Risultati WINDTRE: il numero delle utenze mobile scende ancora e si avvicina ai 20 milioni
Il Gruppo CK Hutchison ha comunicato lo scorso 4 Agosto 2022 i risultati finanziari aggiornati al 30 Giugno 2022, quindi relativi ai primi 6 mesi del 2022, comprensivi di quelli di WINDTRE, l’operatore di telecomunicazioni italiano detenuto interamente dalla holding di Hong Kong.
Nel corso di questo primo semestre dell’anno, l’azienda ha fatto registrare dei dati positivi, nonostante alcuni fattori negativi dati dalla situazione Covid e dall’inflazione dovuta alla guerra in Ucraina.
Tuttavia, i miglioramenti positivi generali in questo periodo sono stati influenzati in negativo dalle performance in calo di alcune divisioni del Gruppo, fra cui quella delle Telecomunicazioni, principalmente a causa della filiale italiana Wind Tre.
Il Gruppo 3 in Europa durante la prima metà del 2022 ha aumentato del 3% la sua base clienti attiva nella rete mobile rispetto allo stesso periodo del 2021, principalmente grazie al Regno Unito, dove la base clienti è aumentata del 5% anno su anno.
Invece, delle filiali telco di CKH in Europa, quella italiana è quella che perde di più negli indicatori finanziari, sia a livello di ricavi che di EBITDA ed EBIT.
I dati sui clienti Wind Tre del primo semestre 2022
In dettaglio, analizzando il mercato italiano, e quindi l’andamento di Wind Tre, il Gruppo CK Hutchison precisa innanzitutto che i Key Business Indicators (KBI) del primo semestre 2022 di Wind Tre includono un adeguamento per allineare la definizione di base clienti attiva a quella di CK Hutchison Group Telecom, nell’ambito di un’integrazione di sistema.
Di conseguenza, vi è un effetto corrispondente e opposto sull’ARPU netto e sull’AMPU netto di Wind Tre. La conformità delle definizioni KBI non incide sui ricavi totali e sul margine totale dell’operatore italiano.
Per quanto riguarda il numero di utenze nel segmento mobile, la customer base complessiva registrata al 30 Giugno 2022 è pari a 20,353 milioni, in calo del 2% rispetto al secondo semestre 2021 e del 3% rispetto alla prima parte del 2021, quando si erano registrati circa 21 milioni di clienti, per una perdita complessiva in un anno di circa 650mila utenze totali.
In merito invece al totale delle utenze mobili attive di WINDTRE, cioè quelle che hanno generato ricavi da una chiamata in uscita, una chiamata in arrivo o un servizio dati nei tre mesi precedenti, questo dato si è attestato a 19,123 milioni nel corso del primo semestre 2022, valore sostanzialmente stabile rispetto al semestre precedente ma in leggero calo, dell’1%, rispetto allo stesso periodo del 2021, quando il dato era di 19,2 milioni.
Le utenze attive al 30 Giugno 2022 rappresentano il 94% della base clienti complessiva di Wind Tre (nello stesso periodo del 2021 era il 91%).
Nessun riferimento a Very Mobile, il secondo brand consumer in Italia del Gruppo attivo nella telefonia mobile, il cui numero di utenze è comunque compreso in quello totale del mercato italiano, visto che Very Mobile è un servizio della stessa Wind Tre.
Quelli appena indicati sono i dati relativi alla rete mobile, a cui si aggiungono i clienti di rete fissa WINDTRE, con un valore stabile a 2,9 milioni.
L’ARPU medio di Wind Tre, vale a dire i ricavi medi mensili per singolo cliente, nella prima parte del 2022 è stato pari a 11,27 euro, più basso del 3% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Nello specifico, l’ARPU prepagato in questi primi mesi del 2022 è stato pari a 10,14 euro mentre quello in abbonamento è di 12,45 euro. Inoltre, l’ARPU netto, escludendo cioè i costi per l’acquisto di device, è stato pari a 10,70 euro.
L’AMPU, cioè il margine medio netto per singolo utente attivo, è stato pari a 9,40 euro al mese al 30 Giugno 2022.
