Nei giorni scorsi l’AGCOM ha approvato il Testo unico di revisione e semplificazione degli indicatori di qualità (Key Performance Indicators, o KPIs) del servizio mobile, riallineando la regolamentazione alle nuove tecnologie, fra cui il 5G, nonché al nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche.
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) lo ha annunciato oggi, 13 Febbraio 2023, dopo che nella riunione dell’8 Febbraio 2023 è stata approvata la delibera 23/23/CONS (Commissaria relatrice Elisa Giomi), con la nuova regolamentazione degli indicatori di qualità del servizio di telefonia mobile.
Il regolamento, sottoposto nei mesi scorsi a consultazione pubblica con la delibera 251/22/CONS, tiene conto dei contributi e delle osservazioni emerse nel corso delle audizioni con i soggetti interessati.
Il provvedimento, nel richiamare la Direttiva adottata da AGCOM con la delibera 179/03/CONS in materia di carte dei servizi, razionalizza ed unifica l’intera disciplina sui criteri relativi alla qualità e alle carte dei servizi di comunicazioni mobili e personali che gli operatori sono tenuti a rispettare.
In particolare, il provvedimento dell’Autorità dispone la riduzione del numero di indicatori di qualità, eliminando quelli tecnologicamente superati o non in linea con le Linee guida del BEREC, e la modifica di quelli vigenti tenendo conto della crescente diffusione delle reti mobili 5G.
Le altre misure previste mirano a fornire agli utenti finali accesso ad informazioni “complete, comparabili e di facile consultazione”.
In base al nuovo provvedimento adottato dall’AGCOM, gli operatori di telefonia mobile devono:
La qualità del servizio di accesso a internet è rilevata nell’ambito del progetto Misura Internet Mobile.
I risultati delle diverse campagne di misura, che a detta dell’AGCOM costituiscono “significativi resoconti sui dati di qualità del servizio broadband in mobilità fornito dagli operatori mobili dotati di infrastrutture proprie in Italia”, sono resi disponibili sul sito anche a livello comparativo (su singolo pixel di misura) e riguardano la velocità di trasmissione e ricezione di dati, il tempo di scaricamento di una pagina web, il ritardo trasmissivo, il tempo di inizio della riproduzione di un video e il tasso di interruzione per freezing di un video.
A tale riguardo, il nuovo provvedimento dell’Autorità prevede che, a partire dal 2024, dovranno partecipare alle campagne di misura sul campo (drive test) gli operatori di telefonia mobile che abbiano raggiunto con infrastrutture proprie la copertura del 50% della popolazione, invece del 50% del territorio come attualmente previsto.
Editing Simone Nicolosi
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