TIM, maggiori info rimodulazione Aprile 2023: offerta prevention e adeguamento inflattivo
In questo periodo, alcuni clienti TIM di rete mobile sono stati coinvolti da una rimodulazione che prevede un aumento del costo mensile e l’inserimento della clausola per l’adeguamento annuale dei prezzi in base all’inflazione, dando però la possibilità di mantenere lo stesso costo mensile tramite un’offerta in prevention, sui cui sono emersi maggiori dettagli.
Come già raccontato in dettaglio da MondoMobileWeb, lo scorso 8 Febbraio 2023 TIM ha ufficializzato questa nuova modifica unilaterale di contratto, sia tramite la comunicazione sul sito che tramite gli SMS informativi inviati ai clienti coinvolti.
Nello specifico, i clienti impattati dalla rimodulazione sono alcuni con delle offerte mobili ricaricabili non più in commercializzazione, a cui l’operatore applicherà, a partire dal primo addebito successivo al 13 Aprile 2023 (quindi dal 14 Aprile 2023), un aumento del costo mensile pari a 2 euro al mese (IVA inclusa).
Secondo l’operatore, questa variazione viene introdotta “per esigenze economiche connesse alle mutate condizioni di mercato”.
Inoltre, le offerte TIM di rete mobile che subiranno l’aumento del costo mensile dal 14 Aprile 2023 avranno anche la clausola con cui è previsto un adeguamento annuale del costo mensile dell’offerta in base all’andamento dell’inflazione. In ogni caso, TIM applicherà la prima variazione annuale del costo mensile a partire dal 1° Aprile 2024.
In questo caso, TIM giustifica l’inserimento della clausola relativa all’inflazione affermando che “i cambiamenti dello scenario macroeconomico recentemente intervenuti, con particolare riferimento ai costi energetici e delle materie prime, incidendo negativamente sull’equilibrio economico dei servizi forniti da TIM, rendono necessario, così come avvenuto in altri settori dell’economia italiana, prevedere un meccanismo predeterminato di adeguamento annuale dei prezzi praticati ai clienti finali”.
Come sono strutturate le offerte prevention e come attivarle
Come già accennato, dall’8 Febbraio 2023 è partita la campagna SMS con cui TIM sta informando i clienti coinvolti da questa nuova rimodulazione.
Nello stesso messaggio, come indicato anche nell’informativa sul sito, viene specificato che, fermo restando il diritto di recedere dal contratto senza costi né penali, per evitare l’aumento mensile di 2 euro è possibile anche scegliere di attivare un’offerta TIM alternativa tra quelle disponibili, tra cui anche una di tipo prevention riportata nell’SMS.
Ecco un esempio della sintassi dell’SMS informativo inviato da TIM ai clienti rimodulati:
Modifica contrattuale: per le mutate condizioni di mercato, dal primo addebito successivo al 13/4 la tua offerta TIM costerà 2 euro in più al mese e sarà soggetta ad adeguamento annuale dei prezzi, a partire da aprile 2024. Verifica i contenuti della modifica contrattuale anche su on.tim.it/nwic o al 409164. Recesso o cambio operatore senza penali né costi, mantenendo eventuali rateizzazioni, su tim.it, via PEC o nei negozi TIM, entro il 13/4.
In alternativa, puoi scegliere una delle offerte TIM disponibili, tra cui anche la nuova [NOME OFFERTA PREVENTION] che ha lo stesso costo mensile, gli stessi giga della tua attuale offerta e *** Minuti al mese. L’offerta sarà soggetta ad adeguamento annuale dei prezzi, a partire da aprile 2024. Per attivare [NOME OFFERTA PREVENTION], invia un SMS gratuito al 40916 con testo OK ON entro il 5/3, verificando prima prezzi e condizioni dell’offerta anche su *********”.
Come indicato nel messaggio, l’offerta proposta in modalità prevention prevede lo stesso costo mensile di quella attuale e in generale bundle molto simili, quasi sempre con la stessa quantità di Giga, mentre potrebbero esserci delle differenze per quanto riguarda minuti e SMS.
A questo proposito, si segnala che ad alcuni clienti TIM coinvolti dalla modifica e che attualmente hanno minuti illimitati di traffico voce, nelle offerte di prevention vengono proposti ad esempio 800 minuti al mese o 1000 minuti al mese.
