E’ stato pubblicatoin Gazzetta ufficiale il 29 settembre 2022 il decreto del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che stanzia 80 milioni di euro per la realizzazione di nuove Case delle tecnologie emergenti sul territorio nazionale, dopo quelle già avviate nelle città di Torino, Roma, Bari, Prato e L’Aquila.
Giancarlo Giorgetti dichiara:
“Con il rifinanziamento della misura miriamo a sostenere gli imprenditori dell’innovazione favorendo la creazione o la riqualificazione di aree sul territorio in cui insediare spazi altamente digitali dove sarà possibile rafforzare le sinergie tra il mondo della ricerca e il tessuto produttivo“.
I progetti potranno essere presentati dai Comuni collegati alla rete banda ultralarga che, in partenariato con Università, Centri di ricerca e imprese, punteranno a sviluppare programmi di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico verso Start-up e PMI, basati sull’utilizzo della Blockchain, Intelligenza Artificiale, Internet of things, Crypto Asset, il 6G e le tecnologie quantistiche.
Il Ministero pubblicherà prossimamente il provvedimento che stabilisce i criteri e le modalità di presentazione delle domande.
Alla nuova selezione non potranno partecipare le città già vincitrici dei precedenti bandi.
Gli interventi sono rivolti ai Comuni, quali soggetti beneficiari, nei quali è presente una rete a banda ultralarga in tecnologia mobile 5G, in qualità di capofila di un partenariato composto da Università e/o Centri di ricerca italiani e imprese, PMI e/o start up costituite italiane o con una sede operativa sul territorio italiano.
Tale partenariato dovrà sviluppare progetti di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico all’interno della Casa delle tecnologie emergenti, finalizzati a coniugare le competenze scientifiche dell’Università e dei Centri di ricerca con le esigenze del tessuto imprenditoriale e dei settori che si ritengono strategici al fine di aumentare la competitività dei territori.
Non potranno partecipare alla selezione i Comuni già vincitori dei precedenti bandi di cui al Decreto 26 marzo 2019.
Gli interventi sono finanziati per un ammontare massimo di 80 milioni di euro a valere sulle somme residuali del Fondo sviluppo e coesione 2014 – 2020 di cui alla Delibera CIPESS n.9/2021 che approva il Piano di sviluppo e coesione del Ministero.
Il Ministero procederà alla selezione delle proposte progettuali mediante l’indizione di un avviso pubblico che stabilirà i criteri di ammissione dei progetti presentati dai Comuni, le modalità di presentazione delle domande di partecipazione, nonché i criteri di ammissione al finanziamento.
L’ufficio responsabile è la Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali. L’avviso sarà pubblicato entro il 28 novembre 2022.
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