Dopo aver subito le segnalazioni che hanno poi portato ad una pronuncia a suo sfavore, Iliad Italia ha deciso di passare al contrattacco segnalando al Giurì della Pubblicità la possibile ingannevolezza di alcune pubblicità di Vodafone e WINDTRE, che riguardano rispettivamente la convergenza fisso mobile Infinito Insieme e il servizio Wi-Fi Calling.
Come già raccontato in dettaglio da MondoMobileWeb, nella giornata di oggi, 8 Marzo 2023, sono state pubblicate le motivazioni della pronuncia numero 6,7/2023 del 28 Febbraio 2023 contro Iliad Italia da parte del Giurì della Pubblicità, l’organo dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) che si occupa di giudicare la comunicazione commerciale su domanda del Comitato o delle aziende.
In questo caso, le segnalazioni al Giurì della Pubblicità contro Iliad Italia erano arrivate da parte di WINDTRE, Vodafone Italia e TIM (ad adiuvandum).
La decisione del Giurì è stata quella di ordinare la cessazione della pubblicità sul riconoscimento assegnato da Opensignal ad Iliad Italia per la disponibilità della sua rete mobile durante il terzo trimestre del 2022, in quanto è stata ritenuta comunicazione commerciale ingannevole e contraria all’Articolo 2 del Codice di Autodisciplina.
Iliad, nel corso del procedimento del Giurì, oltre a difendersi dalle accuse degli altri operatori, con le memorie difensive depositate lo scorso 24 Febbraio 2023 nei confronti di Vodafone e WINDTRE ha presentato anche delle domande riconvenzionali, in cui l’operatore muove delle accuse allo spot di Vodafone Infinito Insieme e al recente spot di WINDTRE che pubblicizza il Wi-Fi Calling con Fiorello, chiedendo dunque l’intervento del Giurì.
A questo proposito, come comunicato nella sentenza completa pubblicata oggi, lo scorso 27 Febbraio 2023, il Presidente del Giurì ha disposto la comunicazione delle domande riconvenzionali presentate da Iliad nei confronti di WINDTRE e Vodafone, convocando le parti per la trattazione all’udienza del 14 Marzo 2023.
Dunque, all’udienza del 28 Febbraio 2023 sono state trattate soltanto le istanze presentate da Vodafone e WINDTRE, con l’intervento ad adiuvandum di TIM, nei confronti di Iliad Italia e della sua pubblicità sul premio Opensignal.
Invece, per una decisione del Giurì sulle accuse mosse da Iliad agli spot di Vodafone e WINDTRE si dovrà attendere la prossima udienza fissata per il 14 Marzo 2023.
Per quanto riguarda la pubblicità di Vodafone Infinito Insieme, diffusa nelle pagine del sito internet dell’operatore e in spot TV in diverse versioni da 1 minuto e 15 secondi, nella sua domanda riconvenzionale Iliad accusa Vodafone della violazione degli Articoli 2 e 15 del Codice di Autodisciplina.
Si ricorda che l’Articolo 2 del Codice dell’Autodisciplina Pubblicitaria italiana, sulla comunicazione commerciale ingannevole, stabilisce che le aziende debbano evitare nella propria comunicazione commerciale ogni dichiarazione o rappresentazione tale da indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperboliche, specie per quanto riguarda le caratteristiche e gli effetti del prodotto, il prezzo, la gratuità, le condizioni di vendita, la diffusione, l’identità delle persone rappresentate, i premi o i riconoscimenti.
L’Articolo 15 del Codice di Autodisciplina riguarda invece la “Comparazione”, e stabilisce quanto segue: “È consentita la comparazione quando sia utile ad illustrare, sotto l’aspetto tecnico o economico, caratteristiche e vantaggi dei beni e servizi oggetto della comunicazione commerciale, ponendo a confronto obiettivamente caratteristiche essenziali, pertinenti, verificabili tecnicamente e rappresentative di beni e servizi concorrenti, che soddisfano gli stessi bisogni o si propongono gli stessi obiettivi. La comparazione deve essere leale e non ingannevole, non deve ingenerare rischi di confusione, né causare discredito o denigrazione. Non deve trarre indebitamente vantaggio dalla notorietà altrui”.
L’accusa di Iliad si concentra principalmente sui claim presenti nella pagina del sito Vodafone che illustra Infinito Insieme, il nuovo meccanismo di convergenza fisso mobile dell’operatore disponibile dal 10 Ottobre 2022 che consente sempre di ottenere Giga illimitati 5G per le linee mobili associate alla linea fissa ma permette inoltre di scegliere se pagare il costo della SIM anche fuori dalla fattura del fisso.
Infatti, grazie a Vodafone Infinito Insieme è possibile decidere anche di continuare a pagare il costo mensile dell’offerta mobile fuori dalla fattura del fisso, quindi su credito residuo o con metodo di pagamento automatico associato alla SIM. L’attuale meccanismo di convergenza Vodafone Infinito Insieme è valido per nuovi e già clienti di rete fissa, in ADSL, FTTC, Fibra FTTH e anche FWA, che decidono di “creare la famiglia”, ossia abbinano la linea fissa alla propria linea mobile Vodafone con possibilità di associarne altre 5 intestate anche ad altre persone.
Secondo Iliad, nella pagina vengono utilizzati i claim “Il Wi-Fi di casa stabile e inarrestabile […] per un segnale sempre perfetto”. L’operatore afferma però che “una veloce ricerca su Google evidenzia moltissime recenti e continue testimonianze negative di utenti che lamentano le continue interruzioni ed addirittura la completa assenza del segnale Wi-Fi”.
