L’AGCOM, con la pubblicazione del nuovo Osservatorio sulle Comunicazioni relativo al terzo trimestre del 2021, ha fornito un nuovo report riguardante l’utilizzo delle principali piattaforme streaming video a pagamento in Italia, che vede sempre Netflix al primo posto per utenti unici e tempo speso.
Dunque, oltre a seguire l’andamento delle quote di mercato del mondo delle comunicazioni, come quello degli operatori italiani di telefonia, da alcuni mesi l’AGCOM ha deciso di prendere in considerazione anche i dati relativi all’utenza delle piattaforme di streaming video a pagamento.
In questo caso, la nuova fotografia sullo streaming video in Italia è contenuta nel rapporto con i dati aggiornati fino al 31 Dicembre 2021. Infatti, i dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni numero 1/2022 sono relativi a Ottobre, Novembre e Dicembre 2021.
Il report su quelli che vengono definiti “siti o app di video on demand a pagamento” si basa sui dati Comscore elaborati dall’Autorità, che si riferiscono al traffico Desktop e Mobile e non include il traffico da Connected TV (Smart TV).
Per quanto riguarda l’utilizzo di queste piattaforme, come unità di misura è stata presa quella degli utenti unici, cioè il numero di persone diverse che hanno visitato qualsiasi contenuto di un sito web, una categoria, un canale o un’applicazione durante il periodo di riferimento, in questo caso il quarto trimestre del 2021.
In generale, i dati riportano gli utenti unici della categoria costituita dai principali operatori che offrono in Italia servizi di streaming video a pagamento, in particolare: Netflix, Prime Video (Amazon), NOW (Sky), TIMVISION (TIM), Disney+, DAZN; Chili, Google Play Movies&TV, Apple TV, Rakuten TV.
In generale, secondo l’AGCOM l’allentamento delle misure per combattere la pandemia non ha attenuato la propensione degli utenti italiani a navigare sulle piattaforme di streaming video a pagamento.
Invece, l’Autorità sottolinea come, a partire dal mese di Agosto 2021, i dati mensili del 2021 risultino costantemente superiori a quelli corrispondentemente registrati nel 2020.
Per quanto riguarda la media annuale, gli utenti unici sono cresciuti di circa 600mila unità, in quanto la media è stata di 14,9 milioni di utenti contro i 14,3 milioni in media del 2020.
Nell’ultimo mese preso in considerazione dall’Osservatorio AGCOM, cioè Dicembre 2021, in Italia ci sono stati 16,4 milioni di utenti unici su app e siti di streaming video a pagamento (circa 750mila in più rispetto al mese di Dicembre 2020).
Per quanto riguarda il tempo speso, a Dicembre 2021 gli italiani hanno trascorso poco più di 47 milioni di ore sui principali siti di streaming video a pagamento. Inoltre, sempre nel mese di Dicembre 2021, secondo i dati dell’Autorità ciascun utente italiano ha trascorso in media 2 ore e 52 minuti.
La media delle ore complessive di navigazione nel 2021 è stata pari a circa 44,2 milioni di ore mensili, in crescita del 4,5% rispetto al 2020 quando la media era di 42,3 milioni di ore (anno caratterizzato dal “picco” di navigazione dovuto al lockdown nel trimestre da Marzo a Maggio 2020) e del 29% rispetto al 2019.
Ciò si traduce, per l’intero anno 2021, in un totale di 531 milioni di ore di navigazione sulle principali piattaforme di streaming.
A detta dell’AGCOM questi dati sembrano testimoniare come la fruizione di contenuti video online a pagamento stia entrando in modo strutturale nelle abitudini di consumo delle famiglie italiane.
L’analisi dell’osservatorio AGCOM ha poi preso in considerazione l’utenza media annua di alcune delle principali piattaforme di streaming video a pagamento.
