Telefonia Mobile, portabilità nel 2022: le percentuali di TIM, Vodafone, Wind Tre, Iliad e MVNO
Con la pubblicazione del primo Osservatorio AGCOM del 2023, che include i dati aggiornati fino al 31 Dicembre 2022, in merito alla telefonia mobile è possibile analizzare l’andamento durante tutto il 2022 delle dinamiche di portabilità del numero mobile (MNP).
Come già raccontato da MondoMobileWeb, il 21 Aprile 2023 l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato l’Osservatorio sulle Comunicazioni numero 1/2023, i cui dati sono relativi ai mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre 2022, riguardanti cioè il quarto trimestre del 2022.
Nello specifico, per quanto riguarda l’analisi delle portabilità nel mercato mobile, l’AGCOM fornisce una panoramica sia su base annuale che del quarto trimestre del 2022.
Dunque, i dati che verranno riportati sono i primi dall’entrata in vigore della delibera AGCOM 86/21/CIR, che dal 14 Novembre 2022 ha modificato le regole per effettuare una portabilità del numero mobile.
Trattandosi tuttavia di dati che riguardano l’intero 2022, mentre le nuove normative hanno coperto solo circa un mese e mezzo dell’anno appena passato, per verificare gli eventuali impatti a lungo termine della delibera sulle dinamiche di portabilità nel mercato italiano bisognerà attendere i prossimi Osservatori dell’AGCOM.
L’indice di mobilità e il numero totale di portabilità nel 2022
In dettaglio, secondo quanto riportato dall’AGCOM nell’Osservatorio, durante i 12 mesi del 2022 (da Dicembre 2021 a Dicembre 2022), sono state effettuate circa 8,6 milioni di operazioni di Mobile Number Portability (MNP), cioè la portabilità del numero mobile.
Per quanto riguarda invece l’indice di mobilità, con cui si identifica il rapporto tra le linee mobilitate da inizio anno (donate e acquisite) e la corrispondente base clienti media complessiva (al netto delle linee Machine to Machine, M2M), continua anche in questo trimestre il trend in calo su base annua di questo indicatore, che a Dicembre 2022 è stato pari al 22,1% (contro il 23,8% riscontrato a Dicembre 2021).
L’indice di mobilità non è confrontabile su base trimestrale in quanto è cumulativo, dunque la percentuale aumenta quanto più ci si avvicina alla fine dell’anno.
Si riporta comunque per completezza che nell’Osservatorio AGCOM del trimestre precedente, con i dati fino a Settembre 2022 (quindi in questo caso del terzo trimestre del 2022), tale indice era pari all’16,9% (contro il 18,2% dello stesso periodo del 2021).
Gli operatori di telefonia mobile italiani e le percentuali delle linee in entrata e in uscita durante il 2022
Prendendo poi in considerazione le distribuzioni percentuali delle linee in ingresso e in uscita, l’AGCOM effettua anche un confronto su base annuale, dunque in questo caso per tutto il 2022.
Nel seguente approfondimento sarà possibile effettuare un confronto trimestrale, rapportando i dati con quelli degli osservatori precedenti dell’Autorità.
Anche in questo caso la distribuzione in percentuale delle linee in ingresso e in uscita è rappresentata attraverso un grafico, prendendo in considerazione i dati degli operatori TIM, Vodafone, Wind Tre (di cui fa parte il brand principale WINDTRE), Iliad e di tutti gli operatori virtuali (MVNO) raggruppati.
Come di consueto, si precisa come che all’interno della categoria degli MVNO non figurano i secondi brand di TIM, Vodafone e WINDTRE, ovvero i semivirtuali Kena, ho. Mobile e Very Mobile.
L’AGCOM specifica infatti che i dati di Kena e ho. Mobile sono inclusi rispettivamente in quelli di TIM e Vodafone, mentre non viene fatto riferimento a Very Mobile, anch’esso comunque incluso in Wind Tre essendo un brand della stessa azienda.
In quest’ultimo caso, si ricorda infatti che, nonostante venga presentato come un semivirtuale direttamente del gruppo CK Hutchison, Very Mobile è un servizio di telefonia mobile prepagato ricaricabile dell’operatore telefonico Wind Tre S.p.A. (controllata proprio da CK Hutchison), condividendo lo stesso seriale delle SIM del brand principale WINDTRE. Inoltre, dal 18 Maggio 2020 tutte le SIM di Wind Tre (WINDTRE, Very Mobile, ex brand Wind e 3 Italia) sono riconosciute come parte di un unico operatore, anche al momento di effettuare la portabilità.
Dunque, nel corso del 2022 Wind Tre ha fatto registrare il 25,7% delle linee in uscita dell’intero mercato, mentre la quota delle linee in entrata è stata del 19%, per cui l’operatore ha ancora una volta un saldo negativo di MNP, con prevalenza di linee in uscite rispetto a quelle in entrata, e in più la forbice fra linee perse e acquisite è la più ampia del mercato.
