Telefonia Fissa: dal 1° Maggio 2023 portabilità del numero anche entro 60 giorni dal recesso
Con l’inizio del mese di Maggio 2023, gli operatori di telefonia fissa in Italia si sono dovuti adeguare ad una nuova normativa che consente ai clienti che cessano la linea di poter richiedere la portabilità del numero fisso verso altro operatore anche nei 60 giorni successivi al recesso, in modo da esercitare il diritto a mantenere la numerazione.
Come già raccontato, il 18 Ottobre 2021 era stata pubblicata la delibera AGCOM 103/21/CIR, con cui sono stati modificati alcuni aspetti della delibera 35/10/CIR (risalente a Giugno 2010), che disciplina proprio la portabilità del numero su rete fissa.
Una delle novità della delibera, in ottemperanza all’Articolo 98-octies decies, comma 3, del Decreto Legislativo 207/2021, cioè il nuovo Codice europeo delle Comunicazioni elettroniche (“Qualora un utente finale risolva un contratto l’Autorità e il Ministero nell’ambito delle rispettive competenze, provvedono affinché possa mantenere il diritto di trasferire un numero dal piano di numerazione nazionale verso un altro fornitore per almeno un mese dalla data della risoluzione, a meno che non rinunci a tale diritto”), introduceva proprio la possibilità per i clienti di richiedere la portabilità delle proprie numerazioni anche nei 30 giorni successivi alla cessazione del contratto di rete fissa, prevedendo l’adozione delle relative procedure tecniche necessarie lato operatore.
Successivamente, il 14 Luglio 2022 era stata pubblicata la delibera 8/22/CIR, con cui sono state definite le nuove specifiche tecniche delle procedure di NP pura per numerazioni geografiche, fra cui anche le procedure per il mantenimento di un numero di una linea già cessata.
In particolare, gli operatori hanno condiviso di prolungare da 30 a 60 giorni solari dalla cessazione del contratto di rete fissa il periodo durante il quale un cliente può chiedere la portabilità delle proprie numerazioni cessate.
In questo modo, gli operatori hanno deciso di migliorare il termine minimo stabilito dal Codice delle Comunicazioni elettroniche, dando quindi più tempo rispetto ai 30 giorni previsti di base dalla normativa.
Secondo le tempistiche stabilite dalla delibera 8/22/CIR, a partire dal 1° Marzo 2023 sono entrate progressivamente in vigore le nuove procedure di portabilità del numero fisso secondo le nuove specifiche tecniche concordate tra l’Autorità e gli operatori, che prevedono anche una riduzione delle tempistiche di portabilità e altre novità.
Invece, per quanto riguarda l’implementazione della possibilità di richiedere la portabilità anche nei 60 giorni successivi alla cessazione della linea fissa, la stessa delibera prevedeva che dal 1° Maggio 2023 “gli operatori recipient richiedono la portabilità di numerazioni entro 60 giorni dalla cessazione del contratto dell’utente con il donating secondo la procedura definita nelle specifiche tecniche allegate alla presente delibera”.
Dunque, a partire dal 1° Maggio 2023 gli operatori di telefonia fissa in Italia devono consentire ai clienti che hanno cessato la linea di poter mantenere la numerazione tramite portabilità verso altro operatore entro 60 giorni dalla data di risoluzione del contratto, a meno che il cliente non rinunci a tale diritto.
Si ricorda inoltre che gli operatori di telefonia fissa hanno condiviso di utilizzare anche un processo automatizzato per il mantenimento delle numerazioni fisse in seguito al recesso, che rappresenta una novità rispetto alla precedente procedura. Anche questo nuovo processo automatizzato è entrato in vigore a partire dal 1° Maggio 2023.
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