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PostePay nel settore telco chiude il 2022 con 4,8 milioni di utenze PosteMobile

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Poste Italiane ha annunciato i risultati finanziari del 2022 del Gruppo, comprensivi quindi del quarto trimestre dello scorso anno, comunicando anche i dati aggiornati relativi al segmento telco, dove il brand PosteMobile gestito da PostePay continua a mantenere un numero di utenze stabile a 4,8 milioni.

Il Gruppo Poste Italiane ha comunicato la pubblicazione dei nuovi risultati finanziari nella giornata di oggi, 30 Marzo 2023, dopo che ieri il CdA presieduto da Maria Bianca Farina ha approvato la Relazione finanziaria annuale 2022 e l’aggiornamento della strategia per il 2023.

Per quanto riguarda in particolare la business unit denominata Pagamenti e Mobile, che include anche le attività di Poste Italiane nelle telecomunicazioni tramite il brand PosteMobile (gestito da PostePay), in questo caso i ricavi del quarto trimestre del 2022 (quindi da Ottobre fino al 31 Dicembre 2022) sono stati pari a 368 milioni di euro (in crescita del 40,2% rispetto allo stesso periodo del 2021) mentre nell’intero esercizio 2022 i ricavi sono stati pari a 1,1 miliardi di euro (in crescita del 30% rispetto al 2021).

Poste Italiane afferma che i ricavi di questo segmento sono raddoppiati rispetto al 2017, quando ammontavano a 0,53 miliardi di euro, anche grazie allo sviluppo dei pagamenti con carta.

Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, ha commentato:

Poste Italiane ha registrato risultati solidi con un risultato operativo del 2022 a livelli record, più che raddoppiato rispetto al 2017. Tutti i settori hanno contribuito al trend di crescita della redditività operativa sottostante, confermando ancora una volta solide basi per la crescita futura.

Il nostro programma di trasformazione, fondato su “Deliver22”, il nostro primo Piano Strategico, è stato ora attuato pienamente con tutti i principali target raggiunti.

Ci stiamo trasformando da operatore logistico tradizionale in una piattaforma di distribuzione omnicanale, facendo leva sui nostri investimenti strategici in tecnologia e sulle funzionalità “data driven”. Le nostre persone hanno fatto e continuano a fare la differenza in modo significativo. Abbiamo assunto 26mila FTE, investito in formazione, aggiornamento e riqualificazione, con un valore aggiunto per FTE in crescita del 25% dal 2017.

Negli ultimi 5 anni abbiamo affrontato diverse sfide, come quelle rappresentate dalla pandemia da Covid-19 e da un contesto macroeconomico turbolento.

Questi fattori hanno avuto un impatto significativo sia sull’economia che sui nostri clienti. In risposta, l’approccio anti-fragile di Poste Italiane ha consentito di mantenere efficacemente tutti gli impegni nei confronti degli stakeholder.

È con questo spirito che abbiamo effettuato un’approfondita valutazione per rendere il 2022 un punto di riferimento ben visibile da cui partire per il nuovo piano strategico che presenteremo nel corso dell’anno.

Siamo consapevoli del nostro ruolo di pilastro strategico per l’Italia, in quanto parte integrante del Paese da oltre 160 anni, e con questo spirito abbiamo lanciato il progetto Polis per sostenere il Paese e le comunità locali. Il progetto Polis fornirà una nuova modalità di accesso a una serie di servizi della Pubblica Amministrazione, generando al contempo opportunità di cross-selling e supportando la trasformazione del nostro modello di servizio in futuro.

Guardando in avanti al 2023, ci aspettiamo che le tendenze favorevoli dei business siano superiori rispetto all’effetto dell’inflazione sui costi. Riteniamo che i nostri obiettivi siano raggiungibili in diverse condizioni di mercato e che siano supportati dai forti progressi commerciali registrati fino ad oggi.

Sulla base della nostra sovraperformance, stiamo aumentando il dividendo per il 2022 ed il target per il 2023, rispetto ai nostri obiettivi originari, proponendo un dividendo per azione pari a 65 centesimi di euro sui risultati del 2022, con un aumento del 10% rispetto al livello dello scorso anno, e fissando un obiettivo di dividendo per azione pari a 71 centesimi di euro sui risultati del 2023, con un aumento del 9% su base annua.

Inoltre, l’azienda ricorda che a partire da Gennaio 2023 è stata lanciata sul mercato la nuova offerta di Poste Energia per luce e gas, ora disponibile sia negli uffici postali che sui canali digitali web e app, con oltre 150mila contratti sottoscritti a fine Marzo 2023 e che ha contribuito con 12,1 milioni di euro nell’esercizio 2022.

I dati al 31 Dicembre 2022 di PosteMobile di PostePay

Analizzando più nel dettaglio i risultati fatti registrare dal segmento Pagamenti e Mobile di Poste Italiane, secondo quanto riportato dall’azienda i ricavi da servizi Telco durante il 2022 sono aumentati del 3,2% su base annua, e sono stati pari a 319 milioni di euro (nel quarto trimestre del 2022 il dato è stato pari a 82 milioni, per un aumento del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2021)

Per quanto riguarda PosteMobile, a fine 2022 l’operatore virtuale di PostePay ha raggiunto un totale di oltre 4,8 milioni di utenze fra mobile e fisso, a detta dell’azienda con un ridotto tasso di abbandono.

Per la precisione, nel documento Excel allegato alla presentazione dei risultati il dato al 31 Dicembre 2022 è di 4,815 milioni di utenze, in leggero calo rispetto al dato di 4,888 milioni di utenze fatto registrare nel trimestre precedente, al 30 Settembre 2022.

Tuttavia, PosteMobile ha fatto segnare, su base annua, un aumento dell’1,9%, in quanto a fine 2021 le utenze si attestavano a 4,725 milioni.

Si ricorda che PosteMobile, operatore virtuale Full MVNO di proprietà di PostePay, attualmente è attivo su rete Vodafone in 2G, 4G e 4G+, con una velocità di navigazione massima pari a 300 Mbps in download e 50 Mbps in upload.

Nella presentazione dei risultati finanziari del 2022 di Poste Italiane non si è fatto molto riferimento al segmento di rete fissa broadband di PosteMobile con l’offerta in Fibra e FTTC PosteCasa Ultraveloce. Il numero di utenze totale di PosteMobile conteggia comunque anche i clienti del fisso.

L’ARPU di PosteMobile al 31 Dicembre 2022 rimane ancora stabile a 4,5 euro per singola SIM. Si ricorda che con questo termine si fa riferimento ai ricavi medi mensili per singolo utente, che a fine 2021 per PosteMobile erano di 4,6 euro.

Per quanto riguarda infine gli obiettivi finanziari del 2023 relativi alla business unit Pagamenti e Mobile, Poste Italiane afferma che i ricavi di questo segmento sono previsti in crescita a 1,7 miliardi di euro rispetto ai 1,32 miliardi di euro del 2022. In merito al segmento Telco, i ricavi previsti per il 2023 sono di 0,3 miliardi di euro, contro i 0,32 miliardi di euro registrati nel 2022.

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