Infine, per quanto riguarda il churn rate (il cosiddetto tasso di abbandono), il valore medio mensile sul totale dei clienti di Wind Tre è stato pari all’1,3% nel primo semestre 2022, in calo rispetto all’1,4% fatto registrare nella prima metà del 2021.
I risultati finanziati dell’operatore italiano di CK Hutchison
Passando ai risultati finanziari del mercato italiano nel segmento delle telecomunicazioni con Wind Tre, il Gruppo CK Hutchison afferma che, su base normalizzata e in valuta locale, l’EBITDA della filiale italiana, di 642 milioni di euro nel primo semestre 2022, è diminuito del 23% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, principalmente a causa della riduzione del volume all’ingrosso con conseguente calo dei ricavi del 6%, attestandosi a 1,958 miliardi di euro (contro i 2,085 miliardi di euro della prima metà del 2021), maggiori costi operativi nel 2022 e alcuni proventi di risoluzione delle controversie nel 2021.
In merito al minor contributo dei ricavi all’ingrosso, CKH cita Iliad Italia, che si appoggia anche alla rete WINDTRE per via degli accordi assunti in qualità di remedy taker nell’ambito della fusione tra Wind e 3 Italia, che adesso sta puntando sempre di più sulla sua rete mobile proprietaria.
Nonostante l’abbassamento di questo tipo di ricavi abbia ostacolato la performance del margine totale, il Gruppo CK Hutchison afferma che WINDTRE sta attraversando una fase transitoria al fine di ottenere un aumento del contributo della propria base clienti per coprire questo calo.
A questo proposito, l’operatore vede un progressivo miglioramento rispetto alla prima metà e alla seconda metà del 2021, per cui CK Hutchison si aspetta che il margine netto sui servizi ai clienti di Wind Tre possa migliorare.
Inoltre, il calo dei contributi all’ingrosso si è ridotto estendendo l’ambito degli accordi all’ingrosso esistenti.
L’EBIT di Wind Tre è diminuito del 79% rispetto alla prima metà del 2021 a causa di maggiori ammortamenti e svalutazioni derivanti dall’ampliamento della base di asset, mentre, come sottolinea il Gruppo, prosegue il miglioramento della rete dell’operatore italiano.
I risultati di WINDTRE includono anche i ricavi del business della rete fissa, che nella prima metà del 2022 sono stati pari a 476 milioni di euro (contro i 488 milioni di euro al 30 Giugno 2021) e un EBITDA di 80 milioni di euro (al 30 Giugno 2021 era invece di 117 milioni di euro).
L’andamento di 3 Group Europe
Per quanto riguarda infine i dati della prima metà del 2022 di 3 Group Europe, cioè tutti i vari operatori di telecomunicazioni di CK Hutchison attivi in Europa, nel segmento mobile si sono registrati 44,4 milioni di clienti totali e 39,2 milioni di clienti attivi, dati in crescita rispetto alla prima metà del 2021, quando la divisione aveva rispettivamente 43,8 milioni di clienti totali e 38 milioni di clienti attivi.
Il Gruppo 3 in Europa ha ottenuto ricavi per 39,407 miliardi di dollari hongkonghesi (pari a circa 5,022 miliardi di euro) durante questa prima metà del 2022.
Il Gruppo afferma che i “continui investimenti” in miglioramenti della rete e implementazioni IT e 5G, in particolare nel Regno Unito e in Italia, hanno comportato una performance EBIT inferiore a causa di maggiori ammortamenti rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Insieme all’aumento degli spostamenti dei clienti europei e al potenziamento delle reti 5G nell’area del Gruppo, CK Hutchison prevede che 3 Group Europe possa mostrare miglioramenti nelle sue prestazioni operative.
Inoltre, il Gruppo CKH sottolinea che 3 Group Europe continuerà a monetizzare i suoi investimenti nel 5G attraverso nuovi flussi di entrate, per esplorare opportunità di consolidamento nel mercato, nonché iniziative per attuare una strategia asset-light, inclusa la condivisione della rete, al fine di migliorare la redditività.
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