TIM riapre il bond emesso a Gennaio 2023 per un importo di 400 milioni di euro

Ieri, 3 Aprile 2023, TIM ha annunciato di aver concluso con successo la riapertura del prestito obbligazionario, collocato durante il mese di Gennaio 2023, per un importo pari a 400 milioni di euro (“Tap Issue”), al fine di rafforzare ulteriormente il margine di liquidità.

In particolare, il bond in questione, inizialmente da 850 milioni di euro, era stato emesso lo scorso 27 Gennaio 2023, con cedola al 6,875% e scadenza di cinque anni, prevista per il 15 Febbraio 2028.

Come per il bond di Gennaio 2023, secondo quanto comunicato da TIM, i proventi della nuova emissione saranno utilizzati per il finanziamento delle prossime scadenze del debito.

Nello specifico, i titoli sono stati collocati a un prezzo di emissione pari al 100,75%, comportando un rendimento del 6,69% che consente, sempre a detta dell’operatore, un ulteriore miglioramento dei termini dell’emissione originaria.

I titoli, inoltre, pagano una cedola lorda annua pari al 6,875%, con un taglio unitario minimo di 100.000 euro, prezzo di rimborso pari al 100% e scadenza, come per il bond precedente, il 15 Febbraio 2028.

L’operazione di riapertura del prestito è stata curata, in qualità di Global Coordinator, da Goldman Sachs, fissando la data di regolamento per il 12 Aprile 2023. A decorrere da tale data, il bond sarà quotato presso il mercato Euro MTF della Borsa di Lussemburgo.

Secondo TIM, le agenzie di rating Moody’s, S&P e Fitch confermeranno il rating già assegnato al precedente prestito di Gennaio 2023, pari rispettivamente a B1, B+ e BB-.

Il regolamento del bond contiene a carico dell’emittente alcuni impegni tipici per questo tipo di operazioni, tra i quali, la limitazione a concedere garanzie sui propri beni, cioè ad effettuare operazioni societarie straordinarie, se non nel rispetto dei parametri già citati.

Editing Mattia Castro

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