TIM ha previsto diverse combinazioni di offerte prevention, personalizzate in base all’offerta di partenza del cliente. In ogni caso, nel messaggio informativo viene proposta una singola offerta alternativa ad ogni cliente coinvolto dalla rimodulazione.
All’interno dell’SMS è presente anche un link ad una pagina dedicata del sito TIM in cui è possibile verificare costi e condizioni dell’offerta proposta.
Pur evitando l’aumento del costo mensile, con le offerte prevention proposte da TIM ai clienti coinvolti è comunque prevista la clausola con adeguamento annuale dei prezzi in base all’inflazione da Aprile 2024.
Per richiedere l’attivazione dell’offerta selezionata dall’operatore e proposta nel messaggio informativo, i clienti devono inviare un SMS gratuito al numero 40916 con il testo “OK ON” entro il 5 Marzo 2023.
Non essendo possibile rispondere direttamente al messaggio informativo ricevuto, per tale richiesta è necessario creare un nuovo messaggio SMS. Anche se l’SMS al 40916 è gratuito, le linee con credito esaurito non possono inviare l’SMS.
Una volta inviato l’SMS con testo “OK ON” al 40916, si riceverà un SMS di notifica che confermerà al cliente che la richiesta è stata presa in carico. Ecco un esempio di questo messaggio:
Ti confermiamo che i nostri sistemi hanno preso in carico la tua richiesta di attivazione. La nuova offerta si attiverà, sostituendo la precedente, dal primo addebito a partire dal 12 marzo.
La nuova offerta si attiverà nel corso del mese di Marzo 2023, precisamente a partire dal primo addebito successivo all’11 Marzo 2023, senza costi d’attivazione e rispettando il ciclo dei rinnovi.
L’attivazione della nuova offerta comporterà la contestuale disattivazione dell’offerta attuale oggetto di variazione contrattuale, e quindi il cliente eviterà l’aumento preannunciato da TIM.
Secondo fonti verificate, nei sistemi TIM il cliente che avrà accettato l’offerta prevention sarà contrassegnato dalla dicitura “Accettazione offerta prevention”.
In alternativa, nei negozi TIM potranno essere proposte le offerte dell’attuale portafoglio per già clienti, soprattutto nel caso in cui i clienti vogliano contenuti e servizi aggiuntivi rispetto a quelli attuali e quelli proposti in prevention.
In questo caso, in base all’offerta proposta, in alcuni casi potrebbe anche esserci la clausola relativa all’adeguamento del costo mensile per l’inflazione. Si invita dunque a controllare sempre tutti i dettagli e la sintesi contrattuale di ogni offerta prima di attivarla.
Come già raccontato da MondoMobileWeb, se non si intende cambiare offerta con quella alternativa proposta da TIM e non si accetta l’aumento del costo mensile sull’offerta attuale con relativo inserimento della clausola ISTAT, sarà possibile recedere dal contratto o passare ad altro operatore, senza penali né costi di disattivazione, dandone comunicazione entro il 13 Aprile 2023, tramite i canali previsti dall’operatore.
Come funziona la clausola per l’adeguamento all’inflazione di TIM
Dunque, a prescindere se si manterrà l’attuale offerta accettando l’aumento di 2 euro del costo mensile o se si cambierà offerta richiedendo l’offerta prevention proposta da TIM con il messaggio di rimodulazione, i clienti coinvolti avranno comunque la modifica contrattuale con cui viene inserita la clausola per l’inflazione con aumenti da Aprile 2024.
TIM aveva ufficializzato l’introduzione dell’indicizzazione dei prezzi all’inflazione a partire dal 27 Novembre 2022, inizialmente solo per le nuove attivazioni di alcune offerte di rete fissa e di rete mobile, mentre poi è stata estesa ad altre offerte di rete fissa tramite rimodulazione ad alcuni già clienti, alle nuove attivazioni di altre offerte mobili dal 29 Gennaio 2023 e adesso ai già clienti con alcune offerte mobile.
Per le offerte TIM coinvolte, l’operatore applicherà un adeguamento annuale dei prezzi in base all’andamento dell’inflazione, incrementato di un coefficiente di maggiorazione predeterminato.
