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Risultati finanziari TIM: andamento stabile delle linee di telefonia mobile con 30,4 milioni di SIM

Riunitosi oggi, mercoledì 4 maggio 2022, sotto la presidenza di Salvatore Rossi, il Consiglio di Amministrazione di TIM ha approvato e comunicato i risultati finanziari registrati dall’azienda durante il primo trimestre dell’anno solare in corso, dunque relativi al periodo compreso tra il mese di gennaio 2022 e il 31 marzo 2022.

Prima di tutto TIM afferma di aver intrapreso un processo di cambiamento la cui prima fase si è conclusa al termine del primo trimestre dell’anno con la nomina dell’Amministratore Delegato Pietro Labriola a fine gennaio 2022, la presentazione delle linee guida di trasformazione del Gruppo a inizio marzo 2022 e il completamento dell’executive team ad aprile 2022.

Caratterizzato da un trend in linea con l’ultima parte del 2021, il primo trimestre segna dunque un momento di discontinuità nella gestione del Gruppo che il prossimo 7 luglio 2022 presenterà al mercato il progetto di riorganizzazione in occasione del Capital Market Day di TIM.

TIM Pietro Labriola
Pietro Labriola, Amministratore Delegato di TIM

Dal punto di vista economico, l’indebitamento finanziario netto after lease al 31 marzo 2022 si attesta a 17.7 miliardi di euro, in aumento di 1.1 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e di 0.1 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2021.

L’indebitamento finanziario netto ha, invece, un valore di 22.6 miliardi di euro, 1.5 in più del periodo di riferimento dell’anno precedente e 0.5 in più rispetto al 31 dicembre 2021.

L’equity free cash flow after lease è pari a 123 milioni di euro, mentre l’equity free cash flow a 301 milioni.

Diminuisce ancora il tasso di abbandono sia nel fisso (3,4%, -0,2pp Year over Year) sia nel mobile (3,7%, -0,1pp Year over Year).

La telefonia mobile mantiene un andamento stabile delle linee complessive che ammontano a 30,4 milioni, così come è stabile l’ARPU (Average Revenue Per User), ossia il ricavo medio per cliente, che registra un -0,10 euro al mese per cliente.

Di contro, il fisso subisce un rallentamento di 108 mila linee rispetto al trimestre precedente, giustificato da parte di TIM da due fattori: il termine della prima fase del programma voucher promosso dal Governo e gestito da Infratel Italia e il ritardo del lancio della seconda fase.

L’indice ARPU BB + ICT che indica il ricavo medio dei clienti retail riporta un aumento YoY del 2,5%.

risultati finanziari TIM

Cresciute nel trimestre in questione di 236 mila, adesso si contano complessivamente 10,2 milioni di linee ultrabroadband retail e wholesale.

A proposito di banda larga o ultralarga, nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022 il volume di dati gestito sulla rete ultrabroadband di TIM è aumentato del 47,8% rispetto allo stesso trimestre del 2021.

Al 31 marzo 2022 oltre il 94% dei clienti di rete fissa TIM è raggiunto dalle reti FTTH (Fiber to the Home) o FTTC (Fiber to the Cabinet); percentuale intorno al 75% nelle cosiddette aree bianche. Nel dettaglio, TIM ha incrementato la copertura FTTH che adesso raggiunge il 25% delle unità immobiliari tecniche situate sul territorio nazionale.

Inoltre, a detta dell’operatore telefonico, la rete 4G di TIM copre oltre il 99% della popolazione nazionale, mentre la rete 5G ha visto recentemente estendere la sua copertura ad altre 36 nuove località per un totale di 66 comuni italiani raggiunti in data 31 marzo 2022.

Fibra

Nei risultati finanziari di TIM si evincono anche i dati relativi alla partnership in essere con DAZN per l’offerta di contenuti multimediali che nel 2021 hanno comportato la necessità da parte dell’azienda di telecomunicazioni di effettuare un accantonamento per 584 milioni di euro per l’iscrizione di un fondo rischi contrattuali per contratti onerosi.

A tal proposito nel primo trimestre del 2021 si evidenzia un margine negativo di 15 milioni di euro per il contratto calcio con DAZN a cui TIM è contrattualmente obbligata a versare rate anticipate relative a ciascuna annualità corrispondente a ogni stagione di campionato.

Si ricorda che l’intera situazione finanziaria qui trattata sarà presentata dai vertici di TIM nella consueta conferenza trimestrale che si terrà domani, giovedì 5 maggio 2022, alle ore 11:00.

Infine, si riportano qui di seguito alcune delle principali novità apportate da TIM nell’ambito delle iniziative strategiche.

In primo luogo, insieme a Leonardo, Cassa Depositi Prestiti e Sogei, l’azienda ha presentato l’offerta finale per la progettazione, realizzazione e gestione di un’infrastruttura per l’erogazione di servizi Cloud per la Pubblica Amministrazione (Polo Strategico Nazionale). In caso di aggiudicazione, prevista entro il primo semestre del 2022, la nuova società fornirebbe servizi e infrastrutture Cloud alla Pubblica Amministrazione acquisendoli prevalentemente dai soci industriali.

È poi stata avviata la partecipazione di TIM a diverse gare lanciate dalla Pubblica Amministrazione nell’ottica del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza tra le quali “Italia 1 Giga”, “Connected Schools fase 2” e “Connected Health Care”, con gran parte degli investimenti assorbiti nella guidance 2022-2024.

Per concludere, come accennato precedentemente, TIM ha ridisegnato l’organizzazione societaria completando il management team che guiderà l’azienda nel corso del processo di trasformazione previsto dal piano organizzativo del triennio compreso tra il 2022 e il 2024.

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