WINDTRE, i risultati di fine 2022 evidenziano un nuovo calo di utenze mobile

In queste ore, il Gruppo CK Hutchison ha reso noti i risultati finanziari del 2022, aggiornati al 31 Dicembre 2022, che comprendono anche quelli di WINDTRE, l’operatore di telecomunicazioni italiano detenuto interamente dalla holding di Hong Kong.

I risultati del 2022 di CK Hutchison sono stati pubblicati nella giornata di oggi, 16 Marzo 2023, proprio in concomitanza del terzo anniversario dal lancio sul mercato del brand unico WINDTRE, che ha sostituito gli ex brand Wind e 3 Italia, mentre il Gruppo cinese ha da poco festeggiato i 20 anni di attività in Italia dal lancio di 3 Italia (poi confluita in Wind Tre dopo la fusione con Wind).

La performance della divisione delle Telecomunicazioni del Gruppo è stata peggiore rispetto a quella del 2021, anche per via della filiale italiana Wind Tre. Alcuni dei guadagni ottenuti ad esempio con la vendita delle torri nel Regno Unito, sono stati parzialmente compensati da una svalutazione dell’avviamento non monetario sulle attività italiane del Gruppo di 11,039 milioni di dollari hongkonghesi (pari a circa 1,3 miliardi di euro), che a detta di CKH riflette il contesto economico ancora difficile in Italia.

Il Gruppo 3 in Europa durante il 2022 ha aumentato del 3% la sua base clienti attiva nella rete mobile rispetto allo stesso periodo del 2021, principalmente grazie al Regno Unito, dove la base clienti è aumentata del 6% anno su anno.

Delle filiali telco di CKH in Europa, l’Italia rimane quella che perde di più negli indicatori finanziari, sia a livello di ricavi che di EBITDA ed EBIT.

I numeri delle utenze Wind Tre al 31 Dicembre 2022

Come accennato, i risultati di CK Hutchison analizzano per quanto riguarda le telecomunicazioni anche il mercato italiano, e quindi l’andamento di Wind Tre nel corso del 2022.

Anche questa volta, il Gruppo CK Hutchison precisa che i Key Business Indicators (KBI) del 2022 di Wind Tre includono un adeguamento per allineare la definizione di base clienti attiva a quella di CK Hutchison Group Telecom, nell’ambito di un’integrazione di sistema. Di conseguenza, vi è un effetto corrispondente e opposto sull’ARPU netto e sull’AMPU netto di Wind Tre. La conformità delle definizioni KBI non incide sui ricavi totali e sul margine totale dell’operatore italiano.

Nel numero di utenze del segmento mobile, la customer base complessiva di Wind Tre registrata al 31 Dicembre 2022 era pari a 20,160 milioni, in calo dell’1% rispetto al primo semestre del 2022 (quando erano 20,353 milioni), mentre su base annuale, quindi rispetto al 2021, il calo è del 2%, in quanto all’epoca il numero di utenze era di circa 20,7 milioni, quindi con una perdita complessiva in un anno di circa 600mila utenze mobili.

Per quanto riguarda invece il totale delle utenze mobili attive di Wind Tre, cioè quelle che hanno generato ricavi da una chiamata in uscita, una chiamata in arrivo o un servizio dati nei tre mesi precedenti, al 31 Dicembre 2022 questo dato si è attestato a 18,817 milioni, dato in calo rispettivamente del 2% rispetto ai primi 6 mesi del 2022 e dell’1% rispetto al 2021, quando il dato era di 19 milioni.

Le utenze mobile attive al 31 Dicembre 2022 rappresentano il 93% della base clienti complessiva di Wind Tre (nel 2021 era stato il 92%).

Quelli appena indicati sono i dati relativi alla rete mobile, a cui si aggiungono i clienti di rete fissa WINDTRE, con un valore che anche a fine 2022 è rimasto stabile a 2,9 milioni.

L’ARPU medio di Wind Tre, vale a dire i ricavi medi mensili per singolo cliente, nel 2022 è stato pari a 19,97 euro, in calo del 4% rispetto al 2021. Nello specifico, l’ARPU prepagato del 2022 è stato pari a 9,80 euro mentre quello in abbonamento è di 12,19 euro. Inoltre, l’ARPU netto, escludendo cioè i costi per l’acquisto di device, è stato pari a 10,48 euro.

L’AMPU netto, cioè il margine medio netto per singolo utente attivo, è stato pari a 9,33 euro al mese al 31 Dicembre 2022.

Per quanto riguarda infine il churn rate (il cosiddetto tasso di abbandono), il valore medio mensile sul totale dei clienti di Wind Tre è stato pari all’1,3% nel 2022, in calo rispetto all’1,4% fatto registrare nel 2021.

Fino ad ora, CK Hutchison nei suoi documenti non aveva mai fatto riferimento a Very Mobile, il secondo brand consumer in Italia del Gruppo attivo nella telefonia mobile, il cui numero di utenze è comunque compreso in quello totale del mercato italiano, visto che Very Mobile è un servizio della stessa Wind Tre.

