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Open Fiber a San Donà di Piave: partiti i cantieri per il Piano Italia a 1 Giga

Oggi, 17 Gennaio 2023, Open Fiber ha annunciato di aver dato il via ai lavori, per la realizzazione di una nuova infrastruttura di rete in fibra ottica, nel comune di San Donà di Piave, in provincia di Venezia, nell’ambito del Piano di digitalizzazione “Italia a 1 Giga“.

Il Piano “Italia a 1 Giga“, finanziato con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), attraverso il bando indetto da Infratel, riguarda i Comuni situati all’interno delle cosiddette aree grigie, ovvero zone del Paese non coperte da almeno una rete capace di fornire una velocità di connessione pari o superiore a 300 Megabit al secondo in download.

Di seguito, le parole di Stefano Serafin, Assessore all’Innovazione di San Donà, che ha dichiarato:

“Finalmente si sbloccano i cantieri per le aree ancora scoperte di San Donà per dotarle di un’infrastruttura importante e attesa da molto tempo e che va a completare la copertura in banda ultralarga, una velocità di collegamento di cui cittadini e imprese avvertono la necessità.

Siamo contenti della collaborazione con Open Fiber che per prima ha investito su San Donà.”

Questa, invece, la dichiarazione di Lorena Marin, Assessore ai Lavori Pubblici, che ha commentato:

“La pandemia ha evidenziato tutti i limiti della nostra rete tecnologica, in molte aree assente o sottodimensionata. Questi nuovi interventi causeranno forse qualche disagio che sarà però ampiamente compensato da una connettività estesa e omogenea sull’intero territorio comunale.

Ringrazio Open Fiber per il costante coordinamento con gli uffici e l’Amministrazione che ha permesso di dare il via a questi nuovi interventi in tempi davvero celeri.”

In aggiunta, Alberto Sperandio, Regional Manager di Open Fiber in Veneto, ha spiegato:

“Grazie all’ottimo rapporto con l’Amministrazione comunale oggi a San Donà di Piave possiamo avviare il cantiere per realizzare l’infrastruttura a banda ultralarga del Piano Italia a 1 Giga. Ma non è l’unico intervento targato Open Fiber in città.

A breve, infatti, partiranno anche i lavori delle cosiddette aree bianche e, in qualità di concessionari del bando pubblico di Infratel in Veneto, collegheremo ulteriori 1145 unità immobiliari nelle frazioni di Isiata, Palazzetto, Passarella, Chiesanuova, Caposile e Santa Maria di Piave.

Unità immobiliari che si sommano alle oltre 14mila già cablate (e messe in vendibilità) da Open Fiber, con un investimento privato di circa 5 milioni di euro, attraverso una rete FTTH che si sviluppa per circa 125 chilometri (pari a circa 9 mila km di fibra da posare).”

In precedenza, Open Fiber ha già operato a San Donà di Piave, collegando in modalità Fiber To The Home (FTTH) oltre 14.000 unità immobiliari del comune veneto, attraverso un investimento privato di 5 milioni di euro.

Il progetto odierno, invece, finanziato per il 70% da fondi pubblici e per il rimanente 30% da Open Fiber stessa, riguarderà in particolare le frazioni di Mussetta di Sopra, Grassaga, Fossà, Fiorentina, Cittanova, Calvecchia, Palazzetto e Isiata, prevedendo la copertura in FTTH delle prime abitazioni entro il mese di Gennaio 2023.

In questo modo, i cittadini, le imprese e l’Amministrazione Comunale delle zone interessate, potranno quindi beneficiare, come indicato dall’operatore nei suoi comunicati, di una rete in fibra ottica in grado di fornire una velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo, agevolando così la fruizione di servizi quali la telemedicina e lo smart working, così come delle applicazioni di Smart City.

Inoltre, a detta di Open Fiber, la fibra ottica, che è passiva, ossia non alimentata da corrente elettrica, è importante anche in termini di eco sostenibilità e risparmio energetico, in quanto contribuisce, ad esempio, a ridurre gli spostamenti delle persone, che possono svolgere azioni da remoto.

Open Fiber

Terminati i lavori e una volta aperta la vendibilità, i cittadini del comune veneto, interessati ai nuovi servizi di connettività ultraveloce, potranno verificare la copertura del proprio indirizzo sul sito ufficiale di Open Fiber, contattare uno degli operatori disponibili e scegliere il piano tariffario che preferiscono.

Si ricorda, infatti, che Open Fiber è un operatore wholesale only, non vende quindi servizi al cliente finale ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori interessati. Ad oggi, i suoi servizi sono disponibili in 238 città e più di 4700 piccoli comuni.

A fronte delle oltre 15,5 milioni di unità immobiliari già connesse in Italia alla sua rete a banda ultralarga, la società, guidata da Mario Rossetti, intende coprire il 94% dei comuni italiani, pari a circa 25 milioni di unità immobiliari, attraverso un piano di investimento pubblico e privato dal valore complessivo di oltre 15 miliardi di euro.

Editing Mattia Castro

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