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Conference Call TIM: il bilancio dei primi 6 mesi da AD di Labriola e tre sfide da affrontare

Nelle ultime ore il Gruppo TIM ha illustrato ad analisti e investitori i suoi risultati finanziari dell’ultimo trimestre, tramite la consueta conference call in cui l’AD Pietro Labriola ha spiegato il nuovo piano di trasformazione di TIM con risparmi previsti per 1,5 miliardi di euro.

La presentazione (ecco il documento completo con le slide) si è tenuta oggi, 4 Agosto 2022, dalle ore 11:00, condotta anche questa volta dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale di TIM, Pietro Labriola, insieme al Chief Financial Officer (CFO) Adrian Calaza.

Labriola ha ricordato innanzitutto che dopo il Capital Market Day dello scorso 7 Luglio 2022, in cui è stata delineata la strategia per creare la nuova TIM, con l’appuntamento odierno viene effettuata come di consueto la presentazione degli ultimi risultati trimestrali del Gruppo, in questo caso del secondo del 2022.

In questa conferenza si è discusso infatti dei risultati finanziari del Gruppo TIM del secondo trimestre del 2022, cioè fino al 30 Giugno 2022, che sono stati approvati dal CDA di ieri, 3 Agosto 2022.

Il bilancio dei primi 6 mesi da AD di Labriola e tre sfide per TIM

All’inizio della call, Pietro Labriola ha esordito dichiarando che, provando a fare un bilancio dei suoi primi 6 mesi di lavoro in TIM come Amministratore Delegato, vede “molti risultati strategici e operativi già raggiunti in un periodo di tempo davvero breve”, insieme a tre sfide principali davanti a TIM che secondo l’AD bisogna “continuare ad affrontare come team di gestione”.

La prima sfida è garantire la continuità aziendale migliorando l’attività operativa che come afferma Labriola “si stava deteriorando”, mettendo sotto controllo le operations. Questa corrisponde al piano di continuità, di cui l’Amministratore Delegato afferma che “non è la soluzione strutturale per TIM, ma è fondamentale sia per l’operatività dell’azienda sia come test per il management nei confronti dei suoi stakeholder”.

Labriola ricorda che in passato TIM ha spesso mancato gli obiettivi di guidance, per cui per l’azienda sarà fondamentale dimostrare di essere in linea con gli obiettivi forniti alla comunità finanziaria a Marzo 2022.

Secondo Pietro Labriola i risultati del secondo trimestre del 2022 dimostrano che il management è “sulla buona strada o addirittura in anticipo”, e il piano di trasformazione che il Gruppo TIM sta mettendo in atto, che l’AD ha illustrato nella presentazione, consentirà a TIM di essere più a suo agio nel raggiungimento degli obiettivi.

La seconda sfida è attivare le discontinuità per risolvere strutturalmente i vincoli dell’attuale leva finanziaria. Questa corrisponde al piano di efficientamento.

Dopo essere stato illustrato dettagliatamente, secondo Labriola sul piano di efficientamento c’è stata una “crescente consapevolezza” da parte della comunità finanziaria delle diverse dinamiche di business all’interno di TIM. L’AD afferma che dovranno essere forniti una serie completa di risultati finanziari per le nuove quattro entità del Gruppo TIM, per dimostrare che il piano sta procedendo secondo le traiettorie presentate il 7 Luglio 2022. Questo avverrà nei prossimi trimestri.

Infine, la terza sfida per l’AD del Gruppo TIM è quella di gestire il contesto in questi tempi difficili di alta inflazione e instabilità economica e politica. Questa ultima sfida fa riferimento alla necessità di affrontare le attuali condizioni macro, che sono molto diverse dalle aspettative.

Pietro Labriola a questo proposito ha affermato: “quando dico ‘molto diverse’ mi riferisco al fatto che all’inizio dell’anno nessuno prevedeva né livelli di inflazione e tassi di interesse così elevati, né l’attuale contesto macroeconomico europeo, né una situazione politica così particolare in Italia.

Pietro Labriola Conference Call
Pietro Labriola, Amministratore Delegato del Gruppo TIM.

Il punto della situazione del Gruppo TIM

Successivamente, l’Amministratore Delegato del Gruppo TIM è passato ad illustrare i punti salienti dei risultati finanziari del secondo trimestre 2022, che vede un trend in miglioramento con ricavi da servizi in aumento su base annua anche grazie al contributo di TIM Brasil.

Inoltre, TIM registra anche un miglioramento dei trend anche nel mercato italiano, sia nella telefonia fissa, dove sono aumentati ricavi da servizi e ARPU e si è vista una riduzione del churn (tasso di abbandono), che nella telefonia mobile, dove secondo l’AD il mercato sta rallentando ma TIM ha fatto registrare un miglioramento dei numeri delle linee Human e un livello di churn che è il più basso negli ultimi 16 anni.

Per quanto riguarda il piano di efficientamento del Gruppo TIM, l’AD Pietro Labriola ha ricordato che proprio la scorsa settimana l’azienda ha siglato un accordo con i sindacati sul contratto di espansione, definito “fondamentale”, con cui circa il 30% dell’obiettivo di OPEX di TIM del 2023 è già assicurato.

