Trasformazione Digitale

PNRR: nasce 3-I, nuova software house pubblica italiana per i servizi digitali di Enti e PA

Oggi, 12 Dicembre 2022, è stata annunciata la nascita di 3-I S.p.A, la software house italiana, a capitale e partecipazione interamente pubblica, che si occuperà di sviluppare, manutenere e gestire i servizi informatici degli Enti e delle Pubbliche Amministrazioni Centrali.

Viene così portato a termine uno degli obiettivi della missione “M1C1-Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA“, che prevedeva, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la creazione della “NewCo” dedicata alla trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione del Paese.

Realizzata tramite la collaborazione tra il Ministero del Lavoro, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, il Dipartimento della Funzione Pubblica e gli Istituti INPS, INAIL e ISTAT, la costituzione della società è stata approvata in data 30 Aprile 2022 con un Decreto Legge, in anticipo sui tempi previsti dal PNRR.

Di seguito, le parole di Alessio Butti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Tecnologica, che ha dichiarato:

“Oggi portiamo a compimento, nei tempi previsti, un importante obiettivo del PNRR.

Con l’istituzione di 3-I creiamo un polo di riferimento per le Pubbliche Amministrazioni Centrali, oltre che un centro di eccellenza nel panorama dei fornitori dei servizi digitali per gli Enti e tutto il settore pubblico.

Grazie alle economie di scala consentirà un’ottimizzazione degli investimenti e dei processi amministrativi, e allo stesso tempo permetterà una governance pubblica diretta, efficace e stabile dei sistemi e delle strategie ICT al servizio delle PA centrali, in linea con il principio di sovranità digitale italiana ed europea.”

Questa, invece, la dichiarazione di Paolo Zangrillo, Ministro per la Pubblica Amministrazione, che ha affermato:

“Quella della digitalizzazione è la sfida principale che abbiamo di fronte nel processo di innovazione della PA non solo da un punto di vista tecnologico, ma anche culturale e organizzativo.

Una sfida che richiede profondi cambiamenti delle strutture e una non meno radicale riprogettazione delle procedure, dei prodotti e dei servizi che la collettività si attende da un’amministrazione pubblica moderna ed efficiente. La creazione della società 3-I rappresenta un tassello di questo processo, che tiene insieme in modo virtuoso le diverse istituzioni coinvolte.

Il mio auspicio è che migliori la gestione dei servizi informatici, contribuendo alla transizione digitale della PA, intesa come volano di efficienza, nell’ottica di una migliore allocazione delle risorse e di procedimenti sostenibili e più efficaci per cittadini e imprese.”

In aggiunta, Marina Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha commentato:

“La società dell’informazione in cui siamo immersi ci ha insegnato che la gestione congiunta e trasversale del dato è fondamentale.

Con questo progetto si apre alla possibilità di processare più strategicamente, per le rispettive competenze, le informazioni che la pubblica amministrazione già conosce attraverso le attività di Inps, Inail e Istat.

Un connubio dalle ampie potenzialità se si guarda alla nascita della società 3-I come ad uno strumento in grado di favorire l’avvicinamento del mercato del lavoro alle reali esigenze dell’economia.”

Nel dettaglio, la neonata società intende sostenere lo sviluppo di applicazioni ICT a supporto dei processi di Enti e Amministrazioni Centrali, ottimizzando gli investimenti e assicurando adeguati livelli di sicurezza informatica nell’erogazione dei servizi pubblici digitali.

La società in questione, inoltre, servirà anche a consolidare in un’unica realtà diverse competenze tecnologiche, attualmente frammentate tra diversi attori istituzionali.

In particolare, 3-I S.p.A avrà il compito di gestire le soluzioni software dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS), dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL), della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e delle altre Pubbliche Amministrazioni Centrali.

Nei prossimi mesi la società prenderà in carico i servizi operativi. Inoltre, verrà stilato un contratto di servizio, che ne disciplinerà il rapporto con gli Istituti che la compongono, definendo, oltre alla data di avvio dei servizi, i livelli minimi delle prestazioni e le relative compensazioni economiche.

Per quanto riguarda l’azionariato della NewCo appena costituita, esso sarà per il 49% in capo all’INPS, in quanto azionista di maggioranza relativa, seguito dall’INAIL per il 30% e infine dall’ISTAT per il 21%.

Editing Mattia Castro

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