Per quanto riguarda TIM, durante il 2022 l’operatore rappresentava il 17,8% delle linee in uscita del mercato italiano e il 15,8% delle linee in entrata, anche in questo caso con una prevalenza di linee perse e quindi con un saldo negativo, questa volta di pochi punti percentuali.
Passando a Vodafone, l’operatore rosso secondo i dati di AGCOM relativi all’intero 2022 ha fatto registrare il 24,1% delle linee in uscita dell’intero mercato, mentre rappresentava il 18,6% delle linee in entrata, mantenendo anche in questo trimestre la prevalenza di linee perse, quindi con un saldo negativo.
Iliad Italia continua invece ad avere un saldo positivo di MNP, quindi con una prevalenza di linee acquisite rispetto a quelle perse: durante tutto il 2022 Iliad rappresentava il 17% delle linee in entrata, mentre le linee in uscita sono state pari all’8,7% del mercato.
Infine, durante il 2022 il raggruppamento di tutti gli MVNO italiani rappresentavano complessivamente il 29,6% delle linee in entrata di tutto il mercato, mentre la quota di linee in uscita era pari al 23,7%, quindi con un saldo positivo.
Se si analizza la situazione complessiva del mercato delle portabilità, si nota che la situazione rimane sostanzialmente invariata già da alcuni trimestri, con Iliad Italia e gli MVNO che continuano ad essere i soli ad avere un saldo positivo di portabilità, con una netta prevalenza delle linee in entrata, confermando così i dati di crescita delle quote di mercato di questi operatori di telefonia mobile sempre secondo l’ultimo Osservatorio AGCOM.
Secondo i dati annuali aggiornati a Dicembre 2022, Wind Tre è stato l’operatore che nel 2022 ha avuto la miglior percentuale di linee acquisite (19%), seguito da Vodafone con il 18,6%. Anche dopo questo aggiornamento trimestrale Iliad rimane al terzo posto con il 17%.
Nonostante Wind Tre abbia avuto nel 2022 il primato delle linee in entrata, l’operatore fa registrare anche il valore più altro di linee perse del 2022, pari al 25,7%, mentre Iliad lo scorso anno ha avuto la percentuale più bassa del mercato, pari all’8,7%.
Il confronto dei dati delle portabilità di telefonia mobile su base trimestrale
Confrontando i dati dell’Osservatorio precedente, cioè quello del secondo trimestre del 2022, con i dati fino a Settembre 2022, è possibile monitorare le variazioni sulle dinamiche di portabilità nell’intervallo temporale più ristretto possibile, ossia su base trimestrale.
Partendo con Wind Tre, le linee in uscita hanno subito un leggero calo rispetto a Settembre 2022, in quanto sono passate dal 25,8% al 25,7% di Dicembre 2022. Leggero incremento anche delle linee acquisite, che sono passate dal 18,9% al 19%.
TIM continua a ridurre la percentuale di linee in uscita con il nuovo aggiornamento trimestrale, passate dal 19,5% di Settembre 2022 al 17,8% di fine 2022, mentre le linee in entrata sono aumentate di poco passando dal 15,6% al 15,8%. In questo modo, TIM ha migliorato sensibilmente la forbice tra linee perse ed acquisite, riducendo di conseguenza il saldo negativo rispetto ai mesi scorsi.
Per quanto riguarda Vodafone, le linee in entrata dell’operatore sono aumentate, passando dal 23,8% di Settembre 2022 al 24,1% di Dicembre 2022, ma allo stesso tempo sono aumentate anche le linee in entrata, passate dal 18% al 18,6%.
Iliad ha invece visto diminuire leggermente le linee in entrata, passate dal 17,5% di Settembre 2022 al 17% di fine 2022, mentre c’è stato un leggero aumento delle linee in uscita, passate dall’8,5% all’8,7%. Si registra quindi un lieve peggioramento del saldo, che rimane comunque ampiamente positivo.
Infine, il raggruppamento di tutti gli operatori virtuali (MVNO) ha fatto registrare un incremento delle linee in uscita, passate dal 22,5% di Settembre 2022 al 23,7% di fine 2022, mentre le linee in entrata sono leggermente calate, dal 30,1% del trimestre scorso al 29,6% di Dicembre 2022, per cui il saldo delle MNP peggiora lievemente, nonostante rimanga sempre positivo.
Cosa è cambiato negli ultimi mesi nelle MNP
Continua il trend degli ultimi mesi che vede un leggero peggioramento dei dati di Iliad e degli operatori virtuali, nonostante rimangano comunque gli unici operatori con saldo di portabilità positivo.
Così come accaduto con gli aggiornamenti dei mesi scorsi, Wind Tre rimane l’operatore che perde più linee mobili in tutto il mercato italiano.
TIM invece migliora trimestre dopo trimestre la differenza tra linee acquisite e perse (che scendono ancora sotto il 17,8%), pur mantenendo ancora un saldo negativo. Vodafone si mantiene invece in una situazione stabile, con un saldo negativo fra linee in entrata e in uscita che rimane sostanzialmente invariato.
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