Il TAR del Lazio ha deciso di respingere il ricorso di Iliad Italia relativo alla sospensione cautelare della multa milionaria che l’Antitrust aveva disposto nei confronti dell’operatore per pratiche ingannevoli sulle offerte 5G.
“Il ricorso non presenta profili di palmare fondatezza”, sono queste le parole contenute all’interno del provvedimento, pubblicato dallo stesso Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (TAR) durante la giornata di ieri, 19 Maggio 2022.
Relativamente al periculum, il TAR afferma che “non è stato dedotto un danno grave ed irreparabile che possa derivare dal pagamento della sanzione, anche considerata la prevista facoltà di rateizzare l’importo“. Possibilità, quest’ultima, della quale Iliad neppure si è avvalsa.
Con il respingimento della domanda cautelare il TAR condanna Iliad anche a pagare 1000 euro in favore dell’AGCM, compensandoli in favore di TIM in quanto parte in causa.
Al fine di offrire un quadro più chiaro della situazione, segue un breve riepilogo della vicenda avente come protagonista l’attuale quarto operatore italiano, che di recente ha raggiunto un totale di 8,825 milioni di clienti di rete mobile.
In pratica lo scorso 29 Marzo 2022, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) aveva inflitto una a Iliad una multa di 1,2 milioni di euro attraverso il procedimento sanzionatorio PS12029 avviato lo scorso 4 Maggio 2021 in base alle segnalazioni presentate da TIM e dalle associazioni dei consumatori U.Di.Con. (Unione per la Difesa dei Consumatori) e Confconsumatori.
La compagnia telefonica era stata accusata di aver pubblicizzato in modo non abbastanza chiaro e trasparente le offerte di telefonia mobile che includono il 5G, dal punto di vista delle limitazioni geografiche della copertura e dei dispositivi compatibili, ma anche della formulazione ingannevole di un messaggio promozionale in un SMS winback per l’offerta Flash 100 5G, sul piano del bundle dati in Roaming UE.
Non si era fatta attendere la replica di Iliad Italia, che in seguito alla pubblicazione del provvedimento, aveva deciso di condividere la proprio posizione ufficiale sulla vicenda, definendo la sanzione attribuitagli come “ingiustificata e profondamente ingiusta” e spiegando di aver proposto impegni e soluzioni, fra cui la possibilità di rimborsare i clienti che avevano segnalato problemi con il 5G, che l’Autorità non ha però accolto.
In riferimento alla sanzione inflitta all’operatore dall’Antitrust, non erano mancati i commenti soddisfatti di alcune associazioni dei consumatori come U.Di.Con., Federconsumatori e Codacons.
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