PosteMobile: portabilità non possibile per i nuovi clienti con SIM senza credito
A partire dal 14 Novembre 2022 l’operatore virtuale PosteMobile ha cominciato ad applicare le nuove regole sulla portabilità del numero mobile (MNP) imposte a tutti gli operatori dalla delibera AGCOM 86/21/CIR, fra cui anche il messaggio di prevalidazione. Tuttavia, PosteMobile richiede di inviare un SMS, che non permette di concludere la portabilità ai clienti di altri operatori con credito insufficiente sulla SIM.
Come già raccontato nel dettaglio da MondoMobileWeb, la delibera 86/21/CIR ha introdotto nuove procedure per poter concludere la portabilità.
Fra le novità è previsto anche che la richiesta di portabilità del numero mobile sia sempre verificata dal nuovo operatore tramite una procedura di validazione preventiva, stabilita dalla delibera AGCOM 86/21/CIR, in modo da verificare che la richiesta sia condivisa da chi sta utilizzando il numero oggetto della richiesta stessa.
In particolare, così come per i casi di sostituzione della SIM o di cambio intestatario, è previsto l’invio, sul numero da portare, di un SMS che solitamente contiene un codice OTP (One Time Password), che dovrà essere mostrato al rivenditore, o inserito nell’apposito campo di testo per gli acquisti online, per confermare la richiesta di portabilità e che la SIM è attiva e funzionante.
Con la precedente normativa, la procedura di prevalidazione era soltanto facoltativa, mentre adesso dal 14 Novembre 2022 è stata resa obbligatoria per tutti gli operatori.
Se nel caso dei principali operatori di telefonia mobile italiani è stato adoperato il sistema del codice OTP, che il cliente può inserire nell’apposito modulo online o mostrarlo al rivenditore nei negozi, PosteMobile ha invece deciso di applicare un sistema di prevalidazione differente, che prevede che il cliente che richiede portabilità verso PosteMobile mandi un SMS per confermare la richiesta di MNP.
Si tratta dello stesso sistema che anni fa PosteMobile aveva attuato in maniera volontaria (quando la normativa prevedeva come facoltativa la prevalidazione), ma che negli ultimi anni non era stato più applicato.
Come funziona la prevalidazione di PosteMobile e i problemi per i nuovi clienti con credito insufficiente
Questa modalità era stata già preannunciata da PosteMobile nella comunicazione con le novità della delibera 86/21/CIR pubblicata sul suo sito a metà Ottobre 2022.
Infatti, sul sito PosteMobile era stato inserito un esempio del testo del messaggio di prevalidazione, che nel caso dell’operatore virtuale di PostePay (Poste Italiane) è il seguente:
È stata richiesta la portabilità del numero da […] a PosteMobile. Rispondi SI a questo sms se hai richiesto tu la portabilità altrimenti rispondi NO per annullare la richiesta. Info postemobile.it
L’SMS viene inviato alla numerazione che richiede la portabilità verso PosteMobile. Per consentire all’operatore di procedere con la richiesta è necessario rispondere “SI”. Se invece la portabilità non è stata richiesta da chi riceve il messaggio, è necessario rispondere “NO” e la pratica verrà annullata.
A differenza dell’invio di un semplice codice OTP, che non prevede alcuna azione attiva da parte del cliente, il sistema di prevalidazione adottato da PosteMobile necessita invece che il nuovo cliente che intende richiedere contestualmente la portabilità del numero debba mandare un SMS di risposta, secondo il piano tariffario previsto dal proprio operatore (scalato dal proprio bundle di SMS o tariffato a consumo).
Questo sistema non permette ai consumatori che intendono passare a PosteMobile di concludere la MNP con SIM che hanno credito insufficiente, mentre il sistema con codice OTP adottato dagli altri operatori consente di effettuare la portabilità anche con SIM con credito negativo (come prescritto peraltro dalla normativa).
Si ricorda infatti che alcuni dei principali operatori italiani, come ad esempio WINDTRE e Vodafone, inibiscono il traffico telefonico in uscita, fra cui gli SMS, se non c’è credito sulla SIM (ad esempio, se si ha un’offerta con bundle e il credito non è sufficiente a coprire il costo del rinnovo, il credito andrà in negativo e non si può utilizzare la SIM neanche a consumo).
Dunque, tutto ciò costringe i clienti che provengono da un operatore che inibisce il traffico in uscita per credito insufficiente ad effettuare una ricarica solo per poter riattivare la propria offerta (o avere credito sufficiente) e inviare il messaggio “SI” a PosteMobile per validare la richiesta di portabilità.
Inoltre, se non si risponde al messaggio per confermare la richiesta di portabilità, ad esempio perché si è impossibilitati ad inviare l’SMS per via del credito insufficiente, la nuova SIM PosteMobile verrà attivata comunque con il numero provvisorio e la MNP non verrà eseguita, in quanto la richiesta rimarrà sospesa.
In questo modo, il cliente si ritroverà con la SIM del precedente gestore ancora attiva mentre la nuova SIM acquistata con PosteMobile sarà regolarmente attivata con il numero provvisorio.
In questi casi, per far partire il processo di portabilità verso PosteMobile, sarà quindi necessario ricaricare la SIM dell’attuale operatore, in modo da avere credito sufficiente, e quindi inviare il messaggio di conferma a PosteMobile.
Quindi, la procedura di PosteMobile può comportare per il cliente di dover sostenere un costo che invece non sarebbe richiesto con il sistema del codice OTP.
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