Adesso che Iliad Italia ha lanciato le sue eSIM, il servizio maggiormente richiesto dai clienti dell’operatore rimane il VoLTE (Voice over LTE), la tecnologia che consente di chiamare su rete 4G, per cui l’operatore sta continuando a cercare figure specializzate in attesa della disponibilità del servizio che potrebbe arrivare nei prossimi mesi.
Se a livello di Gruppo Iliad ha cominciato ad implementare la tecnologia VoLTE in Francia con Free Mobile, che ad Ottobre 2021 aveva annunciato l’avvio di una prima fase sperimentale con una prima lista di smartphone compatibili, come già raccontato Iliad Italia è al lavoro già da quasi due anni per implementare sulla sua rete mobile la tecnologia VoLTE per le chiamate 4G.
A questo proposito, a Novembre 2021 l’operatore italiano aveva pubblicato i primi annunci lavorativi relativi al VoLTE, in cui si ricercava la figura di IMS/VoLTE Core Technician Junior. In questi anni Iliad ha poi continuato a ricercare altre figure professionali nell’ambito della Core Network, in cui veniva citata anche la tecnologia VoLTE nella descrizione della posizione.
Nonostante ciò, al momento Iliad Italia non ha ancora implementato la tecnologia VoLTE sulle sue SIM, motivo per cui i clienti anche sui social continuano a chiederlo all’operatore.
Si segnala però che durante l’evento iliadland, lo scorso 27 Maggio 2023 l’Amministratore Delegato di Iliad Italia, Benedetto Levi, aveva specificato a MondoMobileWeb che le eSIM sarebbero arrivate “a brevissimo“ (cosa che è poi effettivamente avvenuta dato che il nuovo formato di scheda telefonica è stato reso disponibile il 15 Giugno 2023), mentre per quanto riguarda il servizio VoLTE aveva riferito che sarebbe arrivato “a breve”, per cui il prossimo servizio che sarà implementato sulla rete mobile nei prossimi mesi sarà proprio il VoLTE.
Dopo il lancio delle eSIM, l’operatore sui social aveva ironizzato sulle tante richieste ricevute per questo formato di scheda telefonica, ma a sua volta i clienti di Iliad Italia hanno rilanciato chiedendo informazioni sulla disponibilità del VoLTE, che adesso rimane dunque il principale servizio richiesto per la rete mobile.
Anche se Benedetto Levi ha indicato “a breve”, al momento non è stata ancora fornita ufficialmente una data o un periodo di lancio per il VoLTE di Iliad, ma solo delle indicazioni sul fatto che potrebbe arrivare presto e che sarebbe stato il prossimo passo dopo le eSIM.
In ogni caso, potrebbe volerci ancora un po’ di tempo prima che Iliad Italia possa implementare ufficialmente la tecnologia VoLTE, a maggior ragione visto che l’operatore sta continuando a cercare figure specializzate in questo ambito.
Non appena sarà disponibile, il VoLTE (Voice over LTE) consentirà ai clienti di Iliad Italia di effettuare e ricevere chiamate rimanendo su rete 4G, evitando lo “switch” verso reti inferiori come 3G e 2G, permettendo così di continuare a navigare su internet durante una telefonata e guadagnando anche una qualità vocale in alta definizione.
Chiaramente sarà necessario utilizzare uno smartphone compatibile con il VoLTE, e probabilmente come avviene già in Francia anche Iliad Italia fornirà una lista di dispositivi certificati con la propria rete per il funzionamento di questa tecnologia.
In attesa del lancio, come già accennato Iliad Italia sta continuando a cercare delle figure specializzate relative alla tecnologia VoLTE.
Infatti, nelle ultime ore, all’interno del consueto portale dedicato utilizzato per la ricerca di personale, è stata pubblicata una nuova offerta di lavoro, con cui l’operatore cerca la figura di Junior IMS Core Technician.
Secondo quanto si legge nell’annuncio, in qualità di Junior IMS Core Technician si entrerà a far parte del Team di Core Network, IT, JAS, con l’opportunità di “apprendere e supportare tutte le diverse tecnologie e reti presenti in azienda”.
Inoltre, questa figura professionale si occuperà “della pianificazione quotidiana, e approfondirai gli aspetti relativi alla rete IMS/VoLTE (SBC, PCRF, CSCF, TAS,)“.
L’operatore descrive poi così le mansioni per questa posizione lavorativa: “In particolare, avrai la responsabilità di: Preparare i dati di configurazione dei Network Element in conformità con le linee guida di progettazione e ingegneria dell’azienda; Gestire il commissioning e l’integration dei Network Element fino alla messa in servizio; Integrare i Network Element ad altre reti OLO svolgendo test di interoperabilità e follow up delle eventuali problematiche che possono sorgere durante le attività di test; Svolgere attività di troubleshooting e risoluzione dei problemi fino al livello 2 e supportare il dipartimento di ingegneria Core Network nella risoluzione dei problemi di livello 3; Partecipare ai turni di reperibilità On Call per supportare eventuali problematiche tecniche di rete fuori orario d’ufficio segnalate dal Network Monitoring Center e/o di Customer Care”.
Chi vorrà candidarsi per l’annuncio con cui l’operatore ricerca la figura di Junior IMS Core Technician, potrà seguire la consueta procedura di registrazione e inserimento dei propri dati prevista dal portale lavorativo di Iliad.
In dettaglio, i requisiti richiesti di base, definiti “Must have”, sono i seguenti: “Conoscenza di base dell’architettura di rete mobile 4G end-to-end; Familiarità con gli scenari di rete mobile più comuni come handover, roam-in/roam-out; Conoscenza di base dei più comuni strumenti di acquisizione e analisi delle interfacce di rete, come tcpdump, Wireshark, ecc.; Conoscenza di base dei sistemi operativi IP, UNIX e LINUX; Conoscenze ed esperienze di base con la virtualizzazione (Cloud band, VM Ware e Open Stack) costituiscono un ulteriore vantaggio per la posizione; Buone capacità organizzative, interpersonali, di comunicazione e di lavoro in team”.
In più, l’operatore specifica anche i requisiti definiti “Nice to have”, cioè quelli considerati un plus: “Laurea in ingegneria elettronica o delle telecomunicazioni, ingegneria informatica, scienze informatiche o un campo correlato; Esperienza in progetti di gruppo relativi all’implementazione/gestione di intranet/LAN; Conoscenza fluente dell’inglese scritto/parlato, il francese è un plus; Conoscenza di base delle tecnologie e dei protocolli di rete, come lo stack OSI, il paradigma TCP/IP, i protocolli di routing/switching, la sicurezza della rete e la gestione della rete. La familiarità con i protocolli più comuni delle interfacce 3GPP (DNS, DIAMETER, SIP, MAP, SCCP, GTP, ecc.), nonché con le specifiche GSMA e 3GPP”.
In questo caso si tratta di un lavoro flessibile, con possibilità di sfruttare fino a 8 giorni al mese di lavoro da remoto.
Per questa posizione, viene specificato che Iliad offrirà dei ticket giornalieri per pranzare fuori e fare la spesa, anche quando si lavora da remoto, e dei percorsi di formazione dedicati.
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