Reti 5G

Piano Italia 5G: TIM si aggiudica 725 milioni di euro per rilegare in fibra le antenne

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TIM si è aggiudicata tutti i lotti di uno dei primi bandi di gara per lo sviluppo di reti 5G nelle aree a fallimento di mercato, nell’ambito del Piano Italia 5G del PNRR, con un contributo pubblico di 725 milioni di euro.

Lo ha annunciato nella giornata di oggi, 13 Giugno 2022, il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Transizione Digitale (MITD), in seguito alla delibera del Consiglio di amministrazione di Infratel Italia con cui è stata approvata la proposta di aggiudicazione non efficace della gara.

Il bando di gara, gestito da Infratel Italia, società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), sulla base della convenzione stipulata con il Dipartimento per la trasformazione digitale e Invitalia, prevedeva 6 aree geografiche (i cosiddetti lotti), che sono stati tutti assegnati a TIM, con un finanziamento che copre fino al 90% del costo complessivo delle opere.

Tutti gli altri operatori interessati avranno accesso all’ingrosso alle infrastrutture finanziate secondo le condizioni definite dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM).

Rispetto agli oltre 949 milioni di euro di contributo massimo previsto dal bando, con la sua offerta TIM si è aggiudicata complessivamente un contributo di circa 725 milioni di euro.

Di seguito si riportano i sei lotti territoriali del bando che TIM si è aggiudicata, con il relativo contributo economico per ognuno:

  • Lotto 1 (Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta): contributo di 132.562.088 euro concesso a TIM;
  • Lotto 2 (Veneto, Friuli-Venezia Giulia, p.a. Trento, p.a. Bolzano): contributo di 101.581.600 euro concesso a TIM;
  • Lotto 3 (Emilia-Romagna, Toscana, Liguria): contributo di 124.769.169 euro concesso a TIM;
  • Lotto 4 (Lazio, Sardegna, Umbria, Marche): contributo di 125.380.710 euro concesso a TIM;
  • Lotto 5 (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia): contributo di 135.031.969 euro concesso a TIM;
  • Lotto 6 (Calabria, Sicilia): contributo di 105.718.284 euro concesso a TIM.

Infratel riporta che per i lotti 1, 2 e 6 sono pervenute due offerte, mentre per i lotti 3, 4 e 5 è stata presentata una sola offerta. Gli esiti del bando saranno inviati nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 14 Giugno 2022.

Vittorio Colao, Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione Digitale.

In questo modo, possono partire le attività per potenziare la tecnologia 5G in Italia, con oltre 11000 siti radiomobili che saranno collegati in fibra ottica entro il 2026.

Come sottolinea il MITD, l’Italia sarà così il “primo Paese in Europa ad avere reti mobili 5G interamente rilegate in fibra ottica, essenziale per garantire altissima velocità e minima latenza ovunque”.

Si tratta di un’iniziativa del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per lo sviluppo del 5G che, insieme a quella per la densificazione dei siti radiomobili in corso di aggiudicazione entro la fine del mese, si pone l’obiettivo di garantire “connessioni mobili ad altissima velocità su tutto il territorio nazionale”.

Vittorio Colao, Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione Digitale, ha commentato:

Con l’assegnazione del primo bando per lo sviluppo del 5G siamo ancora più vicini a completare il piano del Governo per connettere tutta l’Italia con reti ad altissima capacità.

Gli incentivi promossi rappresentano un caso unico in Europa: siamo infatti il primo Paese a prevedere un intervento pubblico per il mercato mobile che favorisce lo sviluppo di una tecnologia all’avanguardia nelle aree dove non c’è interesse ad investire.

Questo anche grazie all’impegno di aziende del settore privato che, insieme al Governo, stanno investendo sulle varie iniziative del Piano per raggiungere questo importante obiettivo.

Salgono quasi a quota 5 i miliardi che abbiamo già assegnato per avere, entro il 2026, un Paese connesso ai migliori livelli europei, di cui potranno beneficiare tutti: cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione.

I fondi assegnati, previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, seguono quelli dei bandi per connettere scuole, strutture sanitarie e isole minori, insieme ai fondi del bando “Italia a 1 Giga”, tutti rientranti nella Strategia nazionale per la Banda Ultra Larga (ecco il documento completo).

L’intervento in questione, aggiudicato quindi interamente a TIM, dovrà essere completato entro il 30 Giugno 2026.

Editing Simone Nicolosi

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