Vodafone Rete Sicura Family: navigazione protetta per la famiglia ora senza primo mese gratis

A partire da oggi 20 Febbraio 2023, per il servizio Rete Sicura Family rivolto a proteggere la navigazione di tutta la famiglia, sia dentro che fuori casa, Vodafone ha deciso di rimuovere il primo mese gratuito per tutte le nuove attivazioni.

Nei mesi scorsi, il primo mese gratuito era stato rimosso soltanto per Rete Sicura 2.0, il servizio che protegge la navigazione in internet soltanto sulla rete mobile.

Adesso invece, la stessa novità arriva dunque anche per Rete Sicura Family, ovvero la versione per clienti di rete fissa rivolta a proteggere la navigazione di tutti i dispositivi connessi alla linea fissa Vodafone, ma anche di tutte le SIM mobili incluse nella propria “famiglia”.

Info principali su Rete Sicura Family di Vodafone

Come in precedenza, Rete Sicura Family è disponibile al costo di 3,99 euro al mese, adesso senza primo mese gratuito e quindi con pagamento fin da subito.

Il servizio comprende sempre la protezione della navigazione da malware e virus, oltre che da siti web malevoli e da email di phishing.

Inoltre, è incluso anche il Parental Control con il blocco dei siti non adatti ai più piccoli e la possibilità di impostare degli orari per l’utilizzo di internet, come anche la funzionalità di monitoraggio dei dati personali online che consente di monitorare la propria email, in modo da conoscere se i propri dati sono stati esposti a una violazione.

A partire da Novembre 2022, oltre a queste funzionalità sopra elencate, il servizio Rete Sicura Family include anche il cosiddetto ID Monitoring, con il quale i clienti possono verificare se i propri dati personali sono stati esposti nel Dark Web.

Con Rete Sicura 2.0, questa funzione è inclusa già dallo scorso Luglio 2022, mentre in questi ultimi mesi è stata introdotta dunque anche con la versione Family per la rete fissa.

Dettagli su ID Monitoring e novità per il portale web

Sostanzialmente, con il nuovo ID Monitoring fornito da Iris powered by Generali, i clienti possono inserire i loro dati personali per verificare se sono presenti appunto nel Dark Web, ricevendo un’eventuale notifica via email e alcuni consigli per garantire la propria salvaguardia online.

Con la questa funzionalità, il fornitore esterno Iris powered by Generali fa attenzione a garantire che i dati immessi per il monitoraggio dell’identità non vengano memorizzati nei suoi sistemi (e in quelli dei suoi fornitori di servizi di monitoraggio d’identità).

Quando il cliente inserisce i suoi dati, viene infatti generata una stringa di testo casuale (un ID unico, chiamato anche hashing) per mappare i dati prima che vengano memorizzati. In questo modo, le informazioni non vengono registrate né da Vodafone né dal fornitore.

Per quanto riguarda il funzionamento di ID Monitoring, in primo luogo il Dark Web viene setacciato alla ricerca di dati rubati e violati.

Nel caso in cui la ricerca abbia esito positivo, anche in questo caso i dati vengono convertiti con l’algoritmo hash. I numeri vengono poi confrontati e, se viene trovata una corrispondenza, viene generato un avviso che viene inviato al cliente, fornendogli i dettagli della violazione dei dati e i passi da intraprendere in seguito.

Si segnala che a partire dal 6 Febbraio 2023, come annunciato da Vodafone tramite un’informativa inviata ai suoi clienti, il portale di Rete Sicura Family è stato sostituito da una nuova versione con maggiori funzionalità.

Se il cliente ha già ricevuto la mail di benvenuto o se riscontra problemi ad accedere al nuovo portale, l’operatore invita ad effettuare l’accesso tramite un link dedicato fornito nella stessa informativa.

Si ringraziano G. e S. per le segnalazioni.

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