Tim: l’efficientamento delle centrali telefoniche in Italia è iniziato da Torino

Oggi, 22 aprile 2022, Tim ha annunciato che il processo di efficientamento e razionalizzazione delle sue centrali telefoniche in Italia è iniziato da Torino, con la dismissione del sito di Corso Bramante, che occupava circa 5 mila metri quadrati e gestiva diverse migliaia di collegamenti voce e dati.

L’intento di Tim con questo progetto, che interesserà progressivamente altre zone d’Italia, è quello di confermare l’attenzione del Gruppo nell’adottare nuove tecnologie (così come il progressivo passaggio dal rame alla fibra), che possano apportare benefici sia in termini di efficientamento e ottimizzazione delle infrastrutture di rete (fissa e mobile) che di riduzione dei costi e d’impatto ambientale.

In questo contesto, al posto della centrale di Torino è stata realizzata, nelle vicinanze, una struttura di 850 metri quadrati, in grado di offrire, a detta di Tim, gli stessi livelli di servizio di quella precedente, con spazi ottimizzati sei volte inferiori e con conseguenti benefici in termini di impatto ambientale.

La chiusura della centrale di Corso Bramante e la contestuale attivazione del nuovo sito sono avvenute nell’arco di 24 mesi, permettendo la restituzione dell’intero complesso immobiliare, pari a circa 54 mila metri quadrati, che comprendeva anche spazi adibiti a uffici, trasferiti in altre strutture aziendali di Torino.

La circostanza ha permesso anche la dismissione di un traliccio per la telefonia mobile alto oltre 60 metri e costruito all’inizio degli anni ‘90, con benefici in ambito paesaggistico, ma senza modificare la copertura radiomobile della zona, grazie all’impiego di un’antenna di dimensioni notevolmente ridotte (in linea con gli attuali standard tecnologici) posizionata su un edificio attiguo al precedente.

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