Tuttavia, per spiegare la diminuzione del 2% e dell’1% rispetto al 2021 dell’ARPU netto e dell’AMPU netto dell’intero 3 Group Europe, passati nel 2022 rispettivamente a 12,87 euro e 11,47 euro, CK Hutchison ha affermato che ciò è dovuto “principalmente a causa del mix tariffario in Italia, derivante da un aumento del contributo dei clienti del second brand che hanno un ARPU netto e minore AMPU netta”.

Dunque, anche senza nominarlo, CK Hutchison si riferisce al secondo brand Very Mobile, le cui offerte hanno generalmente un costo mensile più basso rispetto a quelle del brand principale WINDTRE.

I risultati finanziari della filiale italiana di CK Hutchison

Analizzando invece i risultati finanziari del mercato italiano nel segmento delle telecomunicazioni con Wind Tre, il Gruppo CK Hutchison afferma che, su base normalizzata e in valuta locale, l’EBITDA della filiale italiana nel 2022 è diminuito del 19%, essendo pari a 1,343 miliardi di euro, mentre nel 2021 era di 1,649 miliardi di euro.

Secondo il Gruppo, ciò è dovuto principalmente a causa del calo dei volumi all’ingrosso, che ha comportato una riduzione dei ricavi del 6% (attestati a 3,947 miliardi di euro nel 2022, contro i 4,193 miliardi di ricavi del 2021), maggiori costi operativi per lo sviluppo della rete e un’inflazione del costo dell’energia di circa il 13%.

CK Hutchison afferma inoltre che Wind Tre ha attuato transizioni strategiche con progressivi miglioramenti del margine netto sui servizi ai clienti per ciascuno degli ultimi quattro semestri dall’inizio del 2021.

Inoltre, il calo del margine dei ricavi all’ingrosso si è ridotto attraverso l’estensione del campo di applicazione degli accordi wholesale esistenti.

Si ricorda infatti che lo scorso 3 Gennaio 2023 WINDTRE e Iliad Italia hanno dato ufficialmente vita a Zefiro Net s.r.l., la Joint Venture detenuta al 50% dai due operatori telefonici italiani che avrà il compito di gestire e sviluppare in maniera congiunta le rispettive reti mobili, anche 5G, nelle aree meno densamente popolate d’Italia.

In questo senso, CKH afferma che Zefiro Net creerà sinergie e ridurrà i costi di sviluppo e manutenzione degli asset di rete nelle aree coinvolte.

L’EBIT di Wind Tre nel 2022 è diminuito del 69% rispetto al 2021, a detta di CK Hutchison a causa di maggiori deprezzamenti e ammortamenti da una base patrimoniale allargata mentre continua l’implementazione del 5G.

L’azienda sottolinea che gli investimenti sulla nuova rete 5G hanno visto Wind Tre raggiungere a fine 2022 rispettivamente oltre il 95% e il 65% di copertura in FDD DSS e 5G TDD, ricordando inoltre che vari report hanno premiato la rete di Wind Tre come quella con le migliori velocità e copertura 5G per diversi periodi consecutivi.

Nelle slide di presentazione dei risultati del 2022 viene ricordata, fra le iniziative sui prezzi degli operatori di telecomunicazioni del Gruppo, la clausola ISTAT introdotta da WINDTRE a metà Novembre 2022 nelle nuove attivazioni delle offerte sia di rete mobile che di rete fissa, che prevede l’adeguamento dei prezzi in base all’inflazione. Questo permetterà all’operatore, a partire da Gennaio 2024, di aumentare i prezzi ai clienti in caso di aumento dell’indice dei costi al consumo di ISTAT.

La situazione del 3 Group Europe a fine 2022

Infine, per quanto concerne i dati al 31 Dicembre 2022 di 3 Group Europe, cioè tutti i vari operatori di telecomunicazioni di CK Hutchison attivi in Europa, nel segmento mobile si sono registrati 44,2 milioni di clienti totali e 39,7 milioni di clienti attivi, dati in crescita rispetto al 2021, quando la divisione aveva rispettivamente 44,1 milioni di clienti totali e 38,5 milioni di clienti attivi.

Nel 2022 il Gruppo 3 in Europa ha ottenuto ricavi per 77,925 miliardi di dollari hongkonghesi (pari a circa 9,3 miliardi di euro).

A livello europeo, CKH afferma che l’implementazione della rete 5G sta “procedendo bene”, con una copertura della popolazione che raggiunge dal 60% al 90% per la maggior parte dei Paesi in cui opera il 3 Group Europe. Di conseguenza, il ciclo di investimenti sulla rete si sta avvicinando al picco.

Guardando al 2023, mentre l’azienda prevede che i ricavi totali di 3 Group Europe cresceranno costantemente, CK Hutchison prevede anche che le tariffe incrementali per i servizi delle torri, gli impatti inflazionistici dei costi energetici e altre spese operative continueranno a esercitare pressioni sulle prestazioni operative di 3 Group Europe.

In ogni caso, il Gruppo CK Hutchison ribadisce che 3 Group Europe continuerà a monetizzare i suoi investimenti nel 5G attraverso nuovi flussi di entrate, per esplorare opportunità di consolidamento nel mercato, nonché iniziative per attuare una strategia asset-light, inclusa la condivisione della rete, al fine di migliorare la redditività.

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