Vodafone Italia, intesa raggiunta con i Sindacati: individuate soluzioni per 1003 risorse
Vodafone Italia e le Organizzazioni Sindacali Nazionali del settore delle Telecomunicazioni e le RSU hanno raggiunto un’intesa sui contenuti dell’accordo per la gestione condivisa di 1003 efficienze, attraverso l’adozione di strumenti sostenibili per i dipendenti e per l’azienda.
L’intesa, frutto di un positivo confronto con le Organizzazioni Sindacali e raggiunto nella fase di mediazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sarà condivisa dalle OOSS all’interno di assemblee con i lavoratori al fine di chiudere la procedura presso il Ministero in un incontro fissato la prossima settimana.
L’accordo ha l’obiettivo di implementare il piano di profonda trasformazione e modernizzazione del modello operativo aziendale, di continuare a investire e a competere in modo sostenibile, al fine di rafforzare la relazione con i clienti.
Il confronto è stato guidato dalla reciproca consapevolezza che Vodafone e l’intero settore delle telecomunicazioni sono stati interessati negli anni da una costante contrazione di ricavi e margini, derivanti da una intensità competitiva del mercato che ha pochi pari a livello mondiale, a cui si aggiunge l’impatto economico dell’inflazione e della crisi energetica.
L’intesa è stata raggiunta grazie alla comune volontà di individuare strumenti condivisi, volti a ridurre l’impatto sociale e, al contempo, semplificare e adeguare l’organizzazione al nuovo contesto:
- Percorsi di riqualificazione professionale per la copertura di ruoli necessari al processo di trasformazione e per la internalizzazione di attività attualmente in outsourcing, attraverso la valorizzazione delle professionalità presenti nel perimetro aziendale, per 300 dipendenti in 2 anni;
- Mobilità volontaria tramite incentivi definiti in base a età anagrafica, anzianità di servizio e tempistiche di adesione per accompagnare il ricollocamento nel mercato del lavoro, inclusa l’estensione dell’assistenza sanitaria aziendale (Fsio) per 24 mesi. L’azienda inoltre metterà a disposizione servizi di outplacement e di consulenza ai dipendenti interessati all’avvio di attività imprenditoriali, commerciali o professionali autonome, insieme a percorsi di formazione specifici;
- Ricorso allo strumento dell’isopensione fino a cinque anni, nonché del pensionamento anticipato tramite “opzione donna” per tutte le dipendenti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa;
- Contratto di solidarietà con una riduzione oraria mensile pari al 25% per il call center e al 5% per le altre funzioni nel perimetro aziendale concordato. I dipendenti interessati dal 25% di riduzione dell’orario di lavoro saranno inoltre coinvolti in percorsi formativi su temi come Customer Centricity, Data Analytics e strumenti di collaborazione. Il contratto di solidarietà avrà durata di 12 mesi fino al 30 giugno 2024, prorogabili di ulteriori 6 mesi tramite accordo con le Organizzazioni Sindacali.
L’azienda e le Organizzazioni Sindacali hanno concordato un percorso di costante monitoraggio dell’implementazione dell’accordo, a livello nazionale e territoriale, con l’obiettivo di garantire una coerente gestione degli strumenti previsti e del piano di riqualificazione.
Comunicato Stampa Vodafone Italia
L’ipotesi di accordo sottoscritto (ecco il documento completo) è frutto di un lungo confronto, in un contesto complicato di settore, con una procedura di riduzione del personale che interessava il 20% dell’intero perimetro occupazionale.
Una intesa, sicuramente di carattere difensivo, che ha visto la delegazione sindacale impegnata prioritariamente a scongiurare un esito drammatico in assenza di accordo. Il tentativo di continuare a puntare sulla riqualificazione professionale, trasformando le competenze delle lavoratrici ed i lavoratori verso quelle nuove attività che il mercato e la digitalizzazione richiedono, è la dimostrazione di una consapevolezza che la contrattazione debba essere lo strumento cardine per accompagnare i percorsi di trasformazione del settore delle telecomunicazioni.
La parola adesso passa ai lavoratori, che saranno chiamati ad esprimersi sulla ipotesi di accordo nelle assemblee che si svolgeranno entro il prossimo 21 giugno 2023, in vista dell’incontro già fissato con il Ministero del Lavoro il 22 giugno 2023, nel corso del quale sarà comunicato l’esito della consultazione.
Considerazioni delle Segreterie Nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil
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