In merito alle iniziative del PNRR del Governo, l’Amministratore Delegato ha ricordato che TIM si è aggiudicata lotti in ciascuna gara, sia per reti fisse che mobili, mentre per quanto riguarda il Polo Strategico Nazionale (PSN) il consorzio di cui fa parte l’operatore ha esercitato il diritto di prelazione.

Infine, a livello finanziario, Labriola tiene a ricordare che TIM ha in questo momento una “solida posizione di liquidità”, ulteriormente rafforzata dal finanziamento SACE incassato a fine Luglio 2022, quest’ultimo pari a 2 miliardi di euro, e dai proventi della cessione della partecipazione in INWIT (circa 1,5 miliardi di euro), che dovrebbero arrivare proprio in questi giorni (nel pomeriggio è arrivata l’ufficialità del perfezionamento dell’operazione).

Illustrato in dettaglio il piano di trasformazione dell’azienda

L’AD ha poi illustrato con maggiori dettagli il piano di trasformazione di TIM, che verrà attuato nei prossimi trimestri e nel corso dei prossimi anni.

Il piano prevede una revisione dei processi e il raggiungimento di un “modello operativo migliore”, con una struttura costi più sostenibile, raggiungibile attraverso un mix di quattro pilastri.

Attraverso tutte queste iniziative, Labriola afferma che l’azienda prevede di risparmiare circa 1 miliardo e mezzo di euro, come costi di cassa. In questo senso, l’AD ha affermato che “già le cose stanno andando come previsto”.

L’obiettivo di TIM attraverso questo piano è quello di avere una “struttura dei costi sostenibile e ridimensionata”, come sottolineato da Labriola, per trasformare il Gruppo in un’azienda più snella.

Uno degli elementi chiave del piano di trasformazione citati dall’Amministratore Delegato è la digitalizzazione, non solo in termini di riduzione dei costi, ma anche in termini di esperienza del cliente, dato che come afferma Labriola i clienti sono “sempre più digitalizzati”.

TIM piano trasformazione

Adrian Calaza presenta i dati finanziari del secondo trimestre 2022

In seguito Labriola ha ceduto la parola ad Adrian Calaza, CFO del Gruppo TIM, per illustrare in dettaglio le performance finanziarie del Gruppo nel corso del secondo trimestre del 2022. Oltre a ciò, Calaza ha aggiornato sull’andamento di TIM nel mercato di telefonia fissa e mobile in Italia.

Per quanto riguarda il segmento di rete fissa di TIM, in questo caso l’azienda ha fatto registrare una diminuzione del 5% dei ricavi da servizi su base annua. Anche la vendita al dettaglio è diminuita su base annua, ma con un trend in miglioramento rispetto al primo trimestre 2022, grazie ad una migliore performance a livello di ARPU (ricavi medi per singolo cliente), indice che ha avuto un aumento del 5,5%.

Per quanto riguarda invece il segmento della telefonia mobile, Calaza ha affermato che in questo caso i ricavi da servizi sono diminuiti del 4,1% complessivamente, in linea con il trimestre precedente, con una riduzione della base clienti.

In merito alle dinamiche di mercato nel mobile, il tasso di portabilità del numero (MNP) è nuovamente diminuito, mentre il saldo MNP di TIM è migliorato, secondo quanto afferma Adrian Calaza nonostante un “piccolo e selettivo aumento del prezzo effettuato sulla nostra base clienti a Giugno 2022”.

Questo percorso di aumento dei prezzi da parte di TIM è stato avviato, come afferma Calaza, anche come “buona pratica” per “controbilanciare la recente pressione inflazionistica”. A questo proposito, il CFO ha affermato che ulteriori azioni sono già in atto in questo terzo trimestre (cioè la rimodulazione con comando INVAR ON avviata da Luglio 2022).

Sempre a proposito della telefonia mobile, secondo Calaza la strategia di TIM di perseguire il valore rispetto al volume è confermata anche in questo segmento, con l’intento di portare “maggior razionalità nel mercato”, e in questo senso l’azienda vede già dei “movimenti positivi sul mercato”.

Le osservazioni conclusive dell’AD Labriola

Infine, ha ripreso la parola l’Amministratore Delegato Pietro Labriola per alcune osservazioni conclusive.

In particolare l’AD ricorda che per il piano di continuità di TIM era stato promesso che l’azienda avrebbe fatto meglio delle previsioni, e secondo quanto affermato da Labriola il Gruppo sta mantenendo questa promessa, nonostante il difficile contesto macroeconomico.

I risultati del primo semestre del 2022 darebbero all’azienda la possibilità di migliorare la guidance di quest’anno, ma a causa dell’attuale contesto macroeconomico secondo Labriola è necessario un “atteggiamento conservativo” da parte di TIM per i prossimi anni, per cui al momento non ci saranno aggiornamenti dei piani.

Al termine della conference call, Pietro Labriola ha dato appuntamento alla prossima presentazione dei risultati finanziari prevista a inizio Novembre 2022, in quel caso con riferimento al terzo trimestre del 2022.

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