WindTre

Rapporto Censis con WindTre: gli effetti della digital life e le minacce informatiche

Share

Nella mattinata di oggi, 9 giugno 2022, presso la sala conferenze della Camera dei Deputati di Palazzo Theodoli Bianchelli, è stato presentato il 2° rapporto Censis, in collaborazione con WindTre, incentrato sul valore della connettività in Italia e dal titolo “Vivere e valutare la digital life“.

I dati raccolti, in particolare, hanno l’intento di esplicitare quelli che sono i benefici del digitale e gli effetti che essi hanno sulla società, così come le possibili minacce informatiche.

Hanno partecipato all’evento di presentazione del 2° rapporto Censis WindTre: Roberto Basso, Director External Affairs and Sustainability WindTre; Giorgio De Rita, Segretario Generale Censis; Paolo Coppola, Team Digitale Presidenza del Consiglio dei Ministri; Giusella Finocchiaro, Co-founder and Partner di DigitalMediaLaws Milano-Bologna; Alberto Gambino, Prorettore Università degli Studi Europea di Roma; Mario Staderini, Direttore studi e ricerche Agcom; Francesco Verducci, Vice Presidente Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza del Senato della Repubblica, e Vania Zadro, Coordinatrice didattica Agenzia La Fabbrica.

Secondo quanto emerge dal rapporto, dunque, il 71,5% dei cittadini italiani dotati di una connessione a Internet utilizza sia la rete fissa che quella mobile (il 17,7% solo la linea mobile, il 10,8% solo la rete fissa), in modo da garantirsi, sempre e ovunque, l’accesso alla rete.

Proprio per questo, agli operatori vengono richieste connessioni veloci (51,6%) e affidabili (41,7%), oltre a un servizio di assistenza rapido e facilmente accessibile (31,1%). Il 43,9% degli italiani (il dato sale al 51,5% tra i laureati e al 55,0% tra i giovani) pagherebbe qualcosa in più pur di avere una connessione con i suddetti requisiti.

Dai dati rilevati dal 2° rapporto Censis-Windtre, inoltre, il 64,8% di chi è dotato di una connessione la utilizza per ascoltare musica e podcast, il 64,7% per guardare film e serie tv, il 39,5% per seguire eventi sportivi, il 31,9% per leggere libri, il 19,3% per frequentare corsi di formazione.

Relativamente alle piattaforme per la fruizione dei servizi online, per il 49,0% degli intervistati esse permettono un più amplio accesso a cultura ed entertainment, per il 30,8% accorciano le distanze tra le generazioni e per il 30,6% riducono le differenze culturali tra i vari Paesi.

Al contrario, il 17,9% ritiene che ci sia un eccesso di potere delle grandi piattaforme, il 17,5% teme che si amplino le disuguaglianze sociali e culturali in base alle disponibilità di connessione e il 14,3% vede il rischio di un crollo della qualità dell’offerta.

Sempre in merito al 2° rapporto Censis-WindTre, poi, il 56,6% degli italiani (e il 61,9% dei giovani) ha paura per la propria sicurezza informatica, più di quanto si teme il libero accesso alla rete da parte dei minori (34,7%), la dipendenza dal web e le minacce alla salute mentale (23,7%) e gli haters (22,0%).

In ogni caso, la maggioranza della popolazione (57,1%) è favorevole al 5G (il 68,4% dei giovani, il 62,5% dei laureati) e a renderlo operativo ovunque, mentre il 14,9% è contrario, convinto che faccia male alla salute, e il 28,0% è incerto.

Per quanto riguarda, infine, la valutazione dei cittadini sulla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, il 46,3% rimane cauto, poiché convinto che, attualmente, ci siano stati solo miglioramenti poco rilevanti. Il 32,7%, invece, è entusiasta in quanto percepisce già dei profondi miglioramenti per la PA ed è dell’idea che ne arriveranno di ulteriori in futuro.

Il 21,0%, d’altra parte, è scettico, non vede benefici nell’immediato e ritiene che non ce ne saranno in futuro. Comunque sia, il 50,5% degli italiani dichiara di utilizzare personalmente i servizi online delle amministrazioni pubbliche quando essi risultano disponibili.

Unisciti al canale Telegram dedicato agli appassionati di telefonia e a chi vuole scoprire le migliori offerte per risparmiare. Clicca qui per entrare tramite il link di invito.

Per rimanere aggiornato sulle novità della telefonia seguici su Google News cliccando sulla stella, Telegram, Facebook, X e Instagram. Condividi le tue opinioni o esperienze nei commenti.

Post precedenti

Optima Mobile rimuove il riferimento al 5G nelle condizioni contrattuali

In queste ore, dopo che nei giorni scorsi era spuntato un accenno alla rete 5G,…

17 Gennaio 2025

PosteMobile: il portafoglio standard da 2 euro al mese, Roaming UE adeguato per il 2025

In questo mese di Gennaio 2025, salvo cambiamenti, per i nuovi clienti dell'operatore virtuale PosteMobile…

17 Gennaio 2025

FiberCop registra 4 nuovi marchi: cambio di nome in arrivo?

Nei mesi scorsi, FiberCop ha registrato quattro nuovi marchi all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del…

17 Gennaio 2025

Sciopero 3 Febbraio 2025: proclamata l’agitazione sindacale nelle telecomunicazioni

Oggi, 17 Gennaio 2025, le Segreterie Nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil…

17 Gennaio 2025

Vodafone, avviate migrazioni verso NEXT per il 2% di clienti rimasti sui vecchi sistemi

In queste ore, per gli ultimi clienti mobile rimasti sui vecchi sistemi informatici, ormai dismessi,…

17 Gennaio 2025

Vodafone Giga Speed e Giga Speed Plus: le offerte dati sono state abilitate al 5G

Vodafone Italia ha deciso di abilitare alla rete 5G anche le sue offerte solo dati…

16 Gennaio 2025

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Scorrendo questa pagina, cliccando su un qualunque suo elemento, navigando sul sito e/o utilizzando i nostri servizi acconsenti all'uso dei cookie