Trasformazione Digitale

Smarter Italy: al Milano Innovation District le istituzioni presentano il progetto

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Martedì 24 maggio 2022 è stato presentato al MIND, Milano Innovation District, il programma “Smarter Italy” che rappresenta una piattaforma di attuazione delle politiche di innovazione basate sugli acquisti pubblici.

I principali temi oggetto di discussione sono stati: le volontà di favorire l’introduzione nella Pubblica Amministrazione di soluzioni innovative e delle tecnologie emergenti, migliorare i servizi a cittadini e imprese, incentivare l’innovazione di mercato attraverso la spesa pubblica e incrementare la presenza sul territorio nazionale di competenze industriali e di ricerca.

All’evento organizzato dalla Federated Innovation @MIND e Arexpo erano presenti tutte le istituzioni che hanno finanziato e promosso il progetto tra cui la Viceministra del Ministero dello Sviluppo Economico, Alessandra Todde, il Sottosegretario di Stato all’Innovazione Tecnologica e alla Transizione Digitale, Assuntela Messina, il Segretario Generale del Ministero dell’Università e della Ricerca, Maria Letizia Melina, e il Direttore Generale di AgID, Francesco Paorici, il quale ha così commentato:

Tramite gli appalti innovativi, e quindi tramite anche Smarter Italy, la PA lancia una sfida al mercato, esprimendo il proprio fabbisogno in termini funzionali, in modo che gli operatori interessati possano proporre la soluzione più in linea con le esigenze della PA.

Una domanda pubblica qualificata e sfidante favorisce la crescita di capacità della ricerca pubblica e industriale, promuove lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi, mantiene alta la competitività sul mercato internazionale, apre spazi all’occupazione di qualità.

AgID ha sviluppato una specifica competenza nella promozione degli appalti per l’innovazione ed è attualmente tra i committenti pubblici in Europa con maggiore esperienza nel settore.

Ognuno degli esponenti istituzionali ha esposto le idee e le motivazioni che hanno ispirato il programma di sperimentazione e la maniera in cui intende costruire la cosiddetta “città del futuro”.

Ad esempio, il Sottosegretario di Stato all’Innovazione Tecnologica e alla Transizione Digitale, Assuntela Messina, ha dichiarato:

Grazie a Smarter Italy è possibile coinvolgere e raccogliere i fabbisogni delle piccole comunità per garantire l’uguaglianza sociale di tutti i cittadini e non lasciare nessuno indietro, portando anche in queste aree del Paese tutti i benefici derivanti dall’innovazione e dal digitale.

Attraverso nuove soluzioni basate sulle tecnologie emergenti, vogliamo esportare e replicare in tutti i territori le innovazioni di successo, con l’obiettivo di migliorare la vita dei cittadini da Nord a Sud.

Il progetto è entrato nel vivo con l’avvio della sua fase operativa dopo la pubblicazione, lo scorso 13 maggio 2022, del primo bando da 8,5 milioni di euro in ambito “Smart Mobility” per migliorare la mobilità sostenibile dei comuni italiani attraverso la sperimentazione di nuove tecnologie.

Saranno le piccole e medie imprese, le start up, le università, i centri di ricerca e i componenti del terzo settore a poter usufruire della possibilità di partecipare ai bandi presentando i propri progetti pensati per risolvere sfide sociali difficili e definiti a partire dai fabbisogni di domanda pubblica intelligente delle pubbliche amministrazioni.

I partecipanti sono chiamati a ideare una piattaforma innovativa a supporto della mobilità urbana dei territori coinvolti che hanno espresso i propri fabbisogni su questioni legate al traffico, all’inquinamento, alla vivibilità dei centri storici e alla fruibilità dei distretti industriali.

Di seguito ecco riportate le parole di Alessandra Todde, Viceministra del Ministero dello Sviluppo Economico:

Smarter Italy è un programma lanciato nel 2019 dal MISE per incentivare il tessuto produttivo italiano ad innovarsi e a creare nuove soluzioni a beneficio delle città, dei cittadini e delle PA.

Sono orgogliosa che Smarter Italy, su cui ho lavorato lungamente a partire dallo scorso governo, sia diventato un progetto interministeriale e soprattutto il principale programma di innovazione in Europa nell’ambito della Smart City.

Infatti in Europa le città occupano solo il 4% della superficie ma ospitano il 75% della popolazione, mentre in Italia oltre il 50% della popolazione abita nelle città.

Anche nel nostro Paese esiste il fenomeno dell’urbanizzazione, che consentirà da un lato la crescita dell’aspettativa di vita dei cittadini e dall’altro un potenziale di sviluppo economico delle città.

Per questo nel processo di costruzione delle nuove città, l’innovazione e la tecnologia devono andare di pari passo con l’urbanistica, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile.

Il progetto “Smarter Italy” consentirà alle pubbliche amministrazioni di beneficiare di soluzioni avanzate, attualmente non disponibili sul  mercato, in grado di fornire risposte utili e di stimolare nel Paese la ricerca e lo sviluppo tecnologico.

A tal proposito, in rappresentanza delle istituzioni addette al settore della formazione culturale, il Segretario Generale del Ministero dell’Università e della Ricerca, Maria Letizia Melina, ha detto:

Atenei ed enti di ricerca possono davvero guidare l’innovazione perché sono luoghi nei quali si concentrano le maggiori energie creative e intellettuali del Paese.

Lavorando anche in raccordo con i privati, hanno la possibilità di essere protagonisti della sfida che il bando propone, e con le proprie idee possono aiutare a disegnare una società dell’innovazione, lavorando su soluzioni che, al momento, non siamo nemmeno ancora in grado di immaginare.

Con questo progetto stiamo aiutando il sistema della conoscenza italiana a tracciare un percorso che sia in continua evoluzione e che sappia così rispondere ai bisogni che emergeranno nel futuro medio lungo, per trovare soluzioni a tutti i nuovi problemi e le nuove sfide che potrebbero sorgere nel futuro.

Chiunque desideri accettare la sfida lanciata da MISE, MUR, DTD e AgID, dovrà inoltrare la propria richiesta di partecipazione con annesso progetto della piattaforma innovativa entro e non  oltre il 30 giugno 2022.

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