Dunque, Iliad evidenzia che Vodafone dovrebbe fornire la dimostrazione della veridicità dei dati sui quali fonda la sua comunicazione commerciale.
In ogni caso, secondo Iliad contrastano con l’Articolo 15 del Codice tutti i messaggi che, “in modo perentorio, assoluto e generalizzato, affermano la superiorità del servizio, in particolare con riguardo alla supremazia di un operatore telefonico rispetto alle performances della propria rete internet”.
Inoltre, Iliad lamenta che Infinito Insieme è prospettata come sottoscrivibile da parte di chiunque scelga di affidarsi all’operatore Vodafone. In realtà, secondo l’accusa, ci sarebbero “forti limitazioni, ricavabili da una difficoltosa lettura di una comunicazione lacunosa, che richiede l’apertura di diverse tendine del sito. Da nessuna parte è possibile evincere chi ha diritto ai vantaggi di Infinito Insieme”.
Questi vantaggi in realtà presuppongono un’offerta di rete fissa Vodafone, un’offerta mobile Vodafone, ma sono ulteriormente subordinati a una copertura di rete e ad una verifica di compatibilità con il servizio.
In particolare la promessa “Giga illimitati in 5G”, contenuta nel titolo della pagina dedicata ad Infinito Insieme di Vodafone e riprodotta per 4 volte farebbe pensare, secondo Iliad, che l’offerta Infinito Insieme sia fruibile da parte di chiunque, con garanzia di “Giga illimitati in 5G”, mentre da una specifica, ritenuta “in posizione secondaria ed in caratteri minuscoli”, risulta che solo alcuni dispositivi possono sfruttare la rete 5G, solo su SIM da 128K, e la condizione essenziale è di trovarsi nelle città coperte dalla Rete Vodafone 5G.
Tuttavia, Iliad sottolinea che al potenziale cliente “non è data neppure la possibilità di verificare se il dispositivo sia abilitato e se la zona di suo interesse rientri nella copertura di Vodafone 5G”, dal momento che l’elenco dei dispositivi e delle città sono contenuti in un’altra pagina del sito richiamata attraverso un “link non interattivo e nemmeno copiabile nella barra degli indirizzi”.
Infine, per quanto riguarda gli spot televisivi, con protagonista il testimonial Alessandro Cattelan, di Vodafone Infinito Insieme, diffusi anche sul web, Iliad lamenta dei profili di ingannevolezza specifici.
Infatti, nella ricostruzione dell’operatore, le immagini e la voce fuori campo “suscitano l’impressione che l’offerta sia per tutti i clienti Vodafone e che per tutti sia fruibile il vantaggio dei Giga Illimitati in 5G”, mentre le note legali “non valgono a scriminare il messaggio, essendo drasticamente riduttive del claim e comunque illeggibili”.
Passando invece alla domanda riconvenzionale di Iliad nei confronti di WINDTRE, l’operatore chiede al Giurì della Pubblicità di accertare l’eventuale contrasto con gli Articoli 2, 14 e 15 del Codice dello spot TV del servizio Wi-Fi Calling, la funzionalità VoWiFi che consente di effettuare e ricevere chiamate su rete Wi-Fi (in questo caso WINDTRE), incentrata sul claim del sito e del relativo spot “ti consente di parlare anche dove la rete mobile non è disponibile, come seminterrati, capannoni ed edifici con mura spesse”.
Oltre ai già citati Articoli 2 e 15 che riguardano rispettivamente la comunicazione commerciale ingannevole e la comparazione, l’Articolo 14 del Codice di Autodisciplina in merito alla denigrazione recita: “È vietata ogni denigrazione delle attività, imprese o prodotti altrui, anche se non nominati”.
Come sottolinea Iliad, lo spot rappresenta persone all’interno di “normali” edifici, ma solo il testimonial Fiorello non ha alcun problema di connessione perché afferma “Da me prende ovunque, da te?”, aggiungendo “Ma dai, sei nella cuccia del cane?”.
Secondo l’accusa di Iliad, tutto ciò darebbe al messaggio una “connotazione fortemente denigratoria”, rafforzata dalla conclusione “in una casa WINDTRE chiami e ricevi sempre”.
Dunque, a detta di Iliad Italia lo spot di WINDTRE contrasta con l’Articolo 15 del Codice perché “compara servizi non omogenei”, e con l’Articolo 14 perché “mostra che tutti coloro che utilizzano la rete mobile in casa hanno problemi a telefonare”, mentre l’unico che non ne ha è Fiorello, il testimonial che utilizza Wi-Fi Calling di WINDTRE.
Inoltre, per Iliad il messaggio offre “una rappresentazione ingannevole, in quanto le reti mobili dei concorrenti normalmente funzionano perfettamente all’interno delle abitazioni e in generale nei luoghi chiusi”.
Infine, Iliad lamenta un ulteriore profilo di ingannevolezza rappresentato dalla disponibilità del servizio solo “con smartphone compatibili, previo aggiornamento del software all’ultima versione disponibile”.
Come sottolinea Iliad, però, il consumatore deve individuare nella nota, ritenuta “illeggibile”, il link per raggiungere la pagina web dedicata, dove nel momento in cui Iliad ha prodotto la sua memoria emergeva la compatibilità di “solo nove modelli di smartphone, fra cui non compare l’iPhone, dunque proprio il modello più diffuso”.
In realtà, nelle settimane successive, anche in concomitanza con l’uscita dello spot in TV, l’elenco degli smartphone compatibili con il Wi-Fi Calling di WINDTRE si è popolato di ulteriori modelli, raggiungendo attualmente un totale di oltre 50 dispositivi compatibili.
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