OpNet al Torino Jazz Festival con la sua 5G Private Network per il progetto di Rai Way

Domenica 23 Aprile 2023, in occasione del Torino Jazz Festival, si è tenuta una performance live parte della sperimentazione sul 5G prevista dal progetto “5G Audiovisual Broadcast Broadband Network“ di Rai Way, a cui OpNet ha partecipato mettendo a disposizione la sua tecnologia 5G Private Network.

Si tratta di un’iniziativa in cui OpNet è Partner Tecnologico per la Connettività Wireless e le Private 5G, in collaborazione con Nokia, portata avanti da un consorzio di partner guidato da Rai Way, società per azioni del Gruppo Rai che gestisce e mantiene la diffusione del segnale radiotelevisivo dell’emittente.

Per la realizzazione del progetto, in particolare, a Luglio 2022 la società si è aggiudicata un finanziamento di 1 milione di euro, previsto dal bando di gara “5G AUDIOVISIVO 2022“ promosso dall’ormai ex Ministero dello Sviluppo Economico, oggi Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).

Dalla durata di un anno, per l’esattezza, l’iniziativa a guida Rai Way prevede la sperimentazione delle reti 5G in modalità Broadcast e Broadband, con la copertura di alcune aree delle città di Palermo e Torino e con la realizzazione di “casi d’uso innovativi”.

Dopo una prima tappa che ha interessato Palermo lo scorso 17 Marzo 2023, dunque, il progetto ha raggiunto anche Torino, con un’esibizione dal vivo di musica, danza e pittura tenutasi sulle note della Gianpaolo Petrini Big Band, all’interno della cornice del Torino Jazz Festival.

Nell’ambito della sperimentazione, i musicisti, collegati tra loro dalla 5G Private Network di OpNet, hanno eseguito un’improvvisazione Jazz da tre location differenti, situate all’interno delle Officine Grandi Riparazioni: Fucine, Duomo e Binario 3.

A detta di OpNet, per la parte di distribuzione dei contenuti, attraverso soluzioni di Edge Computing, si è sperimentata con successo la sinergia tra le reti 5G Broadcast e CDN (Content Delivery Network), mediante un sistema di commutazione di tipo “seamless”.

Inoltre, per quanto riguarda la produzione e la contribuzione di contenuti live, sono state ottimizzate la rete e le codifiche audio e video, in modo da minimizzare la latenza.

Di seguito, le parole di Luisa Guida, 5G Program Director di OpNet, che ha dichiarato:

Il nostro obiettivo nella sperimentazione è valutare la soluzione di Private 5G Stand Alone per la raccolta e la condivisione real time di contenuti audio e video di alta qualità, garantendo un elevato grado di affidabilità della rete, capacità in uplink con latenza minima e costante.

Una latenza tale, come nel caso del 5G Jazz Jam Session di Torino, da non essere percepita dall’orecchio umano e pertanto in grado di abilitare musicisti dislocati in aree fisiche distanti tra loro, all’esecuzione di una performance jazzistica della durata di oltre un’ora.

Inoltre, la capacità della Private 5G di gestire efficacemente flussi di traffico eterogenei (anche con diversi livelli di servizio) e di interagire in maniera semplice con soluzioni di Edge Computing, consente di trasmettere, a utenti Broadband 5G, contenuti Live senza bisogno di predisporre strutture di regia in locale.

Un’esperienza entusiasmante che ha permesso di misurare tutto il valore della tecnologia 5G SA nell’ambito delle Reti Private. La capacità di OpNet e dei suoi partner di progettare, configurare, integrare soluzioni di rete, ha consentito di sviluppare uno Use Case sfidante e a elevata complessità tecnologica.

Questa, invece, la dichiarazione di Stefano Zacutti, Chief Revenue & Strategies Officer di OpNet, che ha affermato:

Grazie alla sua soluzione 5G Private Network Opnet si propone come abilitatore delle potenzialità della tecnologia 5G che, nel caso del progetto 5G Audiovisivo ha trovato applicazione in ambito Entertainment, con la consapevolezza che i suoi ambiti d’uso sono già oggi molteplici e stimolati da una domanda in crescita.

OpNet è pioniere in Italia nella Tecnologia 5G 3GPP SA, grazie allo spettro frequenziale licenziato e all’HUB di competenze tecnologiche e manageriali sviluppate nel settore della tecnologia radio. In OpNet costruiamo reti fisiche, ma soprattutto reti di aziende attraverso una sintesi di competenze sempre nuove.

Il percorso con Rai Way e le altre aziende coinvolte nel progetto è l’esempio di come intendiamo realizzare la nostra mission, con lavoro, competenza e collaborazione sinergica con tutte le realtà più innovative del Paese.

In aggiunta, Mauro D’Onofrio, Head of Innovation&Research della Direzione Technology di Rai Way, Responsabile del Progetto, ha commentato:

Dopo il successo dell’evento Live Theater VR360 di Palermo, abbiamo realizzato oggi in OGR di Torino uno use case ancora più articolato e in piena sintonia con tale magnifica location, ideale per creare sinergie tra mondo artistico e innovazione tecnologica.

Sperimentiamo la cooperazione tra le tecnologie di trasmissione 5G Broadcast e quella 5G Broadband, che in prospettiva si presenta come soluzione efficace per il problema di congestione delle reti, in occasione di picchi di traffico durante eventi live con grandissima audience.

Le tecnologie impiegate consentono inoltre la produzione e la contribuzione di contenuti audiovisivi live e scenari artistici fortemente innovativi grazie alle bassissime latenze, come l’improvvisazione jazz di musicisti dislocati in location differenti, con l’integrazione di VR Art e Danza e la contemporanea fruizione nel Metaverso.

Il progetto “5G Audiovisual Broadcast Broadband Network“, come già spiegato, è promosso da Rai Way e dagli 11 partner che compongono l’aggregazione, che nello specifico sono: oltre ad OpNet, Rai, con le sue Direzioni Centro Ricerche Innovazione Tecnologica e Sperimentazione e Centro di Produzione TV di Torino, Comune di Torino, Rohde&Schwarz, Politecnico di Milano, MainStreaming, Impersive, Kinecar, RETESETTE, La Sicilia Multimedia e il Teatro Massimo di Palermo.

Editing Mattia Castro

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