Antonio Meucci: 215 anni dalla nascita dell’inventore del primo telefono

Era il 13 aprile 1808 (215 anni fa) quando, a Firenze, nasceva Antonio Santi Giuseppe Meucci, l’inventore italiano che sarebbe divenuto celebre per il telettrofono, considerato il primo modello di telefono.

Antonio Meucci ha anche depositato brevetti riguardanti bevande frizzanti a base di frutta e vitamine, fogli di carta bianchi e resistenti e un nuovo modo di fabbricare le candele, oltre all’invenzione di oli per pitture e vernici e condimenti per cibi.

Per quanto riguarda il telettrofono, a partire dal 2002, il Congresso degli Stati Uniti d’America ha ufficialmente considerato questo strumento il “padre del telefono“.

Nonostante ciò, parte della comunità scientifica internazionale e dalla cultura popolare si oppone tutt’oggi a tale decreto e attribuisce l’invenzione del congegno all’inventore statunitense di origini scozzesi, Alexander Graham Bell, poiché primo a depositarne il brevetto nel marzo del 1876.

Per l’invenzione creata da Antonio Meucci (il Telettrofono), da molti considerata il primo prototipo di telefono, l’inventore italiano riuscì ad ottenere un brevetto temporaneo nel dicembre del 1871 (dal nome “Sound Telegraph”), con rinnovo annuale di circa 10 dollari, eseguito fino al 1873.

Le precarie condizioni economiche di Meucci, infatti, non gli consentirono più di rinnovare il proprio brevetto, permettendo a Bell, qualche anno dopo, di depositare il proprio, con numero 174465, per proteggere “il metodo e l’apparato per trasmettere la voce o altri suoni telegraficamente […] per mezzo di ondulazioni elettriche, simili, in forma, a quelle che accompagnano l’emissione della voce e dei suoni nell’aria“.

L’apparecchio di comunicazione vocale di Meucci, inizialmente definito da egli stesso “telegrafo parlante“ (prima di telettrofono), è imputabile alla scoperta della trasmissione della voce per via elettrica, durante alcuni esperimenti sull’elettroterapia praticati nel 1849 a L’Avana.

In seguito, a New York, Meucci concretizzò quanto intuito a Cuba e collegò telefonicamente la camera da letto, la cantina e il proprio laboratorio esterno, per comunicare da una stanza all’altra con la moglie gravemente malata. A prescindere da ciò, il primo vero telefono elettrico funzionante fu realizzato durante il biennio 1864 – 1865.

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