Telefonia mobile, portabilità: Wind Tre in testa per linee acquisite e perse a Giugno 2022

Nei giorni scorsi AGCOM ha reso noti i dati del nuovo Osservatorio sulle Comunicazioni, riguardante il secondo trimestre del 2022, dove per la telefonia mobile vengono analizzate anche questa volta le dinamiche della portabilità del numero (MNP) del mercato italiano.

I dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni numero 3/2022 pubblicato dall’AGCOM lo scorso 3 Novembre 2022 sono in questo caso relativi ad Aprile, Maggio e Giugno 2022, riguardanti cioè il secondo trimestre dell’anno in corso.

Nello specifico, per quanto riguarda l’analisi delle portabilità nel mercato mobile, l’AGCOM fornisce una panoramica sia su base annuale che del secondo trimestre del 2022.

L’indice di mobilità e il numero complessivo di portabilità in 12 mesi

Nel dettaglio, secondo quanto riportato dall’Autorità nell’Osservatorio, durante i 12 mesi nel periodo tra Giugno 2021 e Giugno 2022, sono state effettuate 8,8 milioni di operazioni di Mobile Number Portability (MNP), cioè la portabilità del numero mobile.

Per quanto concerne invece l’indice di mobilità, con cui si identifica il rapporto tra le linee mobilitate da inizio anno (donate e acquisite) e la corrispondente base clienti media complessiva (al netto delle linee M2M), anche con nel nuovo studio AGCOM continua il trend in calo su base annua di questo indicatore, che a Giugno 2022 è stato pari all’11,2% (contro il 12,3% riscontrato a Giugno 2021).

Questo valore non è confrontabile su base trimestrale in quanto è cumulativo, dunque la percentuale aumenta quanto più ci si avvicina alla fine dell’anno.

Per completezza, si riporta comunque che nell’Osservatorio AGCOM del trimestre precedente, con i dati fino a Marzo 2022 (quindi in questo caso del primo trimestre 2022), tale indice era pari al 5,6% (contro il 6,3% dello stesso periodo del 2021).

Percentuali di MNP in entrata e in uscita degli operatori italiani

Passando poi alle distribuzioni percentuali delle linee in ingresso e in uscita, l’Autorità effettua come sempre un confronto su base annuale, dunque in questo caso da Giugno 2021 a Giugno 2022.

In questo approfondimento sarà possibile effettuare un confronto trimestrale, rapportando i dati con quelli degli osservatori precedenti.

La distribuzione in percentuale delle linee in ingresso e in uscita è rappresentata anche questa volta attraverso un grafico, prendendo in considerazione i dati degli operatori TIM, Vodafone, Wind Tre (di cui fa parte il brand principale WINDTRE), Iliad e di tutti gli operatori virtuali (MVNO) raggruppati.

Si precisa come di consueto che all’interno della categoria degli MVNO non figurano i secondi brand di TIM, Vodafone e WINDTRE, ovvero i semivirtuali Kena, ho. Mobile e Very Mobile.

L’AGCOM specifica infatti che i dati di Kena e ho. Mobile sono inclusi rispettivamente in quelli di TIM e Vodafone, mentre non viene fatto riferimento a Very Mobile, anch’esso comunque incluso in Wind Tre essendo un brand della stessa azienda.

In quest’ultimo caso, si ricorda infatti che, nonostante venga presentato come un semivirtuale direttamente del gruppo CK Hutchison, Very Mobile è un servizio di telefonia mobile prepagato ricaricabile dell’operatore telefonico Wind Tre S.p.A. (controllata proprio da CK Hutchison), condividendo lo stesso seriale delle SIM del brand principale WINDTRE. Inoltre, dal 18 Maggio 2020 tutte le SIM di Wind Tre (WINDTRE, Very Mobile, ex brand Wind e 3 Italia) sono riconosciute come parte di un unico operatore, anche al momento di effettuare la portabilità.

In dettaglio, nei 12 mesi fino a Giugno 2022 Wind Tre ha fatto registrare il 26,1% delle linee in uscita dell’intero mercato, mentre la quota delle linee in entrata è stata pari al 18,8%, mantenendo così ancora una volta la prevalenza di linee in uscite rispetto a quelle in entrata e la forbice più ampia fra linee perse e acquisite.

TIM presentava a Giugno 2022 il 21,3% delle linee in uscita del mercato italiano e il 15,42% delle linee in entrata, anche in questo caso con una prevalenza di linee perse.

A Giugno 2022 Vodafone rappresentava il 23,3% delle linee in uscita dell’intero mercato italiano, a fronte di una quota di linee in entrata pari al 17,6%, per cui anche l’operatore rosso ha avuto un saldo negativo di MNP.

Fra i principali, l’operatore che invece continua ad avere una prevalenza di linee in entrata anche nei dati aggiornati a Giugno 2022 è Iliad, che rappresentavano il 18,5% del mercato italiano, mentre le linee in uscita sono state pari all’8,5%.

C’è poi il raggruppamento di tutti gli operatori virtuali italiani, che con i dati del secondo trimestre del 2022 rappresentavano complessivamente il 29,9% delle linee in entrata di tutto il mercato, mentre la quota di linee in uscita era pari al 20,8%.

Guardando la situazione complessiva del mercato delle portabilità, le dinamiche rimangono invariate, e anche con i dati aggiornati a Giugno 2022 sono sempre Iliad e gli MVNO gli unici operatori ad assorbire più linee in entrata al netto delle linee in uscita, confermando i dati di crescita delle quote di mercato di questi operatori di telefonia mobile sempre secondo il più recente Osservatorio AGCOM.

Con i dati del secondo trimestre 2022, questa volta è Wind Tre ad avere il primato della percentuale maggiore (18,8%) di linee acquisite negli ultimi 12 mesi, seguita comunque a stretto giro da Iliad, che si è fermata al 18,3%.

La stessa Wind Tre fa però segnare ancora una volta il valore più alto di linee in uscita, pari al 26,1%, mentre Iliad continua ad avere la percentuale più bassa, pari all’8,5%.

Le variazioni su base trimestrale nel mercato delle portabilità di telefonia mobile

Confrontando i dati dell’Osservatorio precedente, ossia quello del primo trimestre del 2022, con i dati fino a Marzo 2022, è possibile monitorare le variazioni sulle dinamiche di portabilità nell’intervallo temporale più ristretto possibile, ossia su base trimestrale.

Per quanto riguarda Wind Tre, le linee in uscita sono aumentate rispetto a Marzo 2022, passando dal 25,3% al 26,1%. Tuttavia, sono aumentate anche le linee in entrata, passate dal 18,5% al 18,8%.

TIM ha migliorato leggermente i suoi dati su base trimestrale, poiché sono diminuite (di poco) le linee in uscita, passate dal 21,4% di Marzo 2022 al 21,3% di Giugno 2022, mentre sono aumentate le linee in entrata, passando dal 15,2% al 15,4%.

Vodafone, rispetto al trimestre precedente, ha mantenuto sostanzialmente invariate le sue percentuali, con il dato delle linee in uscite fermo al 23,3% come a Marzo 2022, mentre sono diminuite di poco le linee in entrata, passate dal 17,7% al 17,6% di Giugno 2022.

Iliad continua a migliorare la percentuale di linee in uscita, che rispetto a Marzo 2022 è passata dall’8,9% all’8,5% di Giugno 2022, mentre questa volta calano leggermente anche le linee in entrata, che sono passate dal 18,5% al 18,3%.

Infine, gli MVNO hanno fatto registrare su base trimestrale un lieve calo sia delle linee acquisite che di quelle perse: le linee in entrata sono passate dal 30% di Marzo 2022 al 29,9% di Giugno 2022, mentre le linee in uscita sono passate dal 21,2% al 20,8%.

Come è cambiato il mercato delle portabilità in Italia con i dati del secondo trimestre 2022

Anche nel nuovo Osservatorio di AGCOM, WINDTRE continua ad incrementare la percentuale di linee acquisite, ma il saldo negativo rispetto alle linee in entrata rimane ancora il peggiore del mercato.

Questo trimestre TIM ha migliorato leggermente il suo saldo fra linee perse e acquisite, che continua comunque ad essere negativo con prevalenza di linee in uscita. Il saldo di Vodafone è rimasto invece sostanzialmente lo stesso.

Sia Iliad che il raggruppamento degli MVNO migliorano ulteriormente il loro saldo positivo tra linee in entrata e linee in uscita, aumentando ancora la differenza fra linee guadagnate e perse.

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