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Portabilità, nuova delibera: Levi di iliad chiede un incontro tra Autorità e Istituzioni

Benedetto Levi, Amministratore Delegato di Iliad Italia, ieri 23 dicembre 2022 ha rilasciato delle dichiarazioni in merito a recenti sviluppi sul tema portabilità, che sta avendo alcuni ritardi e blocchi a causa della nuova delibera AGCOM 86/21/CIR, denominata anche delibera “SIM Swap“.

Oltre la nota stampa, l’Amministratore Delegato ha rilasciato un lungo messaggio su Twitter diviso in 8 parti:

Oggi (ndr ieri 23 dicembre 2022), il Tar Lazio ha respinto il nostro ricorso su alcune parti della famosa Delibera Sim Swap, quella che sta creando notevoli disagi agli utenti nel cambiare operatore e conservare il loro numero.

Rispettiamo la sentenza, attendiamo di conoscere le motivazioni, già da ora confermiamo che noi restiamo da parte degli utenti, tutti, i nostri e quelli degli altri operatori, della trasparenza e della sana concorrenza.

Da molto prima che la Delibera entrasse in vigore avevamo ufficialmente segnalato la questione, perchè conosciamo il mercato e siamo consapevoli che moltissimi utenti usano SIM non intestate a loro. Non siamo stati ascoltati.

Oggi è evidente a tutti che centinaia di migliaia di portabilità stanno fallendo, di fatto privando l’utente di fare la sua libera scelta in semplicità, creando un malumore che spesso viene indirizzato a noi operatori o ai commessi che lavorano nei vari punti vendita.

Chiedo ad Agcom, Antitrust Italiano (AGCM) e al MISE (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) di convocare quanto prima un tavolo, analizzare i dati di queste 7 settimane, confermare o smentire quello che stiamo dicendo, e cioè che potenzialmente alcuni milioni di portabilità potrebbero restare bloccate.

Ma soprattutto, chiedo ad Autorità e Istituzioni di identificare quanto prima quei piccoli correttivi necessari a risolvere la situazione una volta e per tutte, ripristinando la facilità di scelta e di cambio tipiche del mercato della telefonia mobile.

Iliad resta ferma al fianco degli utenti: nei nostri Store e Corner, al 177 e sui social, saremo sempre pronti ad aiutarvi; faremo di tutto per permettervi di scegliere l’operatore che preferite. Faremo di tutto per la vostra libertà di scelta.

Da metà novembre 2022, tutti gli operatori di telefonia mobile italiani si sono dovuti adeguare alle nuove regole stabilite dalla delibera AGCOM 86/21/CIR per il servizio di portabilità del numero mobile (MNP), oltre alle nuove misure di sicurezza valide per la sostituzione della SIM o di cambio intestatario.

La delibera in questione, oltre ad aver introdotto nuovi meccanismi di prevenzione delle truffe con la sostituzione della SIM, ha modificato anche la delibera 147/11/CIR, dove erano contenute le attuali norme che regolavano la portabilità del numero mobile (MNP).

Le modifiche al processo di portabilità riguardano sia la previsione di meccanismi che puntano al rafforzamento dei controlli effettuati nel corso della procedura, che l’introduzione di notifiche che garantiscono l’aggiornamento sullo svolgimento di eventuali attività di sostituzione della SIM (cosiddetto SIM Swap).

Nei mesi scorsi Iliad e Fastweb hanno presentato un ricorso al TAR del Lazio, contro alcune delle nuove procedure introdotte dalla delibera 86/21/CIR.

L’udienza è stata mercoledì 9 novembre 2022 e ieri 23 dicembre 2022 solo iliad ha comunicato che il TAR del Lazio ha respinto tale ricorso. Non si conoscono ancora le motivazioni che hanno portato il TAR a questa decisione.

