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Vodafone Italia: i Sindacati sul nuovo incontro per il licenziamento di oltre 1000 dipendenti

Durante le giornate del 23 e 24 Maggio 2023, si è svolto un ulteriore incontro tra i Sindacati del settore TLC e Vodafone Italia, al fine di proseguire il confronto iniziato in seguito all’avvio, da parte dell’operatore, della procedura di riduzione del personale che porterà al licenziamento di un totale di 1003 addetti.

Come annunciato dai Sindacati, con un comunicato congiunto diramato ieri, 25 Maggio 2023, all’incontro hanno partecipato, in particolare, le Segreterie Nazionali di SLC CGIL, FISTel CISL e UILCOM UIL, unitamente alle RSU delle varie unità produttive, che si sono confrontati con i rappresentanti aziendali di Vodafone Italia.

Come già raccontato da MondoMobileWeb, in seguito a degli incontri precedenti, in cui i Sindacati e Vodafone Italia non avevano trovato alcun accordo, lo scorso 12 Aprile 2023 l’operatore rosso ha deciso di avviare la procedura di licenziamento collettivo di oltre 1000 lavoratori, proseguendo così il suo piano di ristrutturazione aziendale.

Un ulteriore incontro è avvenuto il 4 Maggio 2023, in occasione del quale Vodafone Italia ha illustrato le motivazioni che hanno portato l’azienda ad aprire la procedura di esubero, non accettate dalle Segreterie Sindacali, che hanno dunque chiesto il ritiro della procedura.

Anche il nuovo incontro, avvenuto il 23 e 24 Maggio 2023, secondo quanto riportato dai Sindacati, dopo una “lunga riunione che ha visto le parti confrontarsi per due intere giornate”, si è concluso con un mancato accordo, ormai al termine dei 45 giorni della fase aziendale previsti dalla normativa.

 

In particolare, nonostante la riduzione, proposta da Vodafone, dell’impatto sulle giornate di solidarietà, che vanno così da 9 a 6 per il settore customer care e da 4 a 2 per gli uffici, le Segreterie Nazionali hanno ritenuto l’impatto della procedura avviata dall’operatore troppo gravoso per i lavoratori, anche per via dell’assenza di “opportune compensazioni sulle perdite salariali derivanti dall’utilizzo dell’ammortizzatore sociale”.

Gli stessi Sindacati, inoltre, hanno ritenuto insufficiente la proposta adottata dall’operatore in materia di reskilling, che consiste nella disponibilità, per 150 dipendenti, di un percorso di riqualificazione fornito direttamente dall’azienda.

Per le Delegazioni Sindacali, la riqualificazione professionale rappresenta un tema fondamentale, specialmente nell’ottica dell’impianto che, eventualmente, si andrà a condividere. A detta dei Sindacati, dunque, in questo contesto “si può e bisogna fare di più”.

È stato recepito positivamente, invece, l’utilizzo da parte di Vodafone dello strumento della iso-pensione con scivolo quinquennale, che prevede due finestre di uscita, nel 2023 e nel 2024.

Secondo quanto riportato dai Sindacati, inoltre, l’azienda si è dichiarata disponibile, per quanto riguarda gli incentivi all’esodo, ad una progressiva incentivazione che prevedrebbe un massimo di 48 mensilità per le uscite entro il 31 Luglio 2023, con un graduale calo dell’importo in caso di uscite nei mesi di Agosto e Settembre 2023.

Di seguito, si riporta il resto del comunicato unitario di SLC CGIL, FISTel CISL e UILCOM UIL, in merito all’incontro del 23 e 24 Maggio 2023 con Vodafone Italia:

[…]

Vodafone Italia non può pensare di risolvere il problema del calo dei ricavi, derivante da fattori endogeni causati da discutibili scelte strategiche del management ed esogeni imputabili alla completa assenza di attenzione dei vari governi succeduti negli anni, esclusivamente con misure impattanti sulle lavoratrici ed i lavoratori.

Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil auspicano che l’intervento delle istituzioni possa contribuire al raggiungimento di un accordo che garantisca la piena salvaguardia occupazionale, scongiurando un dramma occupazionale, derivante dal licenziamento di 1003 lavoratrici e lavoratori impattati da questa folle procedura di licenziamento.

Il 6 di giugno, in occasione dello sciopero generale del settore delle Telecomunicazioni, saranno ribadite le rivendicazioni del sindacato a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori ed a tutela del settore.

È paradossale, in un settore dove la crescita della domanda viaggia a 4 cifre, dover assistere a procedure di licenziamento finalizzate al mero taglio dei costi, ed a riorganizzazioni scellerate guidate esclusivamente da logiche finanziarie senza alcuna visione industriale.

Contro la miopia di management aziendali che hanno sviluppato un modello industriale sbagliato, contro l’assenza di lungimiranza dei governi nei confronti di un settore strategico, saremo in piazza SS.Apostoli a Roma per contrastare il declino del settore delle telecomunicazioni e tutelare l’occupazione dei 120mila addetti.

I Sindacati del settore TLC, dunque, contano su un intervento del Governo che riesca a trovare un accordo per la salvaguardia occupazionale degli oltre 1000 lavoratori coinvolti nella procedura di licenziamento di Vodafone Italia, secondo le Delegazioni, avviata per risolvere un problema di calo dei ricavi.

Una questione, per le Segreterie Nazionali di SLC CGIL, FISTel CISL e UILCOM UIL, inverosimile per un settore come quello delle telecomunicazioni, ricordando come, a questo proposito, il 6 Giugno 2023 avrà luogo lo sciopero dei lavoratori del settore TLC, con l’obiettivo di difendere i posti di lavoro e proporre un rilancio dell’intero comparto telco.

Nel frattempo, i Sindacati attendono la convocazione del Ministero del Lavoro, al fine di proseguire il confronto con Vodafone Italia in sede istituzionale.

Vodafone Italia, dal canto suo, continua a ribadire la posizione già espressa lo scorso 12 Aprile 2023, in merito al suo piano di esuberi:

Vodafone ha avviato formalmente, con una lettera indirizzata alle OOSS e al Ministero del Lavoro, la procedura per la gestione di 1.000 esuberi.

Alla luce della inarrestabile trasformazione strutturale del mercato, guidata da una straordinaria pressione competitiva, Vodafone conferma la necessità di avviare una profonda trasformazione e modernizzazione del proprio modello operativo per continuare ad investire e a competere in modo sostenibile.

La volontà dell’azienda continua ad essere quella di trovare soluzioni sostenibili e condivise con il Sindacato nell’ambito di tale procedura.

Pertanto, la volontà da parte di Vodafone Italia continua ad essere quella di trovare, all’interno di un mercato come quello delle telecomunicazioni, attualmente caratterizzato da una profonda trasformazione, delle soluzioni sostenibili e condivise con i Sindacati di settore.

Editing Mattia Castro

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