Infatti, rispetto al primo rapporto in cui erano contenuti i dati sullo streaming, che era relativo al terzo trimestre del 2021, questa volta sono state prese in considerazione soltanto le principali piattaforme, cioè quelle con utenti unici superiori ad 1 milione e minuti medi spesi per operatore superiori a 2.
Si tratta in particolare di Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, DAZN e NOW. Dunque, rispetto al precedente trimestre, non vengono riportati i dati dettagliati di altre piattaforme, come TIMVISION di TIM.
In dettaglio, nel 2021 la piattaforma che in Italia ha fatto registrare la miglior media annuale di utenti unici mensili è stata Netflix, con 8,7 milioni, dato che risulta anche in costante crescita considerando gli anni precedenti (media mensile di 6,2 milioni nel 2019 e di 7,5 milioni nel 2020).
Al secondo posto c’è Amazon Prime Video, che nel 2021 ha fatto segnare una media di 6 milioni di utenti unici al mese, in questo caso in leggera diminuzione rispetto alla media mensile del 2020 (6,1 milioni) ma in crescita rispetto alla media mensile del 2019 (3,2 milioni).
Al terzo posto si piazza Disney+, la piattaforma di Disney lanciata in Italia a Marzo 2020, che nel 2021 ha fatto registrare una media di 2,6 milioni di utenti unici al mese, dato che risulta in lieve calo rispetto alla media del 2020, pari a 3 milioni di utenti unici al mese.
Segue poi la piattaforma sportiva DAZN, che durante il 2021 ha fatto registrare una media di 2,4 milioni di utenti unici al mese. In questo caso il dato è in calo rispetto alle medie mensili del 2020 (1,5 milioni) e del 2019 (1,8 milioni).
Infine, NOW, la piattaforma di Sky, ha ottenuto una media di 1 milione di utenti unici al mese nel 2021, dato in lieve calo rispetto alle medie mensili del 2020 (1,3 milioni) e del 2019 (1,1 milioni).
Si precisa che i dati riportati nell’Osservatorio non rispecchiano il numero complessivo di abbonati delle singole piattaforme, ma si tratta semplicemente del dato degli utenti unici che hanno utilizzato i siti e le app di queste piattaforme durante il periodo preso in considerazione. In questo caso è stata approfondita la media annua degli utenti unici mensili.
Infine, l’AGCOM ha preso in considerazione anche i dati relativi al tempo speso dagli italiani sulle piattaforme di streaming video a pagamento.
In particolare, in un grafico sono state riportate le ore annue di navigazione spese sulle principali piattaforme di streaming video. Anche in questo caso si tratta di quelle con utenti unici superiori ad 1 milione e minuti medi spesi per operatore superiori a 2, cioè Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, DAZN e NOW.
Anche da questo punto di vista Netflix primeggia per distacco, facendo registrare nel 2021 un totale di 432 milioni di ore di navigazione, in aumento costante sia rispetto al 2020 (407 milioni di ore) che al 2019 (346 milioni di ore).
Distanziata di parecchio al secondo posto c’è Amazon Prime Video, che nel 2021 presenta 62,5 milioni di ore di navigazione, in leggero calo rispetto al 2020 (65,1 milioni di ore) ma in crescita rispetto al 2019 (39,2 milioni di ore).
Al terzo posto Disney+, che nel 2021 ha fatto segnare complessivamente 18,5 milioni di ore di navigazione, in crescita rispetto al dato del 2020 (15 milioni di ore).
C’è poi DAZN che ha fatto registrare nel 2021 un totale di 7,8 milioni di ore di navigazione, dato in crescita rispetto alle ore spese nel 2020 (4,6 milioni) e nel 2019 (7,2 milioni).
Chiude questa classifica NOW, che nel 2021 ha fatto registrare 2,8 milioni di ore di navigazione complessive, in crescita costante rispetto agli anni precedenti (1,9 milioni di ore nel 2020 e 0,9 milioni di ore nel 2019).
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