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TIM Premium Base senza modem: dal 6 Marzo 2023 nuovo costo mensile e clausola inflazione

Nelle prossime settimane, TIM cambierà, per le nuove attivazioni, il costo mensile dell’offerta di rete fissa TIM Premium Base, ossia quella che non include il modem dell’operatore, che sarà più alto rispetto a quello attuale. In più, per i nuovi clienti sarà presente anche la clausola per l’adeguamento annuale dei prezzi in base all’inflazione.

Attualmente, per chi attiva l’offerta TIM Premium Base è previsto un costo mensile di 24,90 euro al mese, che risulta scontato rispetto all’offerta standard che include il modem (TIM Wi-Fi Power Smart a 29,90 euro al mese).

Invece, per le nuove attivazioni che saranno effettuate a partire dal 6 Marzo 2023, salvo eventuali cambiamenti, l’offerta senza modem TIM Premium Base costerà 25,90 euro al mese, quindi 1 euro al mese in più rispetto al costo proposto fino ad ora.

Questi prezzi sono comunque validi solo con domiciliazione su conto corrente o carta di credito, altrimenti bisogna pagare un costo maggiorato di 5 euro al mese.

Inoltre, come già accennato, sempre per le nuove attivazioni dal 6 Marzo 2023, l’offerta Premium Base sarà anche soggetta alla nuova clausola sull’adeguamento annuale dei prezzi in base all’inflazione dal 1° Aprile 2024.

Si ricorda infatti che fino ad ora, per le nuove attivazioni, fra le offerte di rete fissa TIM che dal 27 Novembre 2022 soggette all’adeguamento annuale dei prezzi in base all’inflazione non c’era la TIM Premium Base.

Invece, quelle che attualmente prevedono la clausola sulle nuove attivazioni sono: TIM WiFi Power Smart, Top e All InclusiveTIM WiFi Special Young e TIM WiFi Special Famiglia; TIM WiFi Power TV e TIM WiFi + 5G Power; TIM WiFi Power FWAPremium SAT; Premium 12; Tuttovoce e Tuttovoce Superspecial; Premium Per TE e Premium 12 Per TE (offerte dedicate a già clienti).

Si segnala inoltre che, come già raccontato da MondoMobileWeb, la stessa clausola sull’adeguamento annuale del costo mensile in base all’inflazione è stata inserita, tramite modifica contrattuale annunciata il 16 Gennaio 2023, anche ad alcuni già clienti di rete fissa TIM, in particolare quelli con le offerte TIM Senza Limiti Premium, Tutto Senza Limiti Premium, Tutto Premium e Smart Premium, mentre dal 21 Febbraio 2023 anche per altri già clienti Smart Premium e TIM Connect Premium. In questo caso, i clienti coinvolti possono esercitare il diritto di recesso senza costi.

Dunque, rimane poco più di una settimana per poter sottoscrivere l’offerta senza modem TIM Premium Base all’attuale costo mensile di 24,90 euro al mese e al momento senza la clausola con l’adeguamento annuale dei prezzi in base all’inflazione, sia nei negozi TIM che online (ecco il link diretto).

TIM offerte Luglio 2022

Cosa include TIM Premium Base

Con TIM Premium Base i nuovi clienti ottengono connessione illimitata in ADSL, FTTC o Fibra FTTH fino a 1 Gbps, oltre a una tariffa per effettuate chiamate a consumo (19 centesimi di euro al minuto con scatto alla risposta di 19 centesimi di euro).

A differenza dell’offerta standard da 29,90 euro, il modem e le chiamate illimitate (per chi attiva online) non sono quindi incluse, ma il costo mensile è più basso, attualmente di 5 euro al mese, mentre dal 6 Marzo 2023 la differenza scenderà a 4 euro al mese.

TIM Premium Base è valida per i nuovi clienti che richiedono una nuova linea o effettuano la portabilità da un altro operatore. L’attivazione avviene secondo la migliore tecnologia e velocità disponibile per il cliente, con priorità su FTTH, poi FTTC o FTTE e infine ADSL.

A questo proposito, si evidenzia che l’offerta è disponibile in tre diverse varianti, ovvero TIM Premium Base Fibra (FTTH), TIM Premium Base Mega (FTTC o FTTE) e TIM Premium Base ADSL. Si riportano di seguito le rispettive soglie di velocità:

  • TIM Premium Base Fibra prevede fino a 1 Gbps in download e 300 Mbps in upload;
  • TIM Premium Base Mega prevede fino a 200 Mbps in download e 20 Mbps in upload o fino a 100 Mbps in download e 20 Mbps in upload;
  • TIM Premium Base ADSL prevede fino a 20 Mbps in download e 1 Mbps in upload.