Nei dettagli informativi di ognuna delle offerte coinvolte viene chiaramente indicata la presenza del meccanismo di adeguamento annuale dei prezzi in base all’inflazione, insieme alla descrizione delle relative modalità di applicazione.
Ad esempio, nella pagina web delle offerte prevention per i clienti di rete mobile coinvolti dalla modifica contrattuale che entrerà in vigore dal 14 Aprile 2023, è presente la seguente informativa:
Il canone mensile dell’Offerta sarà incrementato, con cadenza annuale, in misura percentuale pari all’indice di inflazione (IPCA) rilevato dall’ISTAT, non tenendo conto di eventuali valori negativi dello stesso, maggiorato di un coefficiente pari a 3,5 punti percentuali. L’incremento percentuale del canone mensile dell’Offerta, dato dalla somma dell’IPCA e di detto coefficiente di maggiorazione, non potrà complessivamente superare il valore del 10%.
La variazione del canone mensile dell’Offerta avrà decorrenza dal 1° aprile di ciascun anno, con riferimento al valore dell’indice IPCA rilevato per l’anno solare precedente, incrementato come sopra precisato. Tale variazione sarà effettuata una sola volta per ciascun anno solare. La prima variazione annuale del canone mensile dell’Offerta sarà effettuata a partire dal 1° aprile 2024, con riferimento al valore dell’IPCA rilevato per l’anno solare 2023, aumentato del suddetto coefficiente di maggiorazione.
TIM, successivamente alla pubblicazione da parte dell’ISTAT del valore dell’IPCA per ciascun anno di riferimento, pubblicherà sul proprio sito Web uno specifico avviso, recante l’indicazione del valore percentuale dell’aumento che sarà applicato con le suddette modalità.
La variazione del canone mensile della presente Offerta sarà, inoltre, comunicata ai clienti interessati, per ciascun anno di riferimento con un messaggio dedicato.
In dettaglio, per le offerte TIM in cui è inclusa questa clausola, il costo mensile aumenterà ogni anno in misura pari all’indice di inflazione (Indice dei Prezzi al Consumo, IPCA) rilevato dall’ISTAT, non tenendo conto di eventuali valori negativi.
Inoltre, il meccanismo di TIM prevede che il valore dell’inflazione venga maggiorato di un coefficiente fisso pari al 3,5%.
L’aumento complessivo annuo, dato dalla somma dell’IPCA e del coefficiente di maggiorazione del 3,5%, non potrà comunque superare il valore del 10%.
TIM applicherà la prima variazione annuale del costo mensile delle offerte coinvolte a partire dal 1° Aprile 2024, basandosi sul valore dell’IPCA rilevato per l’anno solare 2023, che come detto sarà aumentato del 3,5%. Questa variazione si ripeterà ogni anno successivo, sempre considerando il valore dell’inflazione rilevato dall’ISTAT per l’anno solare precedente.
Ad esempio, nel caso in cui il valore IPCA per l’anno 2023 fosse pari al 6,5%, aggiungendo il coefficiente di maggiorazione del 3,5%, dal 1° Aprile 2024 il canone mensile dell’offerta verrebbe incrementato del 10%. Dunque, un’offerta TIM dal costo mensile di 10 euro, passerebbe così a 11 euro al mese. Il canone mensile dell’offerta sarà poi adeguato nuovamente dal 1° Aprile 2025, in base al valore dell’IPCA per l’anno 2024, a cui andrà sempre sommato il coefficiente fisso del 3,5%.
Entro 15 giorni dalla pubblicazione da parte dell’ISTAT del valore dell’IPCA per ciascun anno di riferimento, TIM pubblicherà sul suo sito internet ufficiale un’informativa dedicata, con l’indicazione della percentuale di aumento che sarà applicata.
Inoltre, i clienti TIM interessati dalla variazione del costo mensile saranno informati, per ciascun anno di riferimento, con una comunicazione dedicata.
La particolarità di questo tipo di clausola, consiste in un’applicazione automatica da parte di TIM, senza che questa sia considerata una rimodulazione, in modo tale che i clienti non possano esercitare il diritto di recesso senza costi o penali come invece prevedono normalmente le modifiche unilaterali di contratto.
Si evidenzia tuttavia che, a prescindere dall’aumento di prezzo, i clienti possono comunque effettuare il recesso, ma pagando eventuali penali o costi richiesti.
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