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Streaming video in Italia: 291 milioni di ore spese su Netflix nei primi 9 mesi del 2022

L’AGCOM, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, attraverso il suo più recente Osservatorio sulle Comunicazioni, che si riferisce al terzo trimestre del 2022, ha analizzato ancora una volta anche l’andamento dell’utilizzo delle principali piattaforme di streaming video in Italia, sia per quelle a pagamento che per quelle gratuite.

dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni numero 4/2022 pubblicato lo scorso 29 Dicembre 2022 sul sito dell’Autorità, che contengono quindi anche il report sulla situazione dello streaming video in Italia, sono in questo caso aggiornati al 30 Settembre 2022, relativi cioè ai mesi di Luglio, Agosto e Settembre 2022, ma in generale anche ai primi nove mesi dell’anno in corso.

Dunque, oltre a seguire l’andamento delle quote di mercato del mondo delle comunicazioni, come quello degli operatori italiani di telefonia, da alcuni mesi l’AGCOM ha deciso di prendere in considerazione anche i dati relativi all’utenza delle piattaforme di streaming video a pagamento.

A partire dal precedente Osservatorio, quello relativo al secondo trimestre 2022, l’Autorità analizza, oltre che le piattaforme a pagamento, anche le piattaforme di streaming video gratuite.

Come funziona l’analisi e quali piattaforme sono state considerate

L’analisi dell’AGCOM su quelli che vengono definiti “siti o app di video on demand a pagamento”, e di recente estesa anche a quelli gratuiti, si basa sui dati Comscore elaborati dall’Autorità, che si riferiscono al traffico Desktop e Mobile, mentre non è incluso il traffico da Connected TV (Smart TV).

Per quanto riguarda l’utilizzo delle piattaforme a pagamento o gratuite, come unità di misura viene utilizzata quella degli utenti unici, cioè il numero di persone diverse che hanno visitato qualsiasi contenuto di un sito web, una categoria, un canale o un’applicazione durante il periodo di riferimento, in questo caso il terzo trimestre del 2022.

Per quanto riguarda la categoria costituita dai principali operatori che offrono in Italia servizi di streaming video a pagamento, i dati generali riportano gli utenti unici delle seguenti piattaforme: Netflix, Prime Video (Amazon), NOW (Sky), TIMVISION (TIM), Disney+, DAZN; Chili, Google Play Movies&TV, Apple TV, Rakuten TV.

All’interno del documento viene ricordato che i dati relativi DAZN sono rilevati da Auditel a partire da Agosto 2022, ai sensi di quanto stabilito da AGCOM con la delibera n. 18/22/CONS, recante “Chiusura dell’istruttoria avviata nei confronti della società DAZN avente ad oggetto la verifica della metodologia di rilevazione degli ascolti”.

Invece, per quanto riguarda gli utenti unici dei principali operatori che offrono in Italia servizi di streaming video gratuiti, i dati riportati dall’AGCOM sono riferibili alle seguenti piattaforme: Mediaset (siti Mediaset Infinity e TGCOM24 da Gennaio 2020 ad Aprile 2022; siti Mediaset.it da Maggio 2022); Rai (RaiPlay; Rai News, Rai Sport), DiscoverySky (Sky Free To Air; Sky sport; Sky TG24, Sky Entertainment); La7Paramount/Viacom (Nickelodeon Kids and Family; MTV Italy); Rakuten (VIKI.COM); Warner (TBS Entertainment Digital); De Agostini (DEABYDAY.TV; DEAKIDS.IT); VVVVID.ITA+E Networks DigitalSPORTITALIA.COMTV2000.ITPOPCORNTV.ITWITTYTV.IT.

Il quadro generale delle piattaforme di streaming video in Italia

Partendo con la situazione generale aggiornata alla fine del terzo trimestre 2022 relativamente al numero degli utenti unici mensili che hanno utilizzato le piattaforme di streaming video esclusivamente a pagamento, a Settembre 2022 si sono collegati 15,3 milioni di utenti unici, dato che risulta in calo di 287mila unità rispetto agli utenti unici di Settembre 2021, che erano stati pari a circa 15,6 milioni.

Per quanto riguarda invece gli utenti unici mensili riferiti alle piattaforme di streaming video che offrono servizi gratuiti, nel mese di Settembre 2022 si sono registrati circa 38,4 milioni di utenti, un audience in crescita di 1 milione di utenti rispetto allo stesso periodo del 2021 (all’epoca pari a 37,4 milioni di utenti unici).

Analizzando poi il tempo speso dagli italiani sulle piattaforme di streaming video, a Settembre 2022 sono state trascorse poco più di 39 milioni di ore sui principali siti a pagamento (in flessione del 15,3% rispetto a Settembre 2021) mentre circa 27,5 milioni di ore sui principali siti gratuiti, dato in crescita di quasi 2 milioni di ore rispetto allo stesso periodo del 2021.

Secondo quanto riportato nell’Osservatorio AGCOM, sempre nel mese di Settembre 2022, ciascun utente italiano ha trascorso in media 2 ore e 34 minuti sulle piattaforme di streaming a pagamento, mentre sulle piattaforme gratuite la media è stata di quasi 43 minuti.

