TIM e FiberCop, bando Italia a 1 Giga: aggiudicate le province autonome di Trento e di Bolzano
Raggiunto l'obiettivo del PNRR di assegnare in tempo tutte le gare sulle reti Fibra e 5G
Il 15° e ultimo lotto del bando “Italia a 1 Giga”, relativo alla copertura con reti fisse delle province autonome di Trento e di Bolzano, è stato aggiudicato a TIM in costituendo RTI (Raggruppamento Temporaneo di Imprese) con FiberCop.
Considerando anche l’aggiudicazione dell’ultimo bando del Piano Italia 5G, è stato così raggiunto l’obiettivo del PNRR di assegnare nei tempi previsti tutte le gare previste dalla Strategia italiana per la banda ultralarga.
Come raccontato da MondoMobileWeb, i primi 14 lotti del bando “Italia a 1 Giga”, finalizzato a portare la connessione veloce a circa 7 milioni di indirizzi civici dislocati su tutto il territorio nazionale, sono stati assegnati il 24 Maggio 2022 per 3,4 miliardi di euro.
Di preciso, 1,8 miliardi sono stati aggiudicati a Open Fiber, che ha ottenuto 8 lotti, mentre 1,6 miliardi sono finiti a TIM, che si è aggiudicata i restanti 6 lotti.
Adesso, nella giornata di ieri 28 Giugno 2022 è stato invece il turno del 15° e ultimo lotto, aggiudicato come detto a TIM in costituendo RTI con FiberCop.
Il bando in questione, pari a 65.006.640 euro, è stato aggiudicato da Infratel Italia con la relativa delibera del Consiglio di Amministrazione. I contributi pubblici sono stati concessi per finanziare la realizzazione di nuove infrastrutture di telecomunicazioni e relativi apparati di accesso in grado di erogare servizi con capacità di almeno 1 Gbps in download e 200 Mbps in upload nelle province autonome di Trento e Bolzano.
Come accennato, oltre all’assegnazione dell’ultimo lotto del bando “Italia a 1 Giga”, sempre ieri 28 Giugno 2022 è stata aggiudicata anche la gara dedicata alla creazione di nuove reti 5G nelle zone d’Italia prive di internet mobile veloce.
Il bando di gara, gestito da Infratel Italia sulla base della convenzione stipulata con il Dipartimento per la trasformazione digitale e Invitalia, ha aggiudicato circa 346 milioni di euro e prevede 6 aree diversi lotti che sono stati assegnati al raggruppamento temporaneo di imprese composto da INWIT, Vodafone e TIM.
L’intervento incentiva la realizzazione di nuove infrastrutture di rete mobile (componenti passive e attive, inclusi i rilegamenti in fibra ottica) con velocità di trasmissione di almeno 150 Mbps in download e 30 Mbps in upload, da effettuare nelle aree a fallimento di mercato.
Con questo finanziamento vengono coperti fino al 90% degli investimenti sostenuti dagli operatori. Si specifica inoltre che le reti 5G finanziate saranno soggette agli obblighi di accesso previsti dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM).
Con l’aggiudicazione del 15° lotto del bando “Italia a 1 Giga” e della gara dedicata alle reti 5G, come detto è stato raggiunto l’obiettivo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) di assegnare tutte le gare previste dalla Strategia italiana per la banda ultralarga entro Giugno 2022.
Vittorio Colao, Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, ha commentato questo traguardo come di seguito:
Sono molto soddisfatto dell’obiettivo raggiunto. In 13 mesi abbiamo approvato la Strategia italiana, ottenuto le autorizzazioni europee, pubblicato e assegnato tutti i bandi PNRR e investito in totale un valore di circa 5,5 miliardi di euro, con l’ambizioso obiettivo di connettere tutta l’Italia entro il 2026 con reti ad altissima velocità fisse e mobili.
Secondo quanto dichiarato dal Ministro, l’Italia è un caso unico in Europa, non solo per il fatto che sono stati anticipati gli obiettivi europei e si è lavorato all’azzeramento del divario digitale, ma anche perché sarà il primo Paese ad avere reti mobili 5G interamente rilegate in fibra ottica.
A detta di Colao, tra quattro anni le case degli italiani avranno una connessione fissa di almeno 1 Giga, le aree popolate saranno raggiunte dal 5G e tutte le scuole e le strutture sanitarie avranno la connessione adatta per garantire servizi ad alte prestazioni.
Questo è stato possibile portando allo Stato un risparmio di circa 1,2 miliardi di euro (grazie ai ribassi d’asta delle gare e ad altre riduzioni) e un investimento da parte del privato, dove previsto, di oltre 2,2 miliardi di euro.
Il discorso di Colao termina infine con un ringraziamento e uno sguardo ai prossimi 4 anni:
Il mio ringraziamento va alle strutture che hanno lavorato per rendere possibile questo traguardo e alle aziende che hanno creduto e investito in tutte le iniziative del Piano.
Ora è il momento di lavorare in sinergia con i Comuni e gli enti locali per garantire, entro il 2026, uguaglianza ed inclusione sociale attraverso un Paese connesso ai migliori livelli europei, di cui potranno beneficiare tutti i cittadini.
Si ricorda che i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza assegnati con questi nuovi bandi, seguono quelli dei bandi per connettere scuole, strutture sanitarie e isole minori, insieme ai fondi degli altri 14 lotti del bando “Italia a 1 Giga”, tutti rientranti nella Strategia nazionale per la Banda Ultra Larga.
Editing Maurizio Contina
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