Per quanto concerne il costo di attivazione, con TIM Premium Base l’importo è già incluso nel prezzo mensile, con rateizzazione di 10 euro al mese per 24 mesi.

Per i primi due anni, il prezzo effettivo dell’offerta (senza costo di attivazione) è pari quindi a 14,90 euro al mese (con domiciliazione), mentre successivamente sale a 24,90 euro al mese. Ciò significa che a prescindere dal contributo di attivazione, il costo mensile di TIM Premium Base rimane comunque uguale.

Riguardo invece al recesso, le rate del contributo di attivazione (24 mesi) vengono mantenute attive fino alla scadenza prevista. Al momento del recesso o successivamente, il cliente può anche scegliere di pagare le rate residue in un’unica soluzione.

Ad ogni modo, se il cliente effettua il recesso dalla linea fissa è richiesto anche un costo di 5 euro per il passaggio verso altro operatore o 30 euro per la disattivazione della linea. In caso di cessazione dopo il periodo contrattuale di 24 mesi il cliente non dovrà pagare i costi di disattivazione della linea (30 euro) o di passaggio ad altro operatore (5 euro).

Si ricorda che la fattura TIM viene emessa con cadenza mensile, con spedizione di ciascuna copia cartacea al costo di 3 euro (ad esclusione della prima fattura gratuita). Il cliente può evitare di pagare questo importo rinunciando al formato cartaceo e scegliendo di ricevere la bolletta in modalità digitale.

clausola inflazione Premium Base

Maggiori dettagli sulla clausola per l’inflazione

Dunque, per chi sottoscriverà TIM Premium Base a partire dal 6 Marzo 2023, salvo cambiamenti, l’operatore applicherà un adeguamento annuale dei prezzi in base all’andamento dell’inflazione, incrementato di un coefficiente di maggiorazione predeterminato.

Nei dettagli informativi dell’offerta senza modem sarà chiaramente indicata la presenza del meccanismo di adeguamento annuale dei prezzi in base all’inflazione, insieme alla descrizione delle relative modalità di applicazione.

In dettaglio, per le offerte TIM in cui è inclusa questa clausola, il costo mensile aumenterà ogni anno in misura pari all’indice di inflazione (Indice dei Prezzi al Consumo, IPCA) rilevato dall’ISTAT, non tenendo conto di eventuali valori negativi.

Inoltre, il meccanismo di TIM prevede che il valore dell’inflazione venga maggiorato di un coefficiente fisso pari al 3,5%.

L’aumento complessivo annuo, dato dalla somma dell’IPCA e del coefficiente di maggiorazione del 3,5%, non potrà comunque superare il valore del 10%.

TIM applicherà la prima variazione annuale del costo mensile delle offerte coinvolte a partire dal 1° Aprile 2024, basandosi sul valore dell’IPCA rilevato per l’anno solare 2023, che come detto sarà aumentato del 3,5%. Questa variazione si ripeterà ogni anno successivo, sempre considerando il valore dell’inflazione rilevato dall’ISTAT per l’anno solare precedente.

Ad esempionel caso in cui il valore IPCA per l’anno 2023 fosse pari al 6,5%, aggiungendo il coefficiente di maggiorazione del 3,5%, dal 1° Aprile 2024 il canone mensile dell’offerta verrebbe incrementato del 10%. Dunque, un’offerta TIM dal costo mensile di 10 euro, passerebbe così a 11 euro al mese. Il canone mensile dell’offerta sarà poi adeguato nuovamente dal 1° Aprile 2025, in base al valore dell’IPCA per l’anno 2024, a cui andrà sempre sommato il coefficiente fisso del 3,5%.

Entro 15 giorni dalla pubblicazione da parte dell’ISTAT del valore dell’IPCA per ciascun anno di riferimento, TIM pubblicherà sul suo sito internet ufficiale un’informativa dedicata, con l’indicazione della percentuale di aumento che sarà applicata.

Inoltre, i clienti TIM interessati dalla variazione del costo mensile saranno informati, per ciascun anno di riferimento, con una comunicazione dedicata.

La particolarità di questo tipo di clausola, consiste in un’applicazione automatica da parte di TIM, senza che questa sia considerata una rimodulazione, in modo tale che i clienti non possano esercitare il diritto di recesso senza costi o penali come invece prevedono normalmente le modifiche unilaterali di contratto.

Si evidenzia tuttavia che, a prescindere dall’aumento di prezzo, i clienti possono comunque effettuare il recesso, ma pagando eventuali penali o costi richiesti.

Anteprima MondoMobileWeb. Si ringraziano A. e S. per le segnalazioni. Senza ufficializzazioni da parte dell’operatore, la notizia è da ritenersi esclusivamente un’indiscrezione senza alcun valore informativo e commerciale.

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