Iliad, allo stato attuale oggi 24 dicembre 2022, è l’unico operatore di telefonia mobile che pubblicamente si è lamentato di alcune scelte di questa nuova delibera, come per esempio del fatto che in caso di portabilità, nelle sim prepagate, l’intestatario adesso deve corrispondere.

E’ giusto ricordare che due anni fa l’AGCOM ha avviato un procedimento e una consultazione pubblica sull’integrazione delle procedure di portabilità del numero mobile e soprattutto sulle misure volte a migliorare la sicurezza in caso di sostituzione della SIM.

Dopo proroghe e la pubblicazione della delibera 86/21/CIR avvenuta a fine luglio 2021 (ecco il documento completo), il 29 Aprile 2022 l’AGCOM ha completato gli esiti del Tavolo Tecnico relativo all’implementazione delle misure contenute.

Iliad Benedetto Levi

Benedetto Levi, Amministratore Delegato di iliad, chiede un nuovo tavolo, insieme anche all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex Ministero dello Sviluppo Economico), per analizzare i dati di queste ultime 7 settimane e, se i problemi riscontrati dovessero essere confermati, chiede di trovare delle soluzioni per risolvere la situazione una volta e per tutte.

Nei primi giorni di dicembre 2022, l’Unione Nazionale Consumatori (UNC) di Massimiliano Dona, ha deciso di presentare un esposto all’Antitrust e all’AGCOM contro le nuove regole sulla portabilità del numero mobile (MNP) introdotte dalla delibera 86/21/CIR per gli operatori di telefonia mobile, con cui si stanno rilevando alcune problematiche per i consumatori.

I disagi, a detta dell’UNC, riguardano principalmente i consumatori che non sono titolari della SIM, ad esempio perché intestata a un genitore o a un parente, ma sono i reali utilizzatori del numero. Il codice fiscale del soggetto che fa la richiesta, quindi, differisce da quello che risulta titolare ed è inserito nei sistemi.

In questi casi, per poter cambiare operatore e scegliere l’offerta tariffaria che preferiscono, i clienti di telefonia mobile devono affrontare una procedura che cambia a seconda del gestore e, spesso, secondo quanto riporta Unione Nazionale Consumatori, incorrono in un rigetto della richiesta, con la motivazione che il subentro non è possibile per ragioni tecniche o perché non previsto.

Come già raccontato da MondoMobileWeb, alcuni rivenditori di telefonia mobile stanno avendo difficoltà con queste nuove procedure a causa di ritardi, rifiuti e anche blocchi tecnici.

E’ giusto precisare che ci sono anche richieste di portabilità da un gestore all’altro che, seguendo tutta la nuova procedura, non hanno avuto problemi.

Si invitano i lettori di MondoMobileWeb (consumatori e/o rivenditori) a raccontare la propria esperienza nei commenti o nel modulo dedicato alle segnalazioni.

Alcuni operatori, come ad esempio PosteMobile, non permettono la portabilità ai nuovi clienti con SIM senza credito con il precedente operatore (ndr MondoMobileWeb invita a leggere l’approfondimento dedicato).

Secondo alcune segnalazioni raccolte, anche Optima Mobile utilizza lo stesso meccanismo dell’operatore del gruppo Poste Italiane.

Questi operatori di telefonia mobile, anzichè utilizzare un codice OTP monouso (One Time Password) da comunicare al rivenditore o inserito nell’apposito campo di testo per gli acquisti online, richiedono di inviare un SMS di risposta, che non permette di concludere la portabilità ai clienti di alcuni operatori con credito insufficiente sulla SIM.

Aggiornamento 24 dicembre 2022 14:41

L’operatore virtuale di telefonia mobile 1Mobile, per completezza di informazione, ha implementato entrambe le soluzioni tra quelle previste della nuova delibera AGCOM: “OPTnei casi in cui è agevole per il cliente avere immediato riscontro presso il punto vendita, comunicando la propria scelta con prevalidazione al negoziante e “SMS 2 ways” a cui il cliente deve rispondere al messaggio per far proseguire la portabilità.

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