Vodafone 5G: presentato un prototipo di rete 5G implementato su un Raspberry Pi

Nella giornata di oggi, Lunedì 20 Febbraio 2023, Vodafone ha svelato un prototipo di rete 5G costruito su un personal computer Raspberry Pi. Una potenziale soluzione per PMI e famiglie, al fine di espandere la copertura 5G e di avere la propria rete mobile 5G “privata, economica e portatile”.

Il tutto, con l’obiettivo di rendere le reti private mobili (MPN), basate su 5G, più accessibili a oltre 20 milioni di piccole e medie imprese in tutta Europa, unendo le prestazioni della rete di quinta generazione di Vodafone con la versatilità di un Raspberry Pi.

Una rete privata mobile costituisce un’alternativa alla rete mobile pubblica perché in grado di fornire alle aziende la propria porzione di copertura privata, “veloce, affidabile e sicura”. Si tratta di connettività generalmente sfruttate da grandi aziende o organizzazioni con sedi che hanno la necessità di collegare svariati device, macchine, veicoli autonomi e robot.

Vodafone si starebbe impegnando nella democratizzazione delle reti private mobili, riducendo il costo di ingresso e le risorse necessarie per sperimentare nuovi servizi digitali, allo scopo di renderne accessibili i vantaggi anche alle piccole e medie imprese.

Nello specifico dell’implementazione di una rete 5G su un Raspberry Pi, si tratta di una soluzione portatile e di dimensioni ridotte (simili a quelle di un normale router Wi-Fi domestico). Ciò vuol dire che un cliente ha la possibilità di configurare, in maniera istantanea, la propria rete privata in un luogo pubblico come un bar o estendere la copertura del rete pubblica in una posizione remota, come uno scantinato.

In tal senso, l’attuale direttore dell’architettura di rete di Vodafone, Santiago Tenorio, ha dichiarato quanto segue:

Abbiamo esaminato ciò che Raspberry Pi ha fatto per l’informatica, in termini di renderlo più accessibile a persone di tutte le età, e volevamo fare lo stesso con il 5G.

Anche se questo è solo un prototipo, ha il potenziale per portare nuove tecnologie cloud, AI e big data alla portata di molte delle piccole imprese che supportiamo in tutta Europa. Il passo successivo è portare idee come questa in un luogo dove possono essere sviluppate e alla fine prodotte. La nostra porta è aperta ai venditori interessati.

La soluzione, a detta di Vodafone, potrebbe anche offrire alle famiglie una copertura estesa fornendo un ulteriore collegamento a banda larga veloce, nei momenti in cui molti residenti sono online contemporaneamente.

Il sistema abbina un Raspberry Pi 4 con un piccolo circuito SDR (software-defined radio) incorporabile e compatibile con il 5G, realizzato da Lime Microsystems. In pratica la scheda SDR è in grado di trasformare una qualunque piattaforma informatica in una stazione base 5G in miniatura.

Il design della scheda risulta essere conforme agli standard Open Radio Access Network (Open RAN). Questo significa che può essere utilizzato con qualsiasi computer in grado di eseguire software compatibili con Open RAN.

Come già accennato inizialmente quindi, il sistema risultante può essere fruito come parte di una rete privata dedicata, un’estensione di un MPN più grande o può anche essere connesso alla rete pubblica di Vodafone come qualsiasi altra stazione base.

L’idea è stata sviluppata nel centro di ricerca e sviluppo europeo di Vodafone a Málaga, nel quale è impiegato un apposito team di ingegneri che si occupa dello sviluppo dei chip di silicio per alimentare le nuove innovazioni Open RAN.

Vodafone sottolinea queste nuove soluzioni di rete vengono implementate su un mix di hardware e software sviluppati da molteplici fornitori, comportando una maggiore innovazione e una catena di approvvigionamento del fornitore rafforzata.

Vodafone mostrerà il proprio prototipo di rete 5G su Raspberry Pi a partire da Lunedì 27 Febbraio 2023, in occasione del prossimo Mobile World Congress di Barcellona.

Editing Samuele Calì

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