Blecher, Partner and Head of the Real Assets Advisory Team di EQT, che ha dichiarato:
Siamo onorati di dare il benvenuto a Francesco come partner di EQT Infrastructure. Francesco è un leader di pensiero riconosciuto a livello mondiale nell’area della transizione energetica e ha portato Enel a diventare un leader nella produzione di energia sostenibile.
EQT vede un potenziale significativo nell’accelerare lo slancio verso lo zero netto guidando la decarbonizzazione dei settori dell’energia e dei servizi pubblici o dei trasporti e della logistica.
Avere Francesco con noi in questo viaggio, con la sua decennale esperienza nel settore energetico, è prezioso sia per EQT che per le nostre società in portafoglio.
Questa, invece, la dichiarazione di Francesco Starace, nuovo Partner dell’Advisory Team di EQT Infrastructure, che ha affermato:
Il percorso di transizione industriale verso l’azzeramento delle emissioni è un processo graduale che richiede tempo e investimenti significativi. Questa transizione, se ben gestita, apre grandissime opportunità di creazione di valore a chi ne comprende le dinamiche.
Avendo osservato da vicino EQT Infrastructure per anni, sono profondamente impressionato dal suo livello di innovazione e dall’impegno a supportare le aziende che aiutano ad accelerare questo cambiamento di trasformazione.
Sono lieto di entrare a far parte di EQT e spero che la mia esperienza e la mia rete contribuiscano al portafoglio e sblocchino nuove opportunità di investimento.
A fronte di una carriera nel settore energetico durata quattro decenni, a detta di EQT, Francesco Starace porta nella società tutta la sua esperienza nel settore, proveniente da posizioni di senior leadership, comitati consultivi, ONG e politiche pubbliche.
Per il fondo svedese, come AD di Enel, Starace è stato fondamentale nel guidare gli sforzi dell’azienda volti ad uscire gradualmente dalla produzione di energia da combustibili fossili e investire in tecnologie digitali, trasformandola in un produttore mondiale di energia rinnovabile con un sistema di reti di distribuzione elettrica digitalizzate.
Durante il suo ruolo in Enel, ha assistito alla creazione di Open Fiber, l’operatore wholesale only che si occupa di fibra ottica in Italia, di cui la società energetica possedeva il 50% del capitale, quota poi ceduta, nel 2021, per il 40% al fondo australiano Macquarie Asset Management e per il 10% a CDP Equity di Cassa Depositi e Prestiti.
Come raccontato da MondoMobileWeb, Francesco Starace è recentemente uscito dalla guida di Enel, lasciando il posto di Amministratore Delegato e Direttore Generale della società a Flavio Cattaneo, ex dirigente di TIM.
Prima di ricoprire il ruolo di AD di Enel, dal 2008 al 2014 Starace ha guidato Enel Green Power, la società di produzione di energia rinnovabile del Gruppo, già attore nel settore globale delle rinnovabili.
Nel mese di Novembre 2010, invece, ha supervisionato l’offerta pubblica iniziale della società e la sua quotazione sulle Borse di Milano e Madrid, con una capitalizzazione di mercato pari a 8 miliardi di euro.
Nel 2015, poi, l’ex Segretario Generale Ban Ki-moon lo ha nominato membro del Consiglio di Amministrazione del Global Compact delle Nazioni Unite.
Attualmente, Francesco Starace è Presidente del Consiglio del programma “Sustainable Energy for All” delle Nazioni Unite, nonché membro della Commissione Rockefeller “End Energy Poverty”.
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