TIM: dal 26 giugno 2022 azzera i costi di disattivazione alla fine della durata contrattuale
Dal 26 giugno 2022 i clienti TIM di rete fissa che cessano la linea a partire da quella data, dopo il primo periodo di durata contrattuale minima, non saranno tenuti a pagare i costi di disattivazione.
La durata contrattuale è di 24 mesi per tutte le offerte TIM di rete fissa in commercio, eccetto per le offerte Premium 12 e Premium Per TE 12 per le quali è di 12 mesi e per la Premium Voucher che ha durata contrattuale di 20 mesi.
Si ricorda che i costi di disattivazione saranno addebitati in caso di cessazione richiesta nei primi 24 mesi, con le sole eccezioni della Premium 12 e della Premium Per TE 12 nei primi 12 mesi e della Premium Voucher nei primi 20 mesi.
I costi di disattivazione per un’offerta di linea fissa TIM è di 30 euro per la cessazione e di 5 euro per la migrazione verso un altro operatore di rete fissa.
Questi costi, previsti per ogni tipo di tecnologia, sono sempre dovuti in tutti i casi di cessazione della linea con TIM, inclusi i casi di disdetta o recesso come previsto dalle Condizioni Generali di contratto.
Dal 26 giugno 2022, tale costi, non si applicheranno dopo il primo periodo di durata contrattuale prevista nell’offerta sottoscritta.
Nel caso di passaggio ad un’altra offerta con conseguente cambio di tecnologia (esempio passaggio da offerta ADSL a Fibra), che non comporti la cessazione della linea TIM, non sono previsti costi di disattivazione.
Come già raccontato, l’operatore prorogherà fino al 30 luglio 2022 le offerte fisso Executive, Premium, Premium WiFi Special, Premium Flexy, TIM Premium (ex Super Full per dipendenti, TIM WiFi Power Top, TIM WiFi Power Smart, Tim WiFi Power TV, Tim WiFi + 5G Power, Promo Milano con TIM Unica, Promo Fisso Mobile e le opzioni mobili convergenti.
Si ringrazia A. per la segnalazione. Senza ufficializzazioni da parte dell’operatore, la notizia è da ritenersi esclusivamente un’indiscrezione senza alcun valore informativo e commerciale.
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