Streaming video pagamento

Netflix sempre in testa per utenti unici mensili di media fra le piattaforme a pagamento nei primi 9 mesi del 2022

Analizzando nello specifico soltanto i siti di streaming video a pagamento, nel suo ultimo Osservatorio del 2022 l’Autorità analizza anche l’utenza media mensile, in questo caso durante i primi 9 mesi del 2022, di alcune delle principali piattaforme.

In questo caso vengono prese in considerazione soltanto le principali piattaforme a pagamento, cioè quelle con minuti medi spesi per utente superiori a 2 nel periodo preso in considerazione, cioè il primo semestre di quest’anno.

Si tratta cioè di Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, DAZN e NOW. In questo modo, non vengono riportati i dati dettagliati di altre piattaforme, come ad esempio TIMVISION di TIM.

Nel dettaglio, nel corso dei primi nove mesi del 2022, Netflix è stata ancora una volta la piattaforma a pagamento che ha fatto registrare la miglior media di utenti unici mensili in Italia, con un risultato pari a 8,9 milioni di media.

Si conferma il trend di crescita di Netflix rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti (nei primi 9 mesi del 2021 il dato degli utenti unici era di 8,6 milioni, nel 2020 di 7,4 milioni e nel 2019 di 6 milioni).

Amazon Prime Video si è invece piazzata anche questa volta al secondo posto, in quanto ha fatto registrare 6,4 milioni di utenti unici al mese in media nei primi 9 mesi del 2022, dato in crescita rispetto allo stesso periodo del 2021 (5,8 milioni), del 2020 (6,3 milioni) e del 2019 (2,4 milioni).

Al terzo posto c’è sempre Disney+, la piattaforma di Disney lanciata in Italia a Marzo 2020, che secondo i dati dell’Osservatorio ha avuto 3,4 milioni di utenti unici al mese in media nei primi 9 mesi del 2022, realizzando una crescita su base annuale del 41,7%, che come sottolinea l’AGCOM è la più intensa fra la piattaforme prese in considerazione.

DAZN, la piattaforma che trasmette sport in streaming, si piazza in quarta posizione facendo registrare, nei primi nove mesi del 2022, una media di 2,4 milioni di utenti unici mensili (contro i 2,3 milioni dello stesso periodo del 2021, per una crescita dell’1,7%). Il dato risulta essere più alto anche rispetto a quello dei primi 9 mesi degli anni precedenti, quando la media era rispettivamente di 1,2 milioni nel 2020 e di 1,8 milioni nel 2019.

Infine, in questa classifica c’è anche NOW, la piattaforma di Sky, che ha ottenuto una media di 1 milione di utenti unici al mese nei primi 9 mesi del 2022, ancora una volta in calo rispetto alle medie mensili dello stesso periodo degli anni precedenti (nel 2021 1,1 milioni, nel 2020 1,3 milioni e nel 2019 1,2 milioni).

Va precisato che i dati riportati nell’Osservatorio non rispecchiano il numero complessivo di abbonati delle singole piattaforme, ma si tratta semplicemente del dato degli utenti unici che hanno utilizzato i siti e le app delle stesse durante il periodo preso in considerazione. In questo caso è stata approfondita la media degli utenti unici mensili dei primi 9 mesi del 2022.

Osservatorio AGCOM

Quanto tempo è stato speso sulle piattaforme streaming video a pagamento fino a Settembre 2022

Sempre per quanto riguarda le piattaforme di streaming video a pagamento, nell’Osservatorio dell’AGCOM vengono anche evidenziate le dinamiche del tempo speso dagli utenti italiani sulle diverse piattaforme.

Attraverso un grafico vengono riportate nello specifico le ore complessive di navigazione spese durante i primi nove mesi del 2022 sulle principali piattaforme di streaming video a pagamento.

Si tratta in particolare delle prime 5 piattaforme per utenti unici durante i primi 9 mesi del 2022 già riportate in precedenza, cioè Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, DAZN e NOW.

Netflix occupa anche in questo caso la prima posizione, in quanto secondo l’AGCOM da Gennaio a Settembre 2022 la piattaforma ha avuto complessivamente 291 milioni di ore di navigazione, dato che risulta essere in flessione dell’11,6% rispetto ai primi 9 mesi del 2021, quando il totale di ore trascorse su Netflix era stato pari a 330 milioni.

Inoltre, il dato di Netflix è calato leggermente anche rispetto al 2020 (301 milioni di ore), mentre è in crescita rispetto al 2019 (256 milioni di ore).

Rimane ampio il divario fra Netflix e la piattaforma seconda classificata, che è sempre Amazon Prime Video: nei primi nove mesi del 2022 sono state registrate 52 milioni di ore di navigazionein crescita del 17,7% rispetto al 2021 (44 milioni di ore) ma anche rispetto agli anni precedenti (50 milioni di ore nel 2020 e 26 milioni di ore nel 2019).

Disney+, che ha avuto un totale di 22 milioni di ore di navigazione nei primi nove mesi del 2022, rimane quindi in terza posizione, facendo registrare una crescita rispetto allo stesso periodo del 2021 (quando il dato era pari a 12 milioni di ore) ma anche rispetto al 2020 (13 milioni di ore).

DAZN ha fatto registrare 8 milioni di ore di navigazione complessive durante i primi 9 mesi del 2022, anche in questo caso in crescita rispetto agli anni precedenti (dato che era pari a 5 milioni di ore nel 2021 e nel 2019 e a 3 milioni di ore nel 2020).

Infine, chiude la classifica NOW con un totale di totale di 2,3 milione di ore di navigazione nei primi 9 mesi del 2022, dato che come sottolinea l’AGCOM non mostra variazioni di rilievo su base annuale (risultato invariato rispetto allo stesso periodo del 2021), mentre cresce rispetto agli anni precedenti (il dato era di 1,1 milioni nel 2020 e 0,6 milioni nel 2019).

Streaming

La situazione degli utenti unici mensili medi delle piattaforme gratuite

Passando poi alle principali piattaforme di streaming video gratuite, anche in questo caso l’AGCOM ha analizzato l’utenza media mensile durante i primi 9 mesi del 2022.

Nel grafico presente nell’Osservatorio dell’Autorità, sono rappresentate in questo caso le principali piattaforme per utenti unici e la loro componente (fra quelle considerate che comprendono news, sport e intrattenimento) più rilevante in termini di utenti unici.

L’Autorità ha quindi preso in considerazione soltanto Mediaset, Sky e Rai, in particolare le componenti News Mediaset, Sky TG24 e RaiPlay.

Mediaset è risultata essere la prima piattaforma gratuita per numero di utenti unici medi mensili nei primi 9 mesi del 2022, che sono stati pari in totale a 23,5 milioni (in calo rispetto allo stesso periodo del 2021 e in leggera crescita rispetto al 2020).

A questo proposito, AGCOM precisa che gli utenti unici per Mediaset sono quelli relativi ai siti o app della componente News Mediaset, in ragione di scelte editoriali che non consentono di scorporare il traffico dei servizi di streaming a pagamento inclusa in Mediaset Infinity.

Tenendo conto della componente Infinity (che secondo quanto riporta AGCOM nei primi nove mesi del 2022 ammonta in media ad oltre 10 milioni di utenti unici al mese), gli utenti unici mensili medi per Mediaset nello stesso periodo del 2022 sarebbe pari a oltre 27 milioni.

In seconda posizione si piazza Sky, che nei primi 9 mesi del 2022 ha avuto complessivamente 15,2 milioni di utenti unici al mese di media sulle sue piattaforme gratuite, registrando anche in questo trimestre un calo rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti. Di questi, la componente Sky TG24 rappresenta 9,4 milioni di utenti unici di media al mese.

Seguono poi le piattaforme streaming gratuite della Rai, le quali nei primi 9 mesi del 2022 hanno fatto registrare complessivamente 10,4 milioni di utenti unici medi mensili, dato in calo rispetto agli anni precedenti. Di questi, 7,9 milioni di utenti unici di media ogni mese appartengono alla piattaforma RaiPlay.

piattaforme video on demand gratis

Il tempo speso sulle principali piattaforme gratuite nei primi 9 mesi del 2022

Sempre nel merito delle piattaforme di streaming video gratuite, vengono riportate anche in questo caso le dinamiche del tempo speso complessivamente dagli utenti italiani sulle varie piattaforme.

All’interno del grafico dell’Osservatorio ci sono in particolare le ore complessive di navigazione spese durante i primi nove mesi del 2022 sulle principali piattaforme di streaming video gratuite per utenti unici, in particolare Mediaset, Sky e Rai con le relative componenti News Mediaset, Sky TG24 e RaiPlay.

L’analisi del tempo complessivamente trascorso dai navigatori sulle singole piattaforme nei primi nove mesi del 2022 evidenzia come la Rai, con i suoi vari siti, sia la piattaforma gratuita maggiormente frequentata con un totale di 94 milioni di ore di navigazione, in calo rispetto al 2021 ma in crescita rispetto al 2020. Di queste, la piattaforma gratuita RaiPlay ha fatto registrare 90 milioni di ore di navigazione.

Mediaset in questo caso si piazza al secondo posto, ottenendo in totale 49 milioni di ore di navigazione durante i primi nove mesi del 2022, dato in calo rispetto agli anni precedenti.

Anche per il tempo speso l’Autorità specifica che il dato complessivo di Mediaset è riferito soltanto alla componente News Mediaset, in quanto non è possibile scorporare il traffico dei servizi di streaming a pagamento inclusa in Mediaset Infinity. Tenendo conto di Infinity (componente che nei primi 9 mesi del 2022 ammonta a 46 milioni di ore), le ore complessive di Mediaset nei primi 9 mesi del 2022 sarebbero pari a 107 milioni.

Infine, per quanto riguarda Sky, nei primi 9 mesi del 2022 i siti gratuiti dell’emittente hanno fatto registrare complessivamente 16 milioni di ore di navigazione, dato in calo rispetto agli anni precedenti. Di queste, circa 7 milioni di ore sono relative a Sky TG24.

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