Ericsson e Google: network slicing su Android 13 per potenziare applicazioni consumer e aziendali

Ericsson, in collaborazione con Google, ha dimostrato il funzionamento del cosiddetto network slicing su un dispositivo con sistema operativo Android 13, in grado di supportare applicazioni di tipo aziendale e anche consumer.

Il network slicing (la divisione a livello software delle reti) permette a un singolo dispositivo di sfruttare più porzioni di una rete, che possono essere utilizzate in base ai profili utente registrati sul device e alle politiche di rete definite dagli operatori. Inoltre, dedicando una porzione di rete ai servizi di un brand, è possibile consentire agli operatori di fornire offerte e funzionalità personalizzate.

Questa tecnologia è da tempo considerata, dagli operatori e dalle imprese, fondamentale per cogliere il valore di una rete 5G.

Secondo la GSMA, inoltre, si stima che il mercato del solo network slicing nel segmento aziendale raggiungerà i 300 miliardi di dollari entro il 2025.

Di seguito, le parole di Monica Zethzon, Head of Solution Area Packet Core di Ericsson, che ha affermato:

“Poiché i carrier e le imprese cercano di ottenere un ritorno sugli investimenti nelle reti 5G, la capacità di fornire un’ampia e variegata selezione di casi d’uso è di fondamentale importanza.

Gli operatori e le aziende che possono offrire ai clienti la flessibilità di sfruttare porzioni di rete su misura sia per il lavoro che per i profili personali su un singolo dispositivo Android, stanno offrendo una vasta gamma di usi diversi di questi device.

Confermando che le nuove funzionalità di network slicing offerte da Android 13 funzioneranno pienamente con la tecnologia di rete Ericsson, stiamo compiendo un significativo passo avanti nell’aiutare l’intero ecosistema mobile a sfruttare concretamente il vero valore del 5G”.

Ericsson e i suoi partner hanno già realizzato diversi progetti relativi al network slicing, utilizzando l’ecosistema di dispositivi Android 12.

Nello specifico, a Luglio 2022, Ericsson, in collaborazione con Telefonica, ha annunciato una svolta nello slicing di rete end to end e automatizzato in modalità 5G Standalone.

Le sperimentazioni con Google, invece, hanno avuto luogo in un ambiente di Interoperability Device Testing (IODT) e sono state svolte su dispositivi Google Pixel 6 Pro con Android 13.

La nuova versione del sistema operativo prevede un’estensione delle opzioni per le aziende che assegnano lo slicing di rete alle applicazioni, attraverso le regole URSP (User Equipment Route Selection Policy), ossia la funzione che permette a un dispositivo Android di connettersi a più porzioni di rete contemporaneamente.

Nel dettaglio, sono stati resi disponibili due diversi tipi di porzioni di rete nel profilo utente di un dispositivo, oltre a quella predefinita a banda larga mobile (MBB), inoltre gli sviluppatori di app possono ora specificare la latenza o la larghezza di banda di cui avrà bisogno il loro applicativo, in base alle quali verrà selezionata una porzione, con caratteristiche, definite dalla rete mobile, appropriate.

In questo modo si può dare priorità alla latenza o alla larghezza di banda, in base ai requisiti dell’applicazione, utilizzando, per esempio, una slice a bassa latenza per il gioco online, o una porzione ad alta larghezza di banda per lo streaming o le videochiamate in alta definizione.

Per le applicazioni di tipo aziendale, inoltre, Android 13, consentirà di utilizzare fino a cinque porzioni di rete, definite dall’azienda stessa, per il profilo di lavoro del dispositivo, come espansione del supporto al network slicing previsto da Android 12.

Nei casi in cui non siano disponibili regole USRP, gli operatori possono configurare la loro rete in modo che il traffico delle applicazioni, utilizzate dal profilo di lavoro, torni a una connessione preconfigurata in APN (Access Point Name), in maniera tale che il dispositivo mantenga comunque una connessione separata per il traffico aziendale.

Editing Mattia Castro

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