Telefonia Mobile

Telefonia mobile: come funzionano le nuove procedure di sostituzione e cambio SIM

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I clienti di telefonia mobile che intendono effettuare la sostituzione o il cambio della SIM da alcune settimane devono attenersi alle nuove regole introdotte dalla delibera AGCOM 86/21/CIR, che cambia anche i processi di portabilità del numero e di subentro o cambio intestatario, a cui gli operatori si sono adeguati.

In questo caso, le nuove regole previste nei casi di sostituzione e cambio della SIM, così come quelle per subentro e cambio intestatario, sono entrate in vigore a partire dal 7 Novembre 2022.

Come già raccontato, la delibera 86/21/CIR ha previsto l’introduzione di misure che puntano al rafforzamento dei controlli effettuati nel corso della procedura, e di notifiche che garantiscono l’aggiornamento sullo svolgimento di eventuali attività di sostituzione della SIM, nei casi di subentro, furto, smarrimento o distruzione.

In questo modo, il cliente è in grado di confermare o meno la prosecuzione dell’iter di sostituzione della scheda, con l’obiettivo di eliminare il fenomeno del furto dei dati personali in corrispondenza della cosiddetta truffa SIM Swap.

Cosa è richiesto adesso per effettuare la sostituzione della SIM

La procedura di sostituzione della SIM è da effettuare principalmente presso un punto vendita del proprio operatore.

Innanzitutto, con le nuove regole della delibera AGCOM, la sostituzione o il cambio della SIM può essere richiesta solo dall’intestatario del numero, ossia da chi ha sottoscritto il contratto con l’operatore. Dunque, è necessario verificare a chi è intestata la SIM per cui si intende richiedere la sostituzione.

Il titolare dovrà presentarsi fisicamente in negozio. L’utilizzo di deleghe, nell’ambito della procedura di sostituzione della SIM, è consentito solo nel caso delle SIM aziendali.

In più, con la nuova normativa è stato introdotto l’obbligo di acquisire copia dall’originale del Codice Fiscale e della vecchia SIM, in quanto la sostituzione può essere effettuata solo se si è fisicamente in possesso della SIM da cambiare (esclusi i casi di furto o smarrimento). Essendo virtuale, in caso di eSIM non è prevista la copia della scheda.

Inoltre, così come per i casi di portabilità e subentro, adesso anche per il cambio o sostituzione della SIM è prevista una procedura di validazione preventiva tramite un SMS contenente un codice OTP (One Time Password), per accertare che la richiesta sia condivisa da chi sta utilizzando il numero interessato.

Come funziona il nuovo processo di cambio della scheda telefonica

Dunque, adesso per poter richiedere la sostituzione della SIM è necessario innanzitutto che il cliente di telefonia mobile che intende cambiare la sua scheda telefonica dimostri di essere in possesso della SIM, mostrandola al rivenditore. Se il cliente non ha con sé la SIM, non sarà possibile procedere, a meno che non si tratti di furto o smarrimento: in questo caso va presentata l’apposita denuncia presso le Autorità competenti.

L’intestatario che richiede il cambio o la sostituzione della SIM dovrà presentarsi nel negozio di telefonia mobile, e il rivenditore dovrà acquisire la copia dall’originale del documento di identità e del Codice Fiscale, e una fotocopia della vecchia SIM, oppure, nel caso di furto o smarrimento, della relativa denuncia. Il Codice Fiscale non è richiesto per stranieri che non ne dispongono.

Una volta identificato il titolare della SIM da sostituire, è previsto l’invio, sul numero di telefono oggetto di cambio SIM, di un SMS che contiene un codice OTP (One Time Password), che dovrà essere mostrato al rivenditore per confermare la richiesta e che la SIM è attiva e funzionante.

Le casistiche di sostituzione della SIM in cui è previsto il codice OTP sono tutte quelle in cui la SIM è funzionante e in possesso del cliente, quindi ad esempio se si richiede un cambio del formato (anche passando da SIM a eSIM o viceversa) o se il seriale ICCID della SIM non è leggibile (ad esempio su SIM tagliate).

Invece, il processo di sostituzione della SIM può proseguire in assenza di conferma con OTP esclusivamente nei seguenti casi: sostituzione per SIM smarrita o rubata (qualora sia stata acquisita ed effettuata copia leggibile della denuncia all’Autorità competente) e nel caso di sostituzione per SIM guasta o danneggiata, qualora sia stata acquisita la vecchia SIM.

In questi casi verrà inviato comunque un SMS, senza codice OTP, con l’avviso che è stata richiesta la sostituzione della SIM, in modo tale che in caso di tentativo di truffa o di richiesta indesiderata il titolare della SIM possa contattare l’operatore per bloccare la sostituzione della SIM.

Si ricorda che con le nuove regole previste per la portabilità o cambio intestatario, che stabiliscono che si può procedere con la MNP solo in caso di SIM funzionante e in possesso del cliente, la sostituzione della SIM presso il proprio operatore per furto, smarrimento o guasto è necessaria per poter richiedere una portabilità verso altro operatore o per il subentro.

Lo stesso vale anche in caso di SIM con seriale ICCID non leggibile, per cui prima della portabilità o del subentro è prima necessario richiedere la sostituzione della scheda telefonica presso l